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Gennaio 2010

 

Newsletter Roma Intercultura del 27/01/2010

Sommario settimanale degli aggiornamenti disponibili nelle sezioni
NEWS  -  RISORSE  -  LINK
del sito www.roma-intercultura.it

Per comunicare con la Redazione: news@roma-intercultura.it

NEWS

Teatro
Trapianto di cuore globale. Storie di Madri Migranti
Roma, fino al 31 gennaio 2010 - ore 21:00
Teatro Spazio Uno, Vicolo dei Panieri 3 (Trastevere)

Mostra fotografica
The Bosnian identity
Roma, fino al 3 gennaio 2010
Officine Fotografiche Ass.ne Culturale
Via Casale de Merode 17/a 

Conferenza dibattito
Enjuex et défis d'une traduction 
chronologique du Coran

Roma, 28 gennaio 2010 - ore 17:00 
PISAI, V.le Trastevere 89 

Mostra
Un viaggio nelle lettere arabe
Roma, 28 gennaio 2010 - ore 19:15
Biblioteca Rispoli, Piazza Grazioli 4 

Ciclo di conferenze
Una societa' multiculturale e multietcnica?
Roma, 10 febbraio 2010
Casa dell'Aviatore, Via L. Spallanzani 42 

Seminario
La gestione delle migrazioni dalla prospettiva 
dei paesi dell’Africa Occidentale e in particolare del Senegal

Torino, 28 gennaio 2010 - ore16:00
Centro Einaudi, via Ponza 4/E 

Conferenza
Capitali italiane nel mondo 1861-2011
Torino, 28 gennaio 2010 - ore 10:00 - 17:00
Circolo dei Lettori, via Bogino 9 

Cinema
Senza Frontiere: una proposta 
dal Without Borders Film Festival

Bologna, 29 gennaio 2010 - ore 17:00
Università, Via Zamboni, 33 

Laboratorio
Divercity. Sapori & Culture. Il gusto di conoscersi meglio
Bologna, 30 gennaio 2010 - ore 17:30
Oratorio Marchesell, via della Beverara 86

Colloquio pubblico
Dopo Copenaghen: Un contributo di uomini 
e donne, giovani e ragazze di fedi, religioni 
e culture diverse per la salvaguardia del creato

Firenze, 31 gennaio 2010 - ore 10:00
Palazzo Vecchio, Salone dei Duecento

Mostra
Giappone. Potere e splendore 1568-1868
MIlano, fino all' 8 marzo 2010
Palazzo Reale, P.za Duomo 

Seminario
Ambiti e forme della discriminazione: 
approcci teorici, casi concreti e politiche 
pubbliche di contrasto

Bologna, 3 febbraio 2010 - ore 9:45
Regione Emilia-Romagna-Auditorium, V.le A. Moro 18 

Comunicato stampa
Centro Astalli apre dormitorio per 40 richiedenti asilo 
e rifugiati afgani senza riparo in città

Roma, gennaio 2010
Centro Astalli 

Seminario
2010. Dove va il diritto di asilo? Accoglienza, 
protezione,  inclusione sociale di richiedenti 
e titolari di protezione internazionale

Bologna, 5 febbraio 2010 - ore 9:30
Centro Interculturale “Zonarelli”, Via G. A. Sacco 14 

Seminario
Ricerca interculturale, e processi di cambiamento. 
Metodologie, risorse e aree critiche

Napoli, 5 - 6 febbraio 2010
Fondazione Mediterraneo - via Depretis, 130 

Mostra
Cina. Rinascita contemporanea
Milano, fino al 7 febbraio 2010
Palazzo Reale, piazza Duomo, 12 

Iniziativa
Conferenze di formazione sull'intercultura
Foligno (PG), dal 28 gennaio 2010
Ist. Tecnico per Geometri, V.le Marconi 6 

Convegno
Oltre le differenze: Le arti espressive per educare all’intercultura
Forlì, 13 febbraio 2010
Sala S. Luigi, Via Luigi Nanni, 14 

Manifestazioni
Capodanno cinese 2010
Roma e Milano, 14 febbraio 2010 

Seminario
Lingue e culture in contatto / Sprachen und Kulturen in Kontakt
Bolzano, 18 - 19 febbraio 2010
Piazza Università 

Presentazione del libro
I motori della memoria. Le piemontesi 
in Argentina, di Maddalena Tirabassi

Torino, 10 febbraio 2010 -- ore 16:00
Sala conferenze Centro Altreitalie, Via Giacosa, 38

Seminario
Genere ed intercultura
Nals (BZ), 24 - 26 febbraio 2010
Bildungshaus Lichtenburg
Iscrizioni entro il 15 febbraio 2010 

Conferenza di presentazione 
del Corso di Specializzazione
Diritto dell’Immigrazione 
e Riconoscimento della Protezione Internazionale

Roma 04 Marzo 2010 – ore 14:00
Istituto Nazareth, Via Cola di Rienzo, 140

Comunicato
Church leaders share vision on migration 
at 109th meeting of the ICMC Governing Committee

Vienna, 23 January 2010 

Conference: Call for nominations
Europe All Inclusive? Minorities on the Edge of Society
Budapest (H), 11-16 May 2010
Deadline for nominations 19 March 2010 

Formazione
Ciclo di incontri formativi sul primo soccorso 
e su nozioni parainfermieristiche per badanti

Roma, da gennaio 2010
Sede ACLI, via Prospero Alpino, 20 

Solidarietà
Child Link: aiuta un bambino e la sua comunita'
campagna di Save the Children per Haiti 

Corso di formazione
Partecipazione sociale ed educazione 
non formale. Competenze teoriche e pratiche 
per migliorare l’efficacia delle strategie 
educative rivolte ai giovani

Roma, 23 febbraio - 20 aprile 2010
Candidature entro il 10 febbraio 2010 

Master di I livello
Politiche dell'incontro e mediazione 
culturale in contesto migratorio

Roma,dal 25 marzo 2010
Univ. Rome Tre, Via Ostiense 159
Iscrizioni entro il 15 febbraio 2010 

Concorso
European Young Journalist Award 2010
Candidature entro il 28 febbraio 2010 

RISORSE

Immaginazione etica interculturalità
Vanna G. Kurotschka e Chiara de Luzenberger (a cura di)
Mimesis 2009

L’ipotesi da cui il lavoro dei saggi qui raccolti ha preso le mosse è che la facoltà di immaginare sia stata generalmente messa da parte dalla riflessione filosofica della modernità e che i casi in cui essa ha assunto un ruolo di primo piano corrispondano ad un tentativo di rottura rispetto a un impianto filosofico più “tradizionale” ed introducano un approccio diverso rispetto al modello classico delle ...  (leggi)

 LINK

Letterranza

Si tratta di un sito dedicato alla produzione letteraria degli immigrati espressa in lingua italiana. Vengono messe a disposizione schede bio-bibliografiche di ogni autore, la scheda tecnica e le recensioni di ogni opera registrata e altri documenti: interviste, foto, documenti sonori...

 

 


 

PREMIO CRONISTA: TERMINE PROROGATO AL 10 MARZO  

Roma, 27 gennaio 2010 - Prorogato a mercoledì 10 marzo il termine per la presentazione delle candidature alla edizione 2010 del «Premio Cronista - Piero Passetti». Il premio è bandito dall'Unione Nazionale Cronisti Italiani per sottolineare e premiare l'impegno professionale, sociale e umano dei cronisti nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini nel corso del 2009.  Riservato ai giornalisti professionisti e praticanti che lavorano nelle redazioni di cronaca, è articolato nelle sezioni informazione stampata e radio-teletrasmessa e nuovi media. Ai vincitori andrà la somma di 3.000 euro e una targa ricordo. Per ciascuna sezione è inoltre prevista l'assegnazione di riconoscimenti speciali messi a disposizione dalle istituzioni che, assieme a Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Inpgi, patrocinano il premio. Al premio i cronisti possono partecipare, singolarmente o in gruppi di lavoro, per ricerca e divulgazione di notizie, servizi, inchieste; attività di rilevante valore sociale. Le candidature vanno inviate entro il 10 marzo 2010 alla segreteria del premio, presso Unci, Corso Vittorio Emanuele 349 - 00186 Roma.  

 


 

 
Notizie dal Governo
Newsletter Anno XI n. 4 del 26 gennaio 2010

Audio newsletter

Ascolta la newsletter (formato mp3)



 

Gli interventi del governo a favore dei bambini di Haiti

Il 12 gennaio 2010 un sisma di grado 7 della scala Richter ha colpito Haiti, il paese più povero e più densamente popolato del continente americano e dell'intero emisfero occidentale, provocando danni immensi alle infrastrutture, causando almeno 112mila morti, quasi 200mila feriti e più di un milione di sfollati. Ad Haiti (dove circa il 45% della popolazione è costituita da bambini e ragazzi) è probabile che un numero elevato di minori sia rimasto separato dai propri familiari e che siano esposti al rischio di malnutrizione, malattie, sfruttamento sessuale o traffico di esseri umani ecc. Dall'Italia giungono alle autorità richieste di adozione o di affido da parte di famiglie disponibili ad accogliere i bambini di Haiti per dare loro assistenza e affetto. La "Commissione per le Adozioni Internazionali" ha comunicato che sarà possibile adottare bambini haitiani rimasti orfani solo dopo il superamento dell'emergenza e che tutte le iniziative in tal senso saranno concordate con il governo di Haiti. Terminata l'emergenza, saranno le autorità di Haiti a dichiarare lo stato di adottabilità dei minori, accertandone l'effettivo stato di abbandono e l'assenza di risorse a loro utili dentro la stessa Haiti. La Commissione assicura che fin da ora è in grado di individuare, in collaborazione con gli enti autorizzati, le coppie italiane che potranno essere candidate all'eventuale adozione di minori haitiani, una volta superata la prima fase di emergenza. Il Consiglio dei Ministri, informato dal sottosegretario Giovanardi sulle misure adottate dalla Commissione per le Adozioni internazionali da lui presieduta a favore dei bambini haitiani, ha incaricato lo stesso Sottosegretario a verificare la possibilità di accelerare le procedure per l'accertamento e la dichiarazione dello stato di adottabilità.

 

Illustrata in Parlamento la Relazione sullo stato della giustizia

Il 20 gennaio 2010 il Ministro della Giustizia ha illustrato al Parlamento l'annuale "Relazione sull'amministrazione della giustizia in Italia" nell'anno 2009 ed i provvedimenti varati e in cantiere per migliorarne l'efficienza. Da una parte si registrano; oltre 5 milioni di procedimenti pendenti nel settore civile e oltre 3 milioni in quello penale; 65.067 detenuti (di cui 24.152 stranieri); dall'altra, 20.959 minorenni segnalati dall'autorità giudiziaria minorile agli uffici di servizio sociale per i minorenni. Fra gli altri dati significativi: Circa il 12% dei processi penali è rinviato per omessa o irregolare notifica; oltre 30mila cittadini hanno chiesto di essere indennizzati a causa dell'irragionevole durata del processo, con un trend in crescita delle richieste pari al 40% l'anno. Sono dati che fotografano lo stato di crisi in cui versa il sistema della giustizia italiana. In tale quadro, il Ministro della giustizia ha avviato tre linee guida: adozione di misure organizzative; promozione di innovazioni legislative in materia ordinamentale e procedurale; previsione di un programma di impegni per il 2010. Il Guardasigilli ha illustrato poi le misure che il Governo ha adottato ed i principali obiettivi realizzati nel 2009: sono state operate scelte di innovazione tecnologica, amministrativa ed organizzativa, fra cui un Piano nazionale di diffusione delle migliori pratiche; interventi in materia di costi e di disciplina delle intercettazioni; copertura delle cosiddette sedi disagiate; istituzione del Fondo unico giustizia; gestione del personale amministrativo. Nel 2009 il Governo è inoltre intervenuto sulla materia legislativa con spirito riformatore sul processo (legge n. 69), con numerose misure nel diritto penale, tra cui l'introduzione del reato di "stalking" e la legge sulla "sicurezza pubblica". È stato infine predisposto un pacchetto di norme antimafia, e promossi interventi per risolvere il sovraffollamento delle carceri. La legge n. 94 del 2009 ha poi introdotto un'innovazione del "carcere duro", riducendo ancor di più il rischio di contatti tra il mafioso detenuto e gli associati in libertà.

 

Nuove norme in materia di trasporto di merci pericolose

È stato approvato in via definitiva, nella riunione del 22 gennaio 2010, il decreto legislativo che recepisce le nuove norme europee in materia di trasporto interno di merci pericolose. La direttiva europea stabilisce che gli Stati Membri della CE si adeguino alla nuova regolamentazione ADR/RID/ADN edizione 2009, in materia di trasporto di merci pericolose all´interno dell´Unione Europea. Obiettivo: instaurare un regime comune che contempli tutti gli aspetti del trasporto interno di merci pericolose. A tale scopo, si è ritenuto opportuno sostituire le direttive 94/55/CE e 96/49/CE con un'unica direttiva che comprenda anche le disposizioni applicabili al trasporto mediante vie navigabili interne. La direttiva europea non si applica al trasporto di merci pericolose, per es. mediante veicoli, vagoni o navi che appartengono alle forze armate o che si trovano sotto la responsabilità di queste ultime; mediante navi d'altura su vie navigabili marittime che fanno parte delle vie navigabili interne; mediante traghetti che effettuano solo l'attraversamento di una via navigabile interna o di un porto ecc. Il trasporto internazionale di merci pericolose è disciplinato da accordi internazionali (quali l'ADR, il RID e l'ADN), le cui norme sono estese ai trasporti nazionali soprattutto per armonizzare le condizioni di trasporto delle merci pericolose in tutta la Comunità. Nella seduta del 15 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro per le politiche europee e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, lo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2008/68/CE sul trasporto interno di merci pericolose. Il 26 ottobre 2009 il governo ha trasmesso lo schema di decreto legislativo al Senato.

 

SISTRI, il sistema che traccia la via ai rifiuti

Un sistema elettronico (SISTRI, Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, istituito con decreto del Ministero dell'Ambiente del 17 dicembre 2009, pubblicato nella GU del 13 gennaio 2010) controllerà la movimentazione dei rifiuti speciali, nonché dei rifiuti solidi urbani della regione Campania, seguendoli lungo tutta la filiera, senza possibilità di occultamento. Si passa così a soluzioni tecnologiche avanzate, dove ogni rifiuto speciale potrà essere monitorato in qualsiasi fase, dalla produzione allo smaltimento. Il sistema SISTRI prevede l'adesione per alcuni soggetti obbligatoria e facoltativa per altri. La distinzione si fonda, tra l'altro, sulle caratteristiche dei rifiuti trattati, come previste dal decreto 152/06, che distingue urbani speciali, pericolosi e non pericolosi. Rifiuti speciali, per es., sono quelli provenienti da attività agricole e agroindustriali, da attività di demolizione e costruzione, da lavorazioni industriali, artigianali, commerciali, da attività sanitarie ecc. Il Sistema diventerà operativo in diverse fasi, che riguarderanno differenti tipologie di utenti: comunque a partire dal centottantesimo giorno dall'entrata in vigore del decreto. Operatività, modalità di iscrizione e di pagamento, descrizione dei dispositivi elettronici sono sul portale del sistema SISTRI. La gestione del sistema è affidata al Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, che garantisce anche la messa a disposizione dei dati sulla produzione, movimentazione e gestione dei rifiuti.

 

Ricerca e competitività: un bando per quattro regioni del Sud

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con decreto pubblicato nella GU del 21 gennaio 2010, promuove un invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale, nell'ambito del Programma operativo nazionale "Ricerca e competitività 2007-2013", PON R&C, asse I. Il Programma, cofinanziato da risorse comunitarie FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e da risorse nazionali, promuove iniziative e progetti nei campi della ricerca scientifica, della competitività e dell'innovazione industriale nelle Regioni meno avanzate, comprese nell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). I progetti dovranno essere sviluppati nei nove ambiti strategici di riferimento previsti dagli accordi di programma e riguardare lo sviluppo della ricerca industriale, di attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e le connesse attività di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca. Possono presentare domanda di cofinanziamento le piccole e medie imprese, le imprese artigiane, le grandi imprese, i consorzi e le società consortili, i centri di ricerca e i parchi scientifici e tecnologici. I proponenti sono ammissibili se dispongono di una stabile organizzazione localizzata nelle Regioni della Convergenza o si impegnino a predisporla in tali aree. I progetti devono essere presentati tramite i servizi dello sportello telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio) che sarà attivo a partire dal 10 febbraio 2010. Il bando scade il 9 aprile 2010. Le risorse impegnate ammontano complessivamente a 465 milioni di euro: 80 milioni alla Regione Calabria; 145 milioni alla Regione Campania; 150 milioni di euro alla Regione Puglia; 90 milioni di euro alla Regione Siciliana. I soggetti ammissibili (esclusi i parchi scientifici e tecnologici) possono presentare progetti congiunti con le Università, l'ENEA, l'Asi ed altri organismi di ricerca.

 

Ottopermille: entro il 15 marzo le domande alla Presidenza del Consiglio

Il 15 marzo 2010 scade il termine per la presentazione delle domande dirette alla ripartizione della quota dell'otto per mille dell'imposta sul reddito (IRPEF) devoluta alla diretta gestione statale, da parte delle pubbliche amministrazioni, persone giuridiche ed enti pubblici e privati, senza fini di lucro. Sono ammessi alla ripartizione dell'otto per mille a diretta gestione statale gli interventi straordinari nei seguenti settori di intervento: Fame nel mondo (interventi diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all'obiettivo della autosufficienza alimentare dei Paesi in via di sviluppo nonché alla qualificazione di personale endogeno da destinare a compiti di contrasto delle situazioni di sottosviluppo e denutrizione). Calamità naturali (interventi diretti ad attività di realizzazione di opere, lavori o interventi concernenti la pubblica incolumità o al ripristino di quelli danneggiati o distrutti a seguito di avversità della natura, di incendi o di movimenti del suolo). Assistenza ai rifugiati (interventi diretti ad assicurare a coloro cui sia stato riconosciuto lo status di rifugiato, secondo la vigente normativa, l'accoglienza, la sistemazione, l'assistenza sanitaria e i sussidi previsti). Conservazione di beni culturali (interventi volti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità da parte del pubblico di beni immobili o mobili, anche immateriali, che presentano un interesse architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico ed archivistico). Gli interessati dovranno far pervenire le proprie domande - corredate della necessaria documentazione - attraverso gli uffici di Poste Italiane SpA, con raccomandata o raccomandata A/R, o posta celere, ovvero consegnata a mano, entro il 15 marzo 2010, in Via dell'Impresa 91. I plichi contenenti la domanda e la relativa documentazione dovranno recare la seguente dicitura: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - Ufficio accettazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Palazzo Chigi, 00187 ROMA - Otto per mille.

 


 

Commissione europea, concorso per il miglior videoclip al MIP TV 2010. Il premio di 10.000 euro sarà consegnato a Cannes nell'aprile 2010

Bruxelles, 26 gennaio 2010 - Il Servizio audiovisivi della Commissione europea bandisce, nell'ambito del programma annuale "Content 360" al MIP TV, un concorso per la produzione del miglior videoclip. Il concorso è aperto sia ai professionisti dell'audiovisivo sia ai non professionisti. Il video, della durata massima di 3 minuti, dovrà rispecchiare la personale visione dell'Europa del suo autore. In occasione del MIP TV 2010, che si svolgerà a Cannes nell'aprile prossimo, sarà consegnato al vincitore un premio di 10.000 euro. Scadenza di partecipazione: 15 marzo 2010.

I video partecipanti saranno pubblicati sul sito Dailymotion:http://www.dailymotion.com/sas/EUContent360

 Il regolamento del concorso si trova in: http://ec.europa.eu/avserviCES/CONTENT360/Rules.cfm

 Gli archivi sono disponibili nel sito: http://ec.europa.eu/avserviCES/CONTENT360/INDEX .cfm

 Persone di contatto per il concorso: dorota.papiewska@ec.europa.eu - simon.litton@ec.europa.eu

 

 


 
Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 5 Gennaio 2010  
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009  

ADERISCI ALL’AICCRE,
SEZIONE ITALIANA DEL CCRE!
CAMPAGNA 2010


Progetto CIA: Seminario tematico alla Provincia di Teramo

Il Progetto comunitario ESF6 CIA (Capitalizing Innovative Approaches towards Demographic Change - Capitalizzazione degli approcci innovativi per il cambiamento demografico) vuole adattare e adottare le buone pratiche degli ex articoli 6 del Fondo Sociale Europeo all’interno del POR dei vari territori europei. L’Aiccre partecipa al progetto portando le buone pratiche del progetto OWL – Miglioramento della qualità della vita personale e lavorativa dei lavoratori senior, progetto transnazionale Italia-Finlandia conclusosi nel 2009. Nel progetto CIA l’Aiccre, e la sua Federazione Aiccre Abruzzo, ha trovato il supporto territoriale della Provincia di Teramo per la sperimentazione nelle aziende locali delle buone pratiche. Durante il Seminario tematico verrà illustrato il progetto e discussi i modi, tempi e la possibilità d’attuazione delle buone pratiche. 

L’Europa è in città: i cittadini dialogano con gli eurodeputati

Si terrà a Bari, il 12 febbraio 2010 alle ore 10.30, il quarto dei 5 incontri dell’iniziativa: “L’Europa è in città: i cittadini dialogano con gli eurodeputati”, presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Aula Aldo Moro, P.zza Cesare Battista, 1; promossa da Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dal Governo italiano - Dipartimento per le Politiche Comunitarie in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. L’iniziativa è finalizzata ad avvicinare i cittadini italiani agli Eurodeputati della propria circoscrizione elettorale. Gli incontri, infatti, sono strutturati in modo da favorire il dialogo tra i deputati ed i loro elettori, dando ampio spazio alle domande dal pubblico, che verranno sollecitate e moderate da un giornalista. Approfondisci

Euro-mediterraneo, Enti locali: costituita ARLEM

Mentre i negoziati tra i membri dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) sono vicini a una conclusione in merito alla struttura e al programma di lavoro definitivi dell’UpM, i rappresentanti degli Enti regionali e locali non hanno atteso per mobilitarsi. Reclamando dal commissario europeo Pawel Samecki e dal segretario di Stato spagnolo Ángel Lossada Torres-Quevedo “un processo inclusivo” e “una priorità alle azioni concrete”, oltre 70 rappresentanti eletti regionali e locali, provenienti da 30 paesi delle tre rive del Mediterraneo, si sono riuniti giovedì 21 gennaio a Barcellona per la sessione costitutiva dell’Assemblea regionale e locale euromediterranea (ARLEM). Approfondisci

EURAXESS: nuovo website per i ricercatori europei

La Commissione europea lancia un nuovo website per i ricercatori EURAXESS – Researchers in motion perché abbiano facile accesso all’informazione in quattro aree. Il nuovo sito web viene lanciato nel quinto anniversario del Portale sulla mobilità dei ricercatori europei che rappresenta la base del nuovo sito con i suoi servizi ampliati. Approfondisci

Conferenza: “La traduzione alla Commissione europea: 1958-2010”

Il 12 marzo 2010 la DGT (Direzione Generale Traduzione della Commissione europea) organizza a Bruxelles una conferenza sul tema “La traduzione alla Commissione europea: 1958-2010” nella quale verrà presentato uno studio sul funzionamento multilingue della Comunità economica europea, dall’Europa a sei del 1958 fino all’Unione attuale di 27 Stati membri e 23 lingue ufficiali. Realizzato sulla base di ricerche condotte negli archivi storici della Commissione europea e sulla base dei contributi di una sessantina di funzionari, lo studio è diretto a far conoscere una pagina poco nota della nostra storia comune e a stimolare nuove ricerche. Approfondisci

Trattato di Lisbona: seminario per giornalisti

L’Ufficio d’informazione del Parlamento europeo per l’Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e il Dipartimento Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizzano, in collaborazione con l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia, un seminario formativo sul Trattato di Lisbona dal titolo “Viaggio a Lisbona: percorso formativo per conoscere il Trattato di riforma dell’Unione europea”. Il seminario è articolato in otto appuntamenti che si svolgeranno ogni lunedì durante i prossimi mesi di febbraio e marzo a Roma, presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in via Quattro Novembre 149. Approfondisci

“Azzorre, Regione europea del 2010”

Le Azzorre, a seguito del riconoscimento ricevuto da parte dell’Ufficio internazionale delle capitali culturali, organizzano un seminario a Bruxelles, il 28 gennaio prossimo, dal titolo “Azzorre, regione europea del 2010: una risorsa per l’Europa”. La discussione tra le autorità portoghesi ed europee si incentrerà su due temi cari alla regione: il mare e lo sviluppo sostenibile. Approfondisci

Studio europeo sui “beni pubblici forniti dall’agricoltura”

Una relazione pubblicata dall’Istituto per la politica ambientale europea per conto della DG Agricoltura e sviluppo rurale rappresenta il primo tentativo di individuare l’intera gamma di beni pubblici forniti dai produttori agricoli a livello europeo e illustra i motivi che giustificano il contributo pubblico erogato a questo scopo. Lo studio conclude dichiarando che una politica correttamente calibrata, con obiettivi chiari e risorse sufficienti, sarà fondamentale per garantire che la produzione di beni pubblici corrisponda alle aspettative della società. Approfondisci

Gemellaggi: nuove date per le candidature…

I comuni e le città che vogliano presentare le proprie candidature per ottenere finanziamenti per attuare un progetto di gemellaggio possono farlo presso l’Agenzia Esecutiva della Commissione europea (EACEA) fino al 15 febbraio prossimo. Le prossime scadenze per i progetti che riguardano l’azione 1.1 Scambi tra cittadini sono state fissate al 1° giugno 2010 (per gli incontri previsti dal 1° settembre 2010 al 30 giugno 2011) e al 1° settembre 2010 (per gli incontri previsti dal 1° gennaio 2011 al 30 settembre 2011), mentre è stata eliminata dal calendario la scadenza del 1° aprile.
Per quanto riguarda l’azione 1.2 Reti di città gemellate la prossima scadenza è il 15 febbraio 2010 (per gli eventi da organizzare tra il 1° giugno 2010 e il 30 dicembre 2010). La successiva ed ultima scadenza per questa azione è il 1° settembre 2010 (per gli eventi da organizzare tra il 1° gennaio 2011 e il 30 maggio 2011).
Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento: AICCRE ufficio gemellaggi tel. 06.6994 0461 int. 222-232 e.mail: gemellaggi@aiccre.it - www.aiccre.it

… e come strumento concreto di solidarietà

“Poteri locali italiani gemellatevi con quelli dei Paesi maggiormente a rischio povertà”: è l’invito lanciato da Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre, nel giorno in cui viene inaugurato l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Approfondisci

Pandemie, diritti umani, tratta: ne discute il Consiglio d’Europa

“False pandemie: una minaccia per la salute” è una delle principali tematiche che verranno discusse nella prossima sessione dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, che si sta svolgendo in questi giorni a Straburgo. Altri punti forti della sessione saranno rappresentati dai dibattiti concernenti la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, la situazione in Medio Oriente e la lotta contro la tratta degli esseri umani. Approfondisci

Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.

Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.
- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.
- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.
- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.
- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee.

Approfondisci

TRAGEDIA HAITI: AICCRE RILANCIA IN ITALIA APPELLO CGLU

“Per fronteggiare la tragedia che ha colpito l’isola di Haiti, l’unica strada è la solidarietà tra i popoli: un principio che stanno ben interpretando sia le Istituzioni dell’Unione europea sia gli Enti locali. L’Organizzazione mondiale degli Enti locali, la CGLU (Cités et Gouvernements Locaux Unis), ha rivolto un appello a tutti i loro associati affinché concretamente aiutino gli Enti locali haitiani. L’Aiccre, in quanto Sezione italiana del CCRE, Sezione europea della CGLU, rilancia in Italia l’appello”. Così, in una nota, Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre. “Gli Enti locali – proseguono i dirigenti dell’Aiccre – sono sempre stati protagonisti di gesti di grande solidarietà nei momenti più difficili, come è accaduto recentemente con il terremoto in Abruzzo”. Per questo motivo, annunciano Menna e Verrengia “lanciamo un appello a tutti i nostri associati – Comuni, Province, Regioni e Comunità montane – affinché ognuno possa dare un contributo per salvare una popolazione in terribile difficoltà”.

Sito della CGLU: www.cities-localgovernments.org/

AGENDA



 BANDI DI GARA E PROGRAMMI

Logo Biologico UE: votalo on-line

I cittadini europei possono far parte di una giuria e essere protagonista della parte finale del concorso per il Logo Biologico UE. Il voto online si può esprimere per uno dei tre loghi selezionati per la finale. Il logo vincitore sarà obbligatoriamente presente in tutti i prodotti organici preconfezionati, provenienti da uno dei 27 Paesi Membri. La votazione online è aperta fino al 31 gennaio 2010. Approfondisci

European Young Journalist Award 2010

È rivolto ai giornalisti professionisti e studenti di giornalismo di età compresa tra i 17 ed i 35 anni il concorso “Enlarge your vision” che intende contribuire al dialogo sull’allargamento. I lavori dovranno affrontare il tema da un punto di vista creativo che induca alla riflessione. Il concorso si rivolge a giornalisti e studenti di giornalismo di stampa scritta, web e radio di uno degli Stati membri, paesi candidati, potenziali candidati ed Islanda. Premio per i primi tre selezionati un viaggio culturale in una capitale europea di propria scelta. Scadenza 28 febbraio 2010. Approfondisci

Premio Carlo Magno: prorogata scadenza al 14 febbraio

È prorogata al 14 febbraio 2010 la scadenza per candidarsi al “Premio europeo Carlo Magno della gioventù”, che viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo congiuntamente alla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. L’obiettivo del Premio è quello di incoraggiare l’emergere di una coscienza europea fra i giovani e la loro partecipazione a progetti di integrazione europea. Approfondisci

Audiovisivo: concorso per il miglior videoclip al MIP TV 2010

Il Servizio audiovisivi della Commissione europea bandisce, nell’ambito del programma annuale “Content 360” al MIP TV, un concorso per la produzione del miglior videoclip. Il concorso è aperto sia ai professionisti dell’audiovisivo sia ai non professionisti. Il video, della durata massima di 3 minuti, dovrà rispecchiare la personale visione dell’Europa del suo autore. In occasione del MIP TV 2010, che si svolgerà a Cannes nell’aprile prossimo, sarà consegnato al vincitore un premio di 10.000 euro. Scadenza di partecipazione: 15 marzo 2010. I video partecipanti saranno pubblicati sul sito Dailymotion. Approfondisci

RASSEGNA STAMPA
(a cura di Piero Tatafiore)
I numeri archiviati della NEWSLETTER in formato pdf, si possono SCARICARE DA QUI.
Approfondisci queste notizie su: www.aiccre.it

 

 

Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 4 Gennaio 2010  
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009  

ADERISCI ALL’AICCRE,
SEZIONE ITALIANA DEL CCRE!
CAMPAGNA 2010

Gemellaggio, strumento concreto di solidarietà

Poteri locali italiani gemellatevi con quelli dei Paesi maggiormente a rischio povertà. È l’invito lanciato da Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre, nel giorno in cui viene inaugurato l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. “L’Aiccre – annunciano i dirigenti dell’Associazione – è a disposizione di Comuni, Province e Regioni che vogliano impegnarsi attivamente sia con iniziative concrete sia promuovendo il dibattito sul tema”. L’Aiccre, proseguono Menna e Verrengia, "utilizzerà tutti i suoi mezzi per sensibilizzare il Governo italiano, i Governi europei, gli Enti locali italiani e d’Europa, al fine di contribuire alla lotta contro la povertà". In particolare l’Associazione promuoverà l’utilizzo da parte degli Enti locali, dello strumento fondamentale del ‘Gemellaggio’. Inviterà le Istituzioni locali italiane a gemellarsi con le omonime dei Paesi che sono maggiormente a rischio povertà in Europa: Lettonia, Romania, Bulgaria, Grecia, Spagna e Lituania. “Queste le nostre azioni concrete – concludono i dirigenti dell’Associazione – per raccogliere e rilanciare le sollecitazioni dell’Unione europea che, considerando anche la crisi economica mondiale, ha scelto di dedicare il 2010 alla lotta alla povertà”. Approfondisci

Strategia “UE 2020”, CCRE: “cattiva partenza. Non riconosciuto ruolo enti locali”

La futura strategia “UE 2020” come proposta dalla Commissione europea porta su un binario sbagliato. E’ la reazione del presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Michael Ha?pl, a seguito della consultazione sulla futura strategia. “Il testo della Commissione privilegia troppo la crescita, la quantità, la produttività ed il profitto. Ed è precisamente un eccesso di fiducia in tali termini che ci ha condotto alla crisi. Dobbiamo ripartire da zero ed ambire allo sviluppo anziché alla crescita, alla qualità piuttosto che alla quantità.” “La soluzione sarebbe una Strategia 2020 che si basi sulle esigenze locali. È a livello di città e regioni che l’impatto combinato delle politiche comunitarie si fa sentire. Il testo proposto per la consultazione non menziona né lo sviluppo territoriale né la politica di coesione e neppure un riferimento al ruolo di città e regioni. Non riconoscere agli enti locali un ruolo importante espone al serio rischio che tutta la strategia sia sconnessa dai bisogni di coloro ai quali è indirizzata: 500 milioni di europei che vivono nelle nostre città e regioni”. Approfondisci

Carta CCRE per la parità di donne ed uomini nella vita locale: prestigiosa adesione

Il Sindaco di Strasburgo, Roland Ries, ha firmato il 18 gennaio scorso la Carta per l’ugualglianza e le parità di donne e uomini nella vita locale, lanciata nel 2006 dal CCRE e che ha già raccolto numerosissime adesioni. La Consigliera comunale delegata ai diritti delle donne, Mine Gunbay, ha annunciato un piano in materia comprendente una politica volontaristica in seno all’amministrazione pubblica, azioni di informazione e sensibilizzazione presso la popolazione, sostegno alle associazioni che operano per la parità di genere. Approfondisci

Aiccre-Puglia, progetti europei: una task force per i Comuni

La Federazione pugliese dell’Aiccre ha istituito una task force per accompagnare e sostenere le azioni dei Comuni nella fase difficile di orientamento e promozione di progetti scaturenti dalla programmazione europea, nazionale e regionale. Specificatamente l’Aiccre Puglia intende promuovere la partertecipazione a quelle azioni che vedono come attori protagonisti le collettività territoriali. In questa ottica, pertanto, l’Aiccre organizza giovedì 28 gennaio un seminario di approfondimento finalizzato alla partecipazione dei comuni interessati all’avviso in oggetto.
Per informazioni mandare una mail a: aiccrepuglia@libero.it

Le risposte alla crisi della presidenza spagnola dell’UE

Il primo ministro spagnolo ha presentato al Parlamento europeo il programma della Presidenza spagnola dell’Ue. Occorre lavorare per “un mercato energetico comune” per ridurre la dipendenza energetica nell’Unione europea, e un “mercato interno digitale” per aumentare la produttività e promuovere il commercio elettronico. Occorre poi rendere il settore industriale più sostenibile, anche con il progetto delle auto elettriche, ed investire nella ricerca e nell’istruzione, ha annunciato Zapatero. Approfondisci

Chiesta cancellazione debito di Haiti verso Paesi europei

I Vicepresidenti italiani del Parlamento europeo Gianni Pittella e Roberta Angelilli, chiedono di attivare un processo coordinato dei governi UE volto alla cancellazione del debito di Haiti. Oltre al primo aiuto umanitario di 30 milioni di euro promesso dalla Commissione europea e i circa 92 milioni di euro che arriveranno dagli Stati membri, quello della cancellazione del debito - sostengono i due Vicepresidente nella loro lettera indirizzata a Herman Van Rompuy, Miguel Angel Moratinos, José Manuel Barroso e Catherine Ashton, rappresenta un passo fondamentale per dimostrare la volontà dell’Europa di aiutare concretamente l’inizio della ricostruzione, una fase che si annuncia lunga e complicata. Approfondisci

UE: 18 milioni di finanziamenti per i prodotti lattiero-caseari

La Commissione europea ha selezionato 13 programmi (di durata triennale) di 11 Stati membri, ammessi a beneficiare dell’aiuto comunitario ed intesi ad incoraggiare il consumo di latte e di prodotti lattiero-caseari nell’Unione europea. Per i programmi nel loro insieme è prevista una dotazione di bilancio di 35,8 milioni di euro di cui 17,9 finanziati dall’Unione europea. Approfondisci

Tutela della biodiversità: la Commissione propone visione strategica

La Commissione europea ha adottato una comunicazione per la tutela della biodiversità, proponendo una visione strategica a lungo termine (2050). Il documento propone quattro alternative possibili per raggiungere l’obiettivo intermedio (2020), che costituisce una tappa fondamentale verso la realizzazione del traguardo di fondo. Il 26 e 27 gennaio prossimi gli Stati membri, le istituzioni europee e altre parti in causa si confronteranno a Madrid in un ampio dibattito nel corso della conferenza europea di alto livello sul tema "Visione e traguardo post 2010 per la biodiversità". La Commissione presenterà, entro la fine dell’anno, una nuova strategia dell’UE in materia di biodiversità volta a conseguire il traguardo che sarà stabilito. Approfondisci

“Trattato di Lisbona e integrazione europea”

Lunedì 25 gennaio, a Torino, la Consulta regionale europea organizza il convegno “L’impegno italiano per la Federazione europea dall’avvio del processo di integrazione europea al Trattato di Lisbona”. Scopo dei lavori è di mettere in luce la continuità dell’impegno italiano a favore dell’unificazione federale europea, chiarendo le fondamentali innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona (1° dicembre 2009) e quindi le sue potenzialità. Si vuole pure approfondire l’impegno a cui è chiamata l’Italia per portare avanti la costruzione europea attraverso l’attuazione del Trattato e l’avvio della procedura per le ulteriori necessarie riforme istituzionali in senso federale. Approfondisci

Diamandouros riconfermato Mediatore europeo

Il Parlamento europeo ha eletto, con 340 voti, per la terza volta, il greco Nikiforos Diamandouros alla carica di Mediatore europeo fino al 2014. Al Mediatore sono rivolte le denunce relative ai casi di cattiva amministrazione che coinvolgono istituzioni e organismi dell’Unione europea. Diamandouros ha dichiarato che durante il suo mandato intende far sì che l’UE offra ai cittadini i vantaggi promessi dal Trattato di Lisbona, rafforzando il dialogo costruttivo con le istituzioni e gli organi dell’UE e migliorando il servizio ai cittadini, attraverso un utilizzo più efficiente delle risorse. Ha inoltre l’intenzione di rafforzare la cooperazione con i difensori civici nazionali e regionali e di comunicare più efficacemente con i cittadini. Approfondisci

Ancora pochi giorni per candidarsi al premio “Capitale verde europea”

Le città europee hanno tempo fino al 1 febbraio prossimo per candidarsi al premio “Capitale verde europea”, indetto dall’UE ed assegnato ogni anno alla città che dimostra di aver fatto di più per l’ambiente e per offrire ai suoi cittadini la massima qualità di vita. Il premio intende promuovere soprattutto le soluzioni ambientali innovative e a lungo termine. Possono candidarsi le città europee con più di 200000 abitanti. Le candidature possono essere presentate on line ed i vincitori saranno annunciati a Stoccolma nell’ottobre 2010. Approfondisci

Erasmus in cifre: nuovo rapporto statistico

Spagna, Francia e Germania risultano essere le destinazioni più popolari tra gli studenti di Erasmus. Il soggiorno di studio si protrae mediamente per un periodo di sei mesi. Il numero dei professori universitari che va all’estero con il programma è mediamente triplicato negli ultimi dieci anni per raggiungere ora quota 27000. Uno studio statistico sul programma Erasmus appena pubblicato illustra la continua crescita della mobilità degli studenti. Nel 2007/2008 circa 183000 studenti di circa 2500 istituti di istruzione superiore hanno partecipato al programma. Approfondisci

Pubblicazione UE: 20 anni di ricerca nel settore del patrimonio culturale

Una pubblicazione, preparata dalla DG Ricerca, in collaborazione con la DG Educazione e Cultura, illustra la portata globale e l’estrema varietà di ricerca nel settore del patrimonio culturale tangibile così come i legami inestricabili tra la conservazione del patrimonio culturale e la protezione dell’ambiente. Il primo volume offre al lettore una visione panoramica della CE che ha sostenuto la ricerca nel settore del patrimonio culturale tangibile, come si è evoluta progressivamente nel corso degli ultimi 20 anni. Il secondo volume, fornisce all’utente le brevi descrizioni dei circa 100 progetti finanziati dalla CE che sono stati eseguiti tra il 2000 e il 2008, principalmente nel contesto del 5 e 6° programma quadro (FP5 e 6° PQ). Approfondisci

Istituiti premi della cultura

Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria, sono istituiti i Premi della cultura, come riconoscimento per il contributo di particolare rilievo apportato alla promozione ed alla diffusione della cultura italiana nel mondo. Per concorrere all’assegnazione dei premi non più di 50, del valore di € 2.000 ciascuno, gli interessati devono presentare una domanda con allegata la documentazione dell’attività culturale svolta. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2010 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Approfondisci

Festa dell’Europa 2010: vota il poster

Un gruppo di esperti europei di design e di comunicazione ha scelto i dieci finalisti tra gli oltre 1 700 partecipanti al concorso indetto dalla Commissione europea per giovani grafici, per la realizzazione del poster della Festa dell’Europa 2010. La Commissione europea invita ora il pubblico a votare per scegliere tra i finalisti il vincitore il cui lavoro diventerà il poster ufficiale della Festa dell’Europa del 9 maggio 2010 e anche dopo tale data verrà distribuito in tutti e 27 i paesi dell’UE. Approfondisci

Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.

Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.
- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.
- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.
- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.
- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee.

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TRAGEDIA HAITI: AICCRE RILANCIA IN ITALIA APPELLO CGLU

“Per fronteggiare la tragedia che ha colpito l’isola di Haiti, l’unica strada è la solidarietà tra i popoli: un principio che stanno ben interpretando sia le Istituzioni dell’Unione europea sia gli Enti locali. L’Organizzazione mondiale degli Enti locali, la CGLU (Cités et Gouvernements Locaux Unis), ha rivolto un appello a tutti i loro associati affinché concretamente aiutino gli Enti locali haitiani. L’Aiccre, in quanto Sezione italiana del CCRE, Sezione europea della CGLU, rilancia in Italia l’appello”. Così, in una nota, Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre. “Gli Enti locali – proseguono i dirigenti dell’Aiccre – sono sempre stati protagonisti di gesti di grande solidarietà nei momenti più difficili, come è accaduto recentemente con il terremoto in Abruzzo”. Per questo motivo, annunciano Menna e Verrengia “lanciamo un appello a tutti i nostri associati – Comuni, Province, Regioni e Comunità montane – affinché ognuno possa dare un contributo per salvare una popolazione in terribile difficoltà”.

Sito della CGLU: www.cities-localgovernments.org/

AGENDA



 BANDI DI GARA E PROGRAMMI

Protezione civile - Progetti di cooperazione in materia di preparazione e prevenzione

Invito a presentare proposte 2010 finalizzato a individuare progetti nel settore della preparazione e della prevenzione che possano beneficiare di un sostegno finanziario. I settori interessati, la tipologia e il contenuto delle azioni, nonché le condizioni di finanziamento, sono descritti nella Guida che, insieme ai relativi moduli di domanda, può essere scaricata al seguente indirizzo: CLICCA QUI. Scadenza: 31 marzo 2010. Approfondisci

Sostegno alla politica in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Si comunica il lancio di un invito a presentare proposte a titolo del programma di lavoro per il 2010 del programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT PSP) nel quadro del programma quadro per la competitività e l’innovazione (2007-2013). Approfondisci

Premio Edoardo Amaldi: “La fisica europea del novecento”

L’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) insieme alla Fondazione Edoardo Amaldi e al Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma, ha indetto un bando di concorso il cui tema è “La fisica europea del novecento” con particolare riferimento all’opera scientifica dello scienziato Edoardo Amaldi. Il lavoro può consistere in:
- produzione cartacea (saggio, libro, articolo);
- prodotto audiovisivo (filmato, spettacolo, fumetto, documentario, mostra). Approfondisci

I numeri archiviati della NEWSLETTER in formato pdf, si possono SCARICARE DA QUI.
Approfondisci queste notizie su: www.aiccre.it

 

 

 

Newsletter – January 2010

 

Lettre d’information – Janvier 2010

 


2009 – A year marked by a wealth of activities

2010 – An equally promising year!!!

A new year and a new format for the Council of Europe’s Speak out against Discrimination Campaign newsletter!

2009 was marked by a wealth of events and activities carried out in the context of the 4 campaign objectives and 2010 is no less promising. This first newsletter therefore contains a short summary of the activities launched in 2009 and those envisaged for 2010; for further information see www.coe.int/antidiscrimination  

 


2009 – Une année riche en activités…

2010 – Une année toute aussi prometteuse !!!

Nouvelle année, nouveau format pour la lettre d’information de la Campagne Dites Non à la Discrimination du Conseil de l’Europe !

Si 2009 a été riche en activités et évènements développés sous les 4 objectifs de la campagne, 2010 n’en est pas moins prometteuse. Cette 1ère lettre d’information présente donc un rapide bilan des actions précédemment lancées en 2009 et envisagées pour 2010 ; plus informations sur www.coe.int/antidiscrimination

 

Training media professionals, Campaign Objective No. 1

2009       Over thirty schools and European centres for the training of journalists were involved in this part of the campaign through the various meetings and workshops

               Work on the layout and content of the training pack on intercultural issues and antidiscrimination.  The pack is intended for both students of journalism and trained journalists

2010       Finalisation and dissemination of the training pack and module

               Further meeting of European schools of journalism: 24 -26 February 2010, Council of Europe European Youth Centre, Budapest (Hungary), with the main aim of providing further examples of  innovatory practices in training journalists in intercultural issues and in countering discrimination to  be included in the training pack.     

One or two summer schools for the teachers of journalism … More information in forthcoming newsletters!!!

Former les professionnels des media, 1er objectif de la Campagne 

Plus d’une trentaine d’écoles et de centres européens de formation au journalisme associés à ce volet de la campagne, et ce au travers de différentes rencontres et ateliers de travail

Construction de l’architecture et du contenu d’un pack de formation à l’interculturel et à la lutte contre la discrimination destiné aux étudiants en journalisme mais aussi aux journalistes déjà en poste

Finalisation et diffusion du pack pédagogique et du module de formation

Nouvelle rencontre des écoles européennes de journalisme : 24 -26 février 2010, Centre Européen de la Jeunesse du Conseil de l’Europe, Budapest (Hongrie) ayant pour objectif principal de compléter les pratiques innovantes en matière de formation des journalistes à l’interculturel et à la lutte contre les discriminations à intégrer au pack

Organisation d’une ou de deux universités d’été destinées aux formateurs en journalisme… Plus d’informations dans les prochaines lettres !!!

Writing, seeing and hearing diversity in the media, with the aim of countering prejudice

2009       Setting up a Media and Diversity working group comprising members of European networks of the media industry's main protagonists

               1st consultation of these networks on questions of deontology and ethics and on media practices promoting the expression of diversity

               International Journalism Symposium at the Palais de l’Europe, Strasbourg, in partnership with  the association Journalisme et Citoyenneté; over 1000 representatives of the media attended the 3-day symposium to discuss the future of information 

Publication of the Media and Diversity report

2010       Activities based on the 3 main recommendations set out in the Media and Diversity report to achieve:

-     more transparent recruitment policies within public radio and television broadcasting services, guaranteeing that available employment is adequately publicised

-     a standard clause on the fight against discrimination and the expression of diversity for journalists’ codes of ethics in the different European countries

-     more individual responsibility for journalists within the media in question and in newsrooms, in the light of discriminatory practices and racist attitudes

 

Organisation of a second International Journalism Symposium, to be held in October 2010

More details in the following issues of the campaign newsletter …

Ecrire, voir et entendre la diversité dans les média, un objectif de lutte contre les préjugés

Mise en place du groupe de travail Media & Diversité réunissant les principaux réseaux européens d’acteurs de l’industrie médiatique

1ère consultation de ces mêmes réseaux sur les questions de déontologie et d’éthique et sur les pratiques médiatiques en faveur de l’expression de la diversité

Organisation des Assises internationales du journalisme et de l’information au Palais de l’Europe, Strasbourg en partenariat avec Journalisme et Citoyenneté; plus de 1000 professionnels sur 3 jours des media pour débattre de l’avenir de l’information !

Publication du Rapport Media & Diversité

Actions articulées autour de 3 principales recommandations du rapport Media & Diversité pour :

- des politiques de recrutement plus transparentes au sein des services publics de radio et télédiffusion, garantissant une publicité suffisante des offres d’emploi disponibles

- une clause standard sur la lutte contre les discriminations et l’expression de la diversité pour les codes de déontologie de la profession de journaliste existant dans les différents pays européens

- une responsabilité individuelle des journalistes mieux exercée en interne et en externe des salles de rédaction face aux pratiques discriminations et attitudes racistes

Organisation d’une nouvelle édition des Assises internationales du Journalisme et de l’information, prévue en octobre 2010

Plus de détails dans les numéros suivants de la lettre de la Campagne…

 

Producing and disseminating information through the media, with the aim of establishing a partnership with the media to ensure that members of the public are informed of their rights  

2009       1st mainstream media/ ethnic and minority media exchange of ideas on intercultural issues and discrimination in media production (Seville, Spain, April 2009)

            2nd joint media production exchange, held in the context of the Forum of Intercultural Cities in Bari (Italy) in December 2009

2010       Publication of a brochure promoting the experience gained from the exchanges in Seville and Bari…

               Organisation of meetings on new joint media production in Europe… More information in forthcoming newsletters

 

Produire et diffuser des informations via les media, un objectif de partenariat avec les media pour mieux informer sur le public sur ses droits

1ère rencontre de production croisée (media grand public / media des diversités) d’information sur l’interculturel et les discriminations en avril 2009 à Séville, (Espagne)

2ème rencontre de production croisée organisée dans le cadre du Forum des Cités interculturelles  organisé à Bari (Italie) en décembre 2009

Publication d’une brochure valorisant les expériences de production croisée d’information de Séville et de Bari…

Organisation de nouvelles rencontres de production croisée en Europe… Plus d’informations dans les prochaines lettres d’information

 

Stimulating public interest, by means of poster campaigns in various European cities

2009       More than a dozen European and capital cities (Rome, Milan, Paris, Barcelona, Madrid, Ljubljana, Lisbon, Moscow…) joined with the Council of Europe in putting up anti-discrimination posters

2010       12 new towns will take part in the poster campaign (Bari, Evreux, Turin, Novi Sad, Kiev…) 

Interpeller le public, par des campagnes d’affichages dans différentes villes européennes

Plus d’une douzaine de villes et de capitales européennes (Rome, Milan, Paris, Barcelone, Madrid, Ljubljana, Lisbonne, Moscou…) associées au Conseil de l’Europe pour afficher le poster Dites Non à la Discrimination

12 nouvelles villes seront associées au développement de la campagne d’affichage (Bari, Evreux, Turin, Novi Sad, Kiev…)

 

2010, a new and bigger team to run the campaign 

2010, c’est aussi une équipe de campagne renouvelée et renforcée

 

Happy New Year!!!  / Bonne Année 2010 !!!
Next news on the campaign in mid-February …
Prochaines informations sur la Campagne à la mi-février…

 

 

 
Citt@liaNews

Mondo CittaliaMondo Cittalia

L’impegno di Cittalia sui diversi fronti del dibattito sulle politiche urbane

altLe prossime settimane saranno molto intense per Cittalia che vedrà il suo gruppo di lavoro impegnato in diversi convegni e tavole rotonde sui diversi temi legati alle politiche urbane: si comincia a Sofia, in Bulgaria con la tavola rotonda in programma il  29 gennaio 2010 dal titolo “La misurazione dei dodici principi della Buona Governance locale”. Poi sarà la volta del convegno internazionale "Nuovi strumenti e nuove domande dell'abitare sociale. Esperienze italiane ed europee" che si verrà a Torino il 4 febbraio 2010. Il giorno 5 febbraio 2010 l’impegno sarà doppio: Venezia farà da cornice al convegno “10 anni di pianificazione strategica in Italia e 20 anni in Europa”. Infine, l’appuntamento più importante sarà a Roma presso la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" dove si svolgerà il  convegno internazionale “Regimi e forme di finanziamento delle aree metropolitane nel diritto comparato” organizzato da Cittalia insieme ad Ifel.
Per approfondimenti

Alcune riflessioni sull'emergenza socio-sanitaria nelle regioni del mezzogiorno

alt Salute e sanità rappresentano elementi essenziali di un sistema di welfare e di garanzia dei diritti del cittadino.
La sicurezza di poter essere curati bene e in tempi brevi è naturalmente un elemento centrale nella definizione della qualità della vita delle persone e della qualità dello sviluppo di un territorio. Fermo restando che la ripresa e la correlazione di una capacità di investimento pubblica in ambito sanitario è esigenza comune ed imprescindibile di tutte le Regioni italiane, per la sanità delle Regioni del Sud la criticità assume tratti di particolare emergenza in quanto la combinazione di carenza ed inefficienze si traduce in conseguenze paradossali per cui i cittadini delle Regioni del Sud pagano di più (soprattutto come spesa cd “out of pocket”) e ricevono di meno.
Per approfondimenti

Intorno CittaliaIntorno Cittalia

L'Ufficio Protezione civile ANCI coordinerà le attività dei Comuni per fare arrivare gli aiuti alle popolazioni di Haiti

altÈ partita la macchina organizzativa dell’ANCI per il coordinamento degli aiuti dei Comuni alle popolazioni colpite dal terremoto di Haiti. Roberto Reggi, Vicepresidente dell’ANCI e delegato alla Protezione Civile, ha avuto un colloquio con il Vice Capo della Protezione Civile Nazionale, al termine del quale ha affermato: “L’Ufficio della Protezione civile dell’Anci, d’intesa con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, coordinerà l'attività per far arrivare gli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma di Haiti da parte delle istituzioni locali”. L’Ufficio dell’ANCI opererà in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e in raccordo con i Comuni. Come deliberato dal Comitato Direttivo dell’ANCI, è già operativo un conto corrente dedicato per accogliere e favorire il contributo di tutti coloro che intendono impegnarsi per i soccorsi e il sostegno a chi è stato colpito dalla tragedia. La raccolta di fondi sarà canalizzata sul conto corrente intestato ad Anci - Solidarietà, IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129.
Per approfondimenti

Opere pubbliche nei comuni del Lazio in base alle indicazioni dei cittadini

altLa Giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera che recepisce le indicazioni dei cittadini emerse dai percorsi di consultazione pubblica condotti in chiave partecipativa all'interno di 59 interventi in 55 diversi comuni del Lazio interessati alla ripartizione nel triennio 2009-2011, di 15 milioni di euro per la realizzazione di opere pubbliche sul territorio. “Con questo provvedimento la Giunta regionale – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici – finanzia una serie di piccoli interventi segnalati direttamente dai cittadini: un esempio concreto di istituzioni vicine alle esigenze delle persone. Piccole e medie comunità potranno beneficiare così di opere che possono sensibilmente migliorare la qualità della vita”.
Per approfondimenti

Dal Rapporto Isfol crisi finanziaria e mercato del lavoro

altSono diversi i temi affrontati dall’ultimo Rapporto Isfol presentato a fine 2009, tra questi: istruzione e formazione dei giovani; rendimento della formazione del personale delle imprese; andamento del mercato del lavoro; flexicurity e crisi economica; Ambiente e sviluppo; enti bilaterali e fenomeno della bilateralità. Secondo il Rapporto, a diversi mesi di distanza  dal crollo delle borse del 15 settembre 2008, ci si interroga in merito agli effetti della crisi economica, sull’occupazione e sul capitale umano, nel quadro di un contesto caratterizzato da grandi mutamenti che hanno profondamente condizionato l’evoluzione delle economie industrializzate negli ultimi vent’anni. In particolare ci si riferisce a tre principali tendenze: l’avanzamento tecnologico, il processo di globalizzazione, le riforme del mercato del lavoro e del mercato dei beni e servizi, nell’ottica di una progressiva deregolamentazione.
Per approfondimenti

Agenda CittaliaAgenda

Convegno “I Porti in Città” - Genova, 29 gennaio 2010
Per approfondimenti
Convegno ''Nuovi strumenti e nuove domande dell'abitare sociale. Esperienze italiane ed europee'' - Torino, 4 febbraio 2010
Per approfondimenti
Convegno ''Regimi e forme di finanziamento delle aree metropolitane nel diritto comparato'' - Roma, 5 febbraio 2010
Per approfondimenti
Convegno ''10 anni di pianificazione strategica in Italia e 20 anni in Europa'' - Venezia, 5 febbraio 2010
Per approfondimenti

Bandi EuropeiBandi Europei

Attori non Statali ed Autorità locali nello sviluppo - scadenza 25 febbraio 2010 

Programma Investing in People – Promozione dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere - scadenza 8 febbraio 2010

Ambiente: la Commissione inizia la ricerca per la Capitale Verde Europea 2012 e 2013 - scadenza 1 febbraio 2010

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Il grado di urbanizzazione

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Il grado di urbanizzazione, calcolato da Istat sulla base della densità di popolazione e della contiguità fra aree, classifica il territorio in tre tipologie: urbanizzazione elevata, intermedia e bassa.
Complessivamente, la maggioranza dei comuni italiani (51%) ha un basso grado di urbanizzazione, mentre solo l’11% presenta un elevato grado.
In Lombardia e Campania sono presenti il maggior numero di comuni ad elevata urbanizzazione (rispettivamente, il 30% e il 26% delle amministrazioni comunali regionali). All’opposto, il 100% dei comuni valdostani presenta il minor grado, così come la maggioranza dei comuni lucani e molisani (entrambe 98%) e sardi (92%). Non sono presenti, inoltre, comuni altamente urbanizzati in Umbria e Basilicata. I comuni veneti, pugliesi, emiliano – romagnoli sono caratterizzati da un grado intermedio di urbanizzazione.
Il grado di urbanizzazione è fortemente correlato alla dimensione comunale: minore la dimensione demografica, minore il tasso di urbanizzazione. Il 78% dei comuni con meno di 2.000 abitanti e il 45% di quelli fino a 5.000 abitanti hanno un basso grado di urbanizzazione.

Per approfondimenti

 

La visita di Papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma
Ebrei e cristiani alla ricerca del patrimonio comune

di Elzbieta Cywiak

Le cupole della Sinagoga di Roma e della Basilica di San Pietro in una inquadratura che simboleggia “l’avvicinamento tra le due religioni”

L’atmosfera del rispetto e dell’amicizia ha decisamente prevalso nell’ incontro di Benedetto XVI con la comunità ebraica di Roma, avvenuto domenica 17 gennaio, 24 anni dopo la storica ed inedita visita al Tempio Maggiore, sul Lungotevere, del suo predecessore Giovanni Paolo II. Anche se alcuni giorni prima dell’incontro erano sorte delle polemiche. Gli ebrei sono un popolo molto sensibile, persino ipersensibile ed emotivo, perché la storia lo ha costretto a mantenere alta la vigilanza, come ribadisce il presidente del Congresso mondiale ebraico, Ronald S. Lauder, considerando che l’antisemitismo è rimasto molto diffuso e radicato tra alcuni ranghi delle chiese cristiane fino a pochi decenni fa.

Decisioni come il ripristino della preghiera del Venerdì Santo della vecchia liturgia tridentina che invita gli ebrei a riconoscere in Gesù Cristo il redentore di tutta l’umanità, la revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani ultra-conservatori  (tra i quali c’è un noto negazionista ed antisemita) e l’impressione che il processo di beatificazione di Pio XII venga affrettato, prima che siano resi pubblici gli archivi sul suo pontificato, suscitano stupore nel mondo ebraico, al punto di aver indotto il rabbino Giuseppe Laras, presidente del Consiglio Rabbinico, a disertare lo storico incontro di Roma

E questa figura del Papa del silenzio verso lo sterminio di sei milioni di ebrei europei perpetrato dal nazismo durante il suo pontificato, è stata rievocata, senza esitazioni, da Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma: “Forse non sarebbe riuscito a fermare i treni della morte – ha detto - ma avrebbe potuto lanciare un segnale, una parola di estremo conforto, di umana solidarietà, nei confronti di quei nostri fratelli trasportati verso i forni crematori di Auschwitz”. E probabilmente questa mancanza di reticenza, questa volontà di non evitare gli aspetti dolenti del dialogo tra ebrei e cattolici, ha permesso di instaurare una atmosfera di verità che è la condizione base per una autentica riconciliazione. Tanto più che allo stesso tempo Pacifici ha ricordato con grande commozione la riconoscenza “immensa” verso quei cattolici che non lasciarono soli gli ebrei di fonte alla minaccia del massacro: “Se sono qui a parlare è perchè mio padre e mio zio Raffaele trovarono rifugio nel Convento delle Suore di Santa Maria a Firenze”.   

Da parte di Benedetto XVI, sin dall’inizio dell’incontro, sono venuti gesti di grande riguardo e sensibilità verso le ferite degli ebrei. Dopo aver reso omaggio alla lapide che ricorda i 1023 deportati del 16 ottobre 1943, dei quali solo quindici sopravvissero, ha sostato – è la prima volta per un Vescovo di Roma - davanti alla targa che commemora il piccolo Stefano Gay Taché, vittima dell’atto terroristico palestinese del 1982 contro il Tempio Maggiore. Si è poi intrattenuto, in un clima di grande serenità, con il 95enne rabbino emerito Elio Toaff che nel 1986 accolse nella stessa sinagoga Papa Wojtyla. Da aggiungere che nel momento più intenso dell’evento Papa Ratzinger si è voluto alzare in piedi per salutare il gruppo degli anziani testimoni della Shoah presenti in Sinagoga che nel 1943-44 furono deportati nei campi di sterminio nazisti e furono tra i pochissimi a sopravvivere all’inferno dei lager.

Per il Pontefice tedesco, come ha detto nel suo  discorso ufficiale, la Shoah è stata un “dramma singolare e sconvolgente” e “rappresenta in qualche modo, il vertice di un cammino di odio che nasce quando l’uomo dimentica il suo Creatore e mette se stesso al centro dell’universo”.  Riallacciandosi poi alle sue parole pronunciate durante la visita del 2006 ad Auschwitz  ha indicato nei potentati del terzo Reich coloro che ”volevano schiacciare il popolo ebraico nella sua totalità e, in fondo, “con l’annientamento di questo popolo, intendevano uccidere quel Dio che chiamà Abramo, che parlando sul Sinai stabilì i criteri orientativi dell’umanità che restano validi in eterno”. 

E fu proprio l’Europa - non ha mancato di puntualizzare Benedetto XVI - il luogo dove, sotto il dominio nazista “lo sterminio del popolo dell’Alleanza di Mosè fu prima annunciato, poi sistematicamente programmato e realizzato, raggiungendo tragicamente anche Roma”. “Purtroppo molti rimasero indifferenti”, ha ammesso. (A prescindere dalla controversia intorno a Pio XII , come non pensare tuttavia anche alla cattolicissima Francia di Vichy che addirittura collaborò nella deportazione degli ebrei?). Papa Ratzinger ha ricordato che “molti, anche fra i cattolici italiani, sostenuti dalla fede e dall’insegnamento cristiano, reagirono con coraggio, aprendo le braccia per soccorrere gli ebrei braccati e fuggiaschi, a rischio spesso della propria vita e meritando una gratitudine perenne. E anche la Sede Apostolica – ha tenuto a precisare -svolse un’azione di soccorso, spesso nascosta e discreta”. E’ proprio “la memoria di questi avvenimenti – ha esortato il Papa tedesco – che deve spingerci a rafforzare i legami che uniscono perchè crescano sempre più la comprensione, il rispetto e l’accoglienza“, ribadendo le parole di Giovanni Paolo II pronunciate durante il viaggio in Israele nel 2000 che “la Chiesa non ha mancato di deplorare le mancanze di suoi figli e sue figlie, chiedendo perdono per tutto ciò che ha potuto favorire in qualche modo le piaghe dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo”.

Con forza è stata ripetuta da Ratzinger l’irrevocabilità del cammino di amicizia tra ebrei e cattolici intrapreso col Concilio Vaticano II e la dichiarazione “Nostra Aetate” e quindi le radici comuni e il profondo rapporto che lega la Chiesa agli ebrei, scelti dal Signore prima fra tutti ad accogliere la sua parola. Poi ha ricordato il “valore perenne” del Decalogo per ebrei e cristiani, ma anche per i non credenti, quale “grande codice etico per tutta l’umanità”. 

Tre sono i campi di collaborazione indicati da Benedetto XVI per le due comunità: innanzitutto il riconoscimento dell’unico Dio “contro la tentazione di costruirsi altri idoli”; il secondo punto è “la protezione della vita, contro ogni ingiustizia e sopruso, riconoscendo il valore di ogni persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio”; il terzo la promozione della “santità della famiglia, cellula essenziale della società”. Sui comandamenti il Papa ha posto in rilievo gli insegnamenti di Mosè e di Gesù che si riassumono “nell’amore di Dio e nella misericordia verso il prossimo”. Di particolare significato, come indicazione del compito da realizzare, le parole di Ratzinger: “Cristiani ed ebrei hanno una grande parte di patrimonio spirituale in comune, pregano lo stesso Signore, hanno le stesse radici, ma rimangono spesso sconosciuti l’uno all’altro. Spetta a noi, in risposta alla chiamata di Dio, lavorare affinché rimanga sempre aperto lo spazio del dialogo, del reciproco rispetto, della crescita nell’amicizia, della comune testimonianza di fronte alle sfide del nostro tempo, che ci invitano a collaborare per il bene dell’umanità.”

L’irrevocabilità delle aperture del Concilio Vaticano II ribadite dal Papa è andata incontro alle aspettative del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, che nel suo discorso ha messo in rilievo come il dialogo tra ebrei e cattolici debba svolgersi in termini di pari dignità e rispetto reciproco. “L’immagine di rispetto e di amicizia che emana da questo incontro – ha auspicato  il successore di Elio Toaff – deve essere un esempio per tutti coloro che ci osservano. Ma amicizia e fratellanza non devono essere esclusivi e oppositori nei confronti degli altri. In particolare di tutti coloro che si riconoscono nell’eredità spirituale di Abramo. Ebrei, Cristiani e Musulmani sono chiamati senza esclusioni a questa responsabilità di pace”.

Questa apertura anche verso l’islam moderato ha caratterizzato il clima dell’incontro nel Tempio Maggiore che ha visto pure la presenza dei rappresentanti musulmani. Il rabbino capo di Roma indicando altri compiti comuni per ebrei e cristiani come la protezione dell’ambiente, non ha mancato di rilevare come il “Cantico delle creature” di Francesco d’Assisi sia radicato nella tradizione biblica, soprattutto dei Salmi. Ricco di spunti stimolanti per una approfondita riflessione spirituale, il discorso di Riccardo Di Segni, che toccando il tema del riconoscimento di Israele da parte della Santa Sede ha spiegato il significato fondamentale che riveste per gli ebrei la terra d’Israele, “la terra di Colui che è Santo”, poi effettivamente data dal Signore ai discendenti “dei nostri patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe”.

Di particolare pregnanza è risultata l’allusione fatta dal rabbino al “silenzio di Dio o la nostra incapacità di sentire la Sua voce davanti ai mali del mondo” che “sono un mistero imperscrutabile. Ma il silenzio dell’uomo – ha aggiunto – è su un piano diverso, ci interroga, ci sfida e non sfugge al giudizio” e qui a modo suo ha sembrato toccare il silenzio di Pio XII.  “Malgrado una storia drammatica, i problemi aperti e le incomprensioni, sono le visioni condivise e gli obiettivi comuni che devono essere messi in primo piano” ha aggiunto. E richiamandosi all’espressione di Papa Giovanni Paolo II, che durante la sua visita in Sinagoga descrisse “il rapporto tra ebrei e cristiani come quello tra fratelli”, ha osservato citando la Bibbia che proprio questi rapporti sono spesso drammaticamente conflittuali. Lo dimostrano le storie di Caino e Abele, Isacco e Ismaele, Esaù e Giacobbe, Giuseppe e i suoi fratelli. “Se il nostro è un rapporto tra fratelli c’è da chiedersi sinceramente a che punto siamo di questo percorso e quanto ci separa ancora dal recupero di un rapporto autentico di fratellanza e comprensione; e cosa dobbiamo fare per arrivarci”, ha concluso il rabbino.

Un altro tratto di strada in comune, tra ebrei e cristiani, è stato quindi percorso nel Tempio Maggiore di Roma, affrontando anche i momenti difficili in spirito di verità per avvicinarsi sempre di più alle frasi del Salmo 133 intonato dal coro della Sinagoga “Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme”. E “ha avuto ragione chi è stato presente” è stato il commento di un’autorevole personalità dell’ambiente ebraico, lo storico della matematica, prof. Giorgio Israel.  
(20 gennaio 2010)

 

Notizie dal Governo
Newsletter Anno XI n. 3 del 19 gennaio 2010

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Piano carceri: quattro pilastri per affrontare l'emergenza

Questi i quattro i ''pilastri'' su cui poggia il "Piano carceri", approvato il 13 gennaio 2010 dal Consiglio dei Ministri, per risolvere i problemi di sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani: 1) La dichiarazione dello "stato di emergenza nazionale", disposta da un apposito Decreto firmato dal presidente Berlusconi il 13 gennaio sulla base della legge 225/1992, durerà fino al 31 dicembre 2010; al capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Franco Ionta, saranno dati poteri di Commissario delegato, che potrà procedere in deroga alle ordinarie competenze; il "braccio operativo" sarà la Protezione Civile. Saranno edificati 47 nuovi padiglioni affiancati a strutture carcerarie già esistenti. I finanziamenti sono stati già individuati: 500 milioni di euro stanziati in Finanziaria più altri 100 milioni provenienti dal bilancio della Giustizia. 2) A partire dal 2011 saranno realizzate le altre strutture di edilizia straordinaria (18 nuove carceri di cui 10 "flessibili": probabilmente di prima accoglienza o destinate a detenuti con pene lievi, a cui se ne aggiungeranno altre 8 in aree strategiche anch'esse "flessibili"). 3) Introduzione di misure deflative: le due "norme di accompagnamento" riguardano la possibilità di scontare con i "domiciliari" l'ultimo anno di pena residua, ad eccezione di coloro che sono stati condannati per reati gravi, e la "messa alla prova" delle persone imputabili per reati fino a tre anni, che potranno svolgere lavori di pubblica utilità con conseguente sospensione del processo. 4) Il quarto pilastro prevede l'assunzione di 2000 nuovi agenti per gestire la popolazione detenuta, che ad oggi ammonta a circa 64.800 unità.

 

Bambini stranieri nelle scuole: la direttiva del ministro Gelmini

Il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, ha emanato l'8 gennaio scorso una circolare contenente "Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non Italiana". La circolare mette in evidenza alcune criticità, quali: - l'incidenza di dispersioni, abbandoni e ritardi, che caratterizza l'itinerario scolastico degli alunni provenienti da un contesto migratorio; - la conoscenza della lingua italiana, talora assente o padroneggiata a livelli di competenza notevolmente differenti; - il possesso della "nuova" lingua più come spontaneo registro utile alla "comunicazione" quotidiana che non come strumento per lo studio; - la necessità di prevedere anche percorsi formativi differenziati, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado; - la presenza di culture diverse all'interno delle comunità straniere e il loro impatto con la cultura italiana. A fronte di tali criticità, per dare risposte tempestive, la circolare, stabilisce che: il numero degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in ciascuna classe non potrà superare di norma il 30% del totale degli iscritti; il limite del 30% entra in vigore dall'anno scolastico 2010-2011 in modo graduale: è introdotto a partire dal primo anno della scuola dell'infanzia e dalle classi prime sia della scuola primaria, sia della scuola secondaria di I e di II grado; il limite del 30% può essere innalzato, con determinazione del Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, a fronte della presenza di alunni stranieri già in possesso delle adeguate competenze linguistiche; il limite del 30% può essere ridotto, sempre con determinazione del Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, a fronte della presenza di alunni stranieri per i quali risulti una padronanza della lingua italiana non sufficiente ad una compiuta partecipazione all'attività didattica.

 

Prestito nuovi nati: pubblicato l'elenco delle banche aderenti

Via libera al fondo di garanzia per il prestito ai nuovi nati: è disponibile da oggi l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa. Dal 20 gennaio parte la campagna di comunicazione, trasmessa da radio e Tv. Infine, è stato realizzato dalla redazione web di Palazzo Chigi in collaborazione con il Dipartimento Politiche per la famiglia un apposito sito web per informare e guidare i genitori che vogliono usufruire di questa opportunità. L'iniziativa, che prevede un prestito garantito di 5.000 euro a tassi agevolati, che possono richiedere tutte le famiglie che hanno un bambino, nato o adottato negli anni 2009, 2010 e 2011, è diventata operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del regolamento di attuazione e la firma del protocollo d'intesa tra il sottosegretario alle Politiche della famiglia, Carlo Giovanardi, e l'Abi (Associazione Bancaria Italiana). Successivamente sono state firmate le singole convenzioni con le banche e intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa. L'adesione da parte delle banche al protocollo d'Intesa è facoltativa e la concessione del prestito sarà valutata autonomamente dagli intermediari finanziari. Sono ammissibili alla garanzia del Fondo le operazioni di finanziamento a favore dei soggetti esercenti la potestà genitoriale di bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011. Nel caso di potestà o affido condiviso è ammesso un solo prestito. La garanzia del Fondo è concessa nella misura del 50 per cento del finanziamento ed è incondizionata, irrevocabile ed a prima richiesta.

 

Danni dovuti a vaccinazioni: quando scatta l'indennizzo

Con decreto ministeriale del 21 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.9 del 13 gennaio 2010, è stata integrata la normativa relativa ai benefici cui hanno diritto le persone danneggiate dalle vaccinazioni, individuando i criteri necessari alla formazione delle graduatorie necessarie all'applicazione dei benefici stessi. La legge n.210/92 stabilisce che chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie (per legge o per ordinanza) di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, ha diritto ad un indennizzo da parte dello Stato. Ulteriori benefici sono stati introdotti dalla L. n.229/05 (cioè un ulteriore indennizzo pari rispettivamente a sei, cinque o quattro volte la somma attribuita dalla Legge n. 210, a seconda della categoria ascritta). Queste, in sintesi, alcune disposizioni del decreto: il Ministero provvede alla corresponsione dell'indennizzo aggiuntivo e dell'assegno una tantum previsti dalla legge n. 229/2005, nonché alla formazione di una graduatoria, sulla base del criterio cronologico di presentazione delle istanze degli aventi titolo, accompagnato dai parametri correttivi della gravità dell'affezione o della difficoltà economica degli aventi titolo e dei loro nuclei familiari. Il parametro della gravità dei danni subiti è stabilito in base alla L. 210/92; quello della difficoltà economica degli aventi titolo o dei loro nuclei familiari è determinato dall'indicatore economico ISEE; indennizzo aggiuntivo e rate dell'assegno una tantum sono stabiliti secondo apposite graduatorie.

 

Divieto di fumo nei locali pubblici: bilancio di una legge “storica”

Il rapporto sui cinque anni di applicazione della legge che ha introdotto il divieto di fumare nei locali e negli uffici pubblici presenta un bilancio con molte luci e solo qualche ombra. Nel primo anno di vigenza della legge, secondo i dati ISTAT, la percentuale di fumatori è calata di circa due punti (dal 23,8% al 22%), percentuale che si è mantenuta stabile fino al 2009. Solo nel 2009 la percentuale dei fumatori è risalita di un punto, arrivando al 23%. L'incremento ha riguardato sia maschi che femmine, con una prevalenza nei giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Come è noto la legge 16 gennaio 2003, n. 3, art. 51, "Tutela della salute dei non fumatori", è entrata in vigore nel gennaio 2005: l'Italia è stato il primo grande paese europeo ad introdurre una normativa per regolamentare il fumo in tutti i locali chiusi pubblici e privati, compresi i luoghi di lavoro e le strutture del settore dell'ospitalità. L'attività di monitoraggio sull'applicazione della legge, avviata fin dal 2005 e tuttora in corso, ha evidenziato altri importanti risultati. Nel corso del 2009 le vendite di sigarette si sono ridotte del 2,2%. La diminuzione è pari a circa il 9% in meno rispetto al 2004. Un altro dato positivo riguarda il rispetto della legge: gli italiani si sono dimostrati generalmente favorevoli al provvedimento e consapevoli della sua importanza per la salute pubblica. Su mandato del ministro della Salute, i NAS (Nucleo operativo Anti-sofisticazioni) nel 2009 hanno effettuato 2.551 ispezioni a campione su tutto il territorio nazionale presso diverse tipologie di locali in cui si applica il divieto di fumo, evidenziando il sostanziale rispetto della norma.

 

Patrimonio culturale: l'attività di recupero nel Rapporto 2009

Presentata il 13 gennaio scorso dal Comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale l'attività operativa effettuata nel 2009. Dai dati emerge in particolare una sensibile diminuzione dei furti in generale (- 14,5%), un forte decremento degli scavi clandestini accertati (- 76%), una consistente persistenza del fenomeno della falsificazione (+ 424%), come risulta dall'elevato numero delle persone arrestate per questo reato, un lieve ma significativo aumento dell'attività di contrasto (+ 2%) alle varie tipologie di reati riguardanti il settore dei beni culturali. Nel 2009, analogamente a quanto avvenuto nel 2008, e, comunque, nell'ambito del già indicato trend di riduzione del fenomeno criminoso, le regioni più colpite risultano essere state il Lazio, la Toscana e la Lombardia. In particolare tale generalizzata flessione è particolarmente percepibile in relazione ai furti in danno di privati, con una variazione pari a (- 15,3%) e a quelli in danno di chiese ed istituti religiosi (-11,5%). I privati e i luoghi di culto si confermano, quindi, come gli obiettivi più sensibili alle aggressioni criminali. Continua anche la positiva tendenza alla riduzione dei furti ai danni di istituzioni museali (-29% circa) mentre risulta evidente la preoccupante persistenza di sottrazioni al patrimonio archivistico e librario, che continua a costituire un fenomeno al quale prestare la massima attenzione. Rispetto al 2008, per quanto riguarda il numero degli scavi clandestini accertati (-76%), l'andamento generale ha visto una notevole diminuzione a livello nazionale, con la Sicilia in cima all'elenco degli avvistamenti seguita dal Lazio e dalla Campania. Nel Rapporto viene inoltre citata l'espansione esponenziale del mercato illecito di beni culturali via web. Nel biennio 2008-2009 sono stati 42.403 i beni, di vari tipo e natura, individuati e sequestrati nel corso di operazioni avviate a seguito del monitoraggio dei siti on-line.
 
 

Che fanno i santi patroni d’Europa?
 

E’ in corso a Roma, nel Palazzo Venezia, una mostra che durerà fino al 31 gennaio, intitolata: “Il potere e la grazia”. Fra i dipinti e le icone, eseguiti da celeberrimi autori d’ogni parte d’Europa, di tanti santi patroni delle Nazioni europee, e dei santi regnanti o governanti, come Luigi IX di Francia o Tommaso Moro d’Inghilterra, una sala è dedicata ai sei Patroni d’Europa: Benedetto, Cirillo e Metodio, Caterina da Siena, Brigida di Svezia, Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, quest’ultima contemporanea di alcuni di noi, trucidata ad Auschwitz.

Ora, mi sono spesso domandato: ma che fanno questi santi? L’Europa soffre spesso di arresti e di intralci: trattati bruciati, incomprensioni all’Est e all’Ovest, disaffezione popolare, euroscetticismo diffuso! Tutto questo è vero, ma consideriamo i fatti positivi: 64 anni di pace in Europa, la caduta del Muro di Berlino e della Cortina di Ferro di cui abbiamo di recente celebrato il Ventennale, la riconquistata unità della Germania, la ricongiunzione dei due gruppi di Nazioni occidentali e orientali, la restituita libertà a tutti i popoli del Continente, l’ampliamento dell’Unione Europea dai sei originari Paesi a 27 ed oltre. Non è questo un prodigio? Il grande prodigio dell’Unione Europea. (m.p.)

 


 

 
 
Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 3 Gennaio 2010  
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009  

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Utilizzo Fondi europei in Italia: meglio, ma…

L’utilizzo dei Fondi Comunitari in Italia è stato il tema al centro di un’indagine conoscitiva della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato. Accanto al dato positivo secondo cui il nostro Paese è tra i migliori utilizzatori dei Fondi Strutturali, l’indagine ha rilevato criticità e proposte. Nel corso delle audizioni è intervenuto anche Il senatore Roberto Di Giovan Paolo, ex Segretario generale dell’Aiccre, che ha ricordato che l’Associazione svolgeva corsi di formazione per i dirigenti regionali e “la massima soddisfazione – ha ricordato – si otteneva quando le Amministrazioni regionali cessavano di richiedere il nostro aiuto perché ormai dotate di un nucleo autonomo”. Il Senatore ha, quindi, detto di “accogliere con piacere i risultati dell’indagine conoscitiva che confermano la mia speranza che l’Italia effettivamente avesse da alcuni anni cambiato rotta”. Inoltre, secondo l’ex dirigente dell’Aiccre, non si può pensare che i Fondi siano “accantonati come risorse addizionali del Paese per cofinanziamenti comunitari”. Fondi che non possono rappresentare “una riserva da cui attingere nei momenti di difficoltà di bilancio. Per Di Giovan Paolo “quando vengono meno quei Fondi, viene meno anche il resto del finanziamento e, quindi, il progetto nella sua interezza”. Infine è necessario “coinvolgere i Poteri locali. È evidente, infatti, che il miglioramento rilevato dalla nostra indagine conoscitiva è stato frutto anche di nuove leve nelle amministrazioni locali e regionali e sarebbe utile mettere in luce questa positività”. Approfondisci

Il CCRE esprime soddisfazione per l’audizione del commissario designato alla politica regionale

Si è svolta il 14 gennaio scorso l’audizione dinanzi al Parlamento europeo di Johannes Hahn il commissario designato per la politica regionale. Rispondendo alla domanda dell’eurodeputato e presidente delegato del CCRE Oldrich Vlasak sul modo di coinvolgere gli Enti locali e regionali Hahn si è detto fautore di una più ampia collaborazione con città e regioni. Hahn ha sostenuto che la politica regionale è una storia di successo dell’integrazione europea e non si può che proseguire nella direzione; ha poi sottolineato la necessità di un approccio strategico ed integrato della politica regionale esprimendo la sua opposizione ai tentativi di rinazionalizzazione. Il presidente del CCRE Michael Haupl, si è dichiarato soddisfatto dalle posizioni espresse dal commissario designato “La partitura è buona, ha detto, attendiamo ora di ascoltare la musica”. Approfondisci

A Barcellona prima riunione dell’Assemblea regionale e locale euro-mediterranea

Si terrà il 21 gennaio prossimo la prima riunione dell’Assemblea regionale e locale euro-mediterranea, a Palais Pedralbes (Barcellona) sede dell’Unione per il Mediterraneo (UpM). L’Assemblea costituirà un nuovo quadro istituzionale in seno all’UpM e riunirà in un organo comune e permanente i membri del CdR ed i rappresentanti delle Associazioni europee partecipanti alla cooperazione euro-mediterranea con i loro omologhi dei partners mediterranei. L’obiettivo da perseguire è il rafforzamento della cooperazione tra le autorità regionali e locali del Mediterraneo per dare al partenariato euro-mediterraneo una dimensione territoriale oltre alla dimensione parlamentare già stabilita nel quadro del processo di Barcellona. Approfondisci

Piano europeo di ripresa economica: la valutazione di Regioni e Città

Il Comitato delle Regioni ha appena pubblicato una relazione con i risultati del sondaggio online “Il Piano Europeo di ripresa economica nelle regioni e nelle città: un anno dopo”, sondaggio condotto dalla Piattaforma di controllo della strategia di Lisbona, creata dal CoR e servito a valutare le modalità di attuazione del Piano europeo di ripresa economica, secondo la percezione delle autorità locali e regionali dell’UE. I risultati del sondaggio sono stati presentati in occasione del Quinto dialogo territoriale per la crescita sostenibile e l’occupazione svoltosi ieri, 18 gennaio, a Palma di Maiorca. Approfondisci

UE-Iraq: verso un partenariato strategico per l’energia

L’Unione europea e la Repubblica dell’Iraq hanno firmato a Baghdad un memorandum d’intesa in vista di un “partenariato strategico per l’energia”, che costituirà la cornice politica all’interno della quale si svilupperanno le relazioni bilaterali nel settore energetico. Il memorandum d’intesa prevede una cooperazione estesa a molti aspetti: elaborazione di una politica energetica a beneficio della popolazione irachena, sicurezza degli approvvigionamenti energetici tra l’Iraq e l’UE, energie rinnovabili e misure relative all’efficienza energetica. Il commissario Piebalgs ha ribadito l’impegno dell’UE di stabilire con l’Iraq una relazione a lungo termine, nell’interesse reciproco delle parti e si è detto convinto che l’accordo, una volta attuato, offrirà una base solida per sviluppare relazioni più strette tra le due parti anche in numerosi altri settori.  Approfondisci

Torino - Capitale Europea dei Giovani 2010

Scelta tra 15 altre città candidate, Torino subentrerà a Rotterdam come Capitale Europea dei Giovani 2010. Questo titolo è stato lanciato dal Forum Europeo dei Giovani (YFJ) per incoraggiare lo sviluppo di nuove idee e progetti innovativi riguardanti la partecipazione attiva dei giovani nella società, con lo scopo di incoraggiare la cooperazione per quanto riguarda le politiche giovanili a livello europeo e locale. Approfondisci

L’Europa è in città: a Milano i cittadini incontrano gli eurodeputati

Nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa è in città”, i cittadini potranno incontrare gli eurodeputati, il 25 gennaio prossimo, a Milano, (palazzo Marino, h 10.30), per porre loro domande su temi di grande attualità, come la risposta alla crisi e la ripresa economica, il lavoro, i cambiamenti climatici, l’energia, la tutela dei consumatori, la tutela dei diritti, l’immigrazione, le politiche agricole, e naturalmente il futuro dell’Europa. L’iniziativa, promossa dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dal Governo italiano per avvicinare i cittadini ai loro rappresentanti in Europa prevede un calendario di 5 incontri con gli eurodeputati italiani, a Roma, Bologna, Bari e Palermo, oltre che a Milano. Visita il sito dell’iniziativa. Approfondisci

A Bruxelles si celebra il 25° anniversario della capitale europea della cultura

La Commissione europea ospiterà il 23-24 marzo prossimi, a Bruxelles, un evento celebrativo ed una conferenza per ricordare la nascita dell’ iniziativa “Capitale europea della Cultura” e le conquiste degli ultimi 25 anni in campo culturale. La Conferenza sarà aperta dal Presidente Barroso e Jack Lang cofondatore dell’idea “Capitale europea della Cultura”. Ulteriori dettagli sul programma e la registrazione sarà disponibile sul Sito. Approfondisci

CER seleziona ricercatori di alto livello: 23 i progetti italiani ammessi

Sono di 26 nazionalità e lavoreranno in università o istituti di ricerca di 18 diversi paesi i 236 ricercatori di alto profilo che il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha selezionato a seguito del secondo bando per esperti ricercatori di alto livello che dovranno condurre ricerche pionieristiche in tutta Europa. Ciascuna delle sovvenzioni per progetti di eccellenza ammonta al massimo a 3,5 milioni di euro e la dotazione complessiva per il bando è di 515 milioni di euro. L’Italia occupa la quarta posizione nell’Unione europea, dopo la Gran Bretagna, Germania e Francia con 23 progetti selezionati. Approfondisci

Settimana europea della democrazia locale: aperta prima registrazione

Si terrà dall’11 al 17 ottobre prossimi l’iniziativa “Settimana europea della democrazia locale”, che, lanciata nel 2007, è ormai alla sua quarta edizione. L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini e incrementare le opportunità di partecipazione a livello locale. E’ possibile compilare fin d’ora il modulo per una prima registrazione on line. Saranno presto disponibili sul sito dell’iniziativa ulteriori informazioni in merito alla partecipazione, linee guida ed esempi di attività. Approfondisci

Conferenza ‘New Skills for New Jobs: Action Now’

Un gruppo di esperti presenterà il 4 febbraio prossimo le sue raccomandazioni su come procedere nello sviluppo dell’agenda volta a creare corrispondenza tra le nuove competenze e le nuove occupazioni e costruire ponti tra il mondo dell’istruzione, della formazione e del lavoro. Lo studio sarà presentato a Bruxelles nel corso di una conferenza organizzata congiuntamente dalle Direzioni generali per l’occupazione, gli affari sociali e per l’istruzione e la cultura della Commissione europea. Approfondisci

Guida web per insegnanti di lingua

Risultato di un progetto finanziato nell’ambito del programma comunitario Comenius la nuova guida SAEL (sites d’accompagnement pour les enseignants de langues) raccoglie proposte concrete per creare o attualizzare i siti destinati ad accompagnare il lavoro degli insegnanti di lingua. Vi si trovano raccomandazioni così come esempi di siti e di buone pratiche per creare, migliorare ed animare un sito adeguato allo specifico contesto nazionale, regionale o istituzionale. Approfondisci

Giochi, quiz, concorsi: l’UE per i bambini

Giochi, quiz, concorsi, opuscoli e altro materiale sull’Unione europea destinato ai più giovani sulle pagine del portale Europa dell’UE. Approfondisci

Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.

Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.
- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.
- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.
- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.
- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee.

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TRAGEDIA HAITI: AICCRE RILANCIA IN ITALIA APPELLO CGLU

“Per fronteggiare la tragedia che ha colpito l’isola di Haiti, l’unica strada è la solidarietà tra i popoli: un principio che stanno ben interpretando sia le Istituzioni dell’Unione europea sia gli Enti locali. L’Organizzazione mondiale degli Enti locali, la CGLU (Cités et Gouvernements Locaux Unis), ha rivolto un appello a tutti i loro associati affinché concretamente aiutino gli Enti locali haitiani. L’Aiccre, in quanto Sezione italiana del CCRE, Sezione europea della CGLU, rilancia in Italia l’appello”. Così, in una nota, Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre. “Gli Enti locali – proseguono i dirigenti dell’Aiccre – sono sempre stati protagonisti di gesti di grande solidarietà nei momenti più difficili, come è accaduto recentemente con il terremoto in Abruzzo”. Per questo motivo, annunciano Menna e Verrengia “lanciamo un appello a tutti i nostri associati – Comuni, Province, Regioni e Comunità montane – affinché ognuno possa dare un contributo per salvare una popolazione in terribile difficoltà”.

Sito della CGLU: www.cities-localgovernments.org/

AGENDA



 BANDI DI GARA E PROGRAMMI

Aperte le candidature al Premio del Parlamento europeo per il giornalismo 2010

Dal 15 gennaio e fino al 31 marzo prossimo sono aperte le candidature per partecipare al concorso con il quale il Parlamento europeo premia i giornalisti che hanno trattato importanti temi europei o promosso una migliore comprensione delle istituzioni comunitarie e/o della politica dell’Unione europea. Il Premio prevede quattro categorie: stampa scritta, radio, TV e internet. Approfondisci

Cittadini Paesi terzi : sovvenzioni per l’integrazione

La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare proposte per assegnare sovvenzioni a favore di azioni volte a sostenere la politica per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi. Approfondisci