Pagina 2 |
<<indietro al sommario |
Jorge
Salvador HERNANDEZ MOLLAR (PPE/DE,
E) Relazione
sulla proposta di raccomandazione del Parlamento europeo al Consiglio su
norme minime in materia di garanzie procedurali a favore di indagati ed
imputati in procedimenti penali nel territorio dell'Unione europea La Commissione europea ha presentato un Libro verde in materia di garanzie procedurali, che servirà come base di un dibattito che porterà alla presentazione, da parte dell'Esecutivo, di una proposta di decisione-quadro sulle norme minime comuni nel campo del diritto processuale. Il Parlamento europeo, approvando con 410 voti favorevoli, 67 contrari e 4 astensioni la relazione di Jorge Salvador HERNANDEZ MOLLAR (PPE/DE, E), sostiene che tale decisione-quadro dovrebbe includere una clausola antiregressione, in modo che gli Stati membri siano incoraggiati ad applicare norme nazionali ad un livello più elevato e non possano utilizzare l'istituzione di norme minime comuni a livello europeo quale pretesto per svalutare le esistenti norme nazionali. I deputati affermano che una norma minima comune dovrebbe stabilire, a livello comunitario, le condizioni relative alle risorse finanziarie dell’indagato e dell'imputato, da cui dipende la concessione del diritto all’assistenza gratuita. Secondo l'Aula, ogni Stato membro dovrebbe istituire un registro di traduttori ed uno di interpreti giurati, consentendo l’accesso altri Stati membri nella prospettiva di un unico registro su scala europea. La relazione afferma che una norma minima comune dovrebbe obbligare gli Stati membri a garantire che ad indagati e imputati venga consegnata, non appena entrino in contatto con un responsabile dell'applicazione della legge e in una lingua che essi comprendano, una «comunicazione dei diritti» scritta, contenente un elenco dei loro diritti fondamentali e di facile comprensione. In alternativa, essi dovrebbero essere comunque informati da una persona ufficialmente abilitata a farlo dell'esistenza di un'imputazione a loro carico. Tale dichiarazione non sostituirebbe ma si aggiungerebbe all'obbligo di avvertire l'indagato del fatto che qualunque dichiarazione da parte sua potrebbe essere usata contro di lui. Inoltre una norma minima comune dovrebbe stabilire la necessità di servizi d'interpretariato per tutti i procedimenti orali, fin dal primo interrogatorio, affinché l'indagato o l'imputato possa comprendere tutto ciò che viene detto. Si dovrebbe inoltre stabilire che siano tradotti tutti i documenti che l’imputato deve comprendere. Per
ulteriori informazioni: Pia
Siitonen (Bruxelles)
Tel.(32-2) 28 41498 e-mail : libe-press@europarl.eu.int
Statistiche comunitarie sull'immigrazioneArie
OOSTLANDER (PPE/DE, NL) Relazione
sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento
europeo in vista della presentazione di un piano d'azione per la raccolta
e l'analisi di dati statistici comunitari nel campo dell'immigrazione La relazione è stata approvata con 314 voti favorevoli, 15 contrari e 66 astensioni. Per
ulteriori informazioni: Danny
De Paepe (Bruxelles)
Tel.(32-2) 28 42531 e-mail : libe-press@europarl.eu.int Funzionari di collegamento sull'immigrazioneMartine
ROURE (PSE, F) Relazione
sull'iniziativa della Repubblica ellenica in vista dell'adozione di un
regolamento del Consiglio relativo alla creazione di una rete di
funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione La relazione è stata approvata. Per
ulteriori informazioni: Danny
De Paepe (Bruxelles)
Tel.(32-2) 28 42531 e-mail
:
libe-press@europarl.eu.int |
Più donne candidate alle elezioni europee |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lone DYBKJÆR (ELDR,
DK) Procedura: Iniziativa Dibattito: 06.11.2003 Votazione: 06.11.2003 In vista delle elezioni europee del giugno 2004, il Parlamento ha approvato una relazione d'iniziativa presentata da Lone DYBKJÆR (ELDR, DK), con cui sostiene che una maggiore partecipazione delle donne nei processi decisionali dà luogo a politiche più varie e adatte alle necessità dei cittadini. I governi degli Stati membri e dei paesi candidati sono invitati ad adottare misure concrete di riforma dei sistemi elettorali, in modo da assicurare una percentuale di donne sulle liste pari ad almeno il 30%. Vengono tra l'altro proposti sistemi di quote o di alternanze tra i sessi sulle liste (sistema cerniera) in modo da avere elezioni europee davvero democratiche e rappresentative. L'Aula incoraggia poi la Commissione, i governi e i parlamenti nazionali, ma anche le organizzazioni delle donne, a finanziare e a condurre campagne di sensibilizzazione al fine di promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica. La Commissione europea è invitata a cominciare a diffondere informazioni prima delle elezioni europee del 2004 sul concetto di democrazia fondata sulla parità. I deputati esprimono preoccupazione per l'allarmante situazione nei paesi candidati, che presentano una media del 14,6% di donne elette nei parlamenti nazionali e una debole rappresentazione femminile tra gli osservatori nel Parlamento europeo. A meno che non vengano prese fin d'ora le opportune iniziative, le elezioni europee del 2004 rischiano di far diminuire la percentuale di donne elette al Parlamento europeo, che è attualmente del 31%. Per ulteriori informazioni: Eva Bacelar (Bruxelles) Tel.(32-2) 28 43535 e-mail : femm-press@europarl.eu.int Migliorare la condizione femminile grazie alle tecnologie dell'informazioneAnna KARAMANOU (PSE, GR) Relazione sulle donne nella nuova Società dell'informazione Doc.: A5-0279/2003 La relazione è stata approvata con 414 voti favorevoli, 18 contrari e 49 astensioni. Per ulteriori informazioni: Eva Bacelar (Bruxelles) Tel.(32-2) 28 43535 e-mail : femm-press@europarl.eu.int |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cooperazione con l'Asia e l'America Latina |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Marieke
SANDERS-TEN
HOLTE (ELDR, NL) Relazione
sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio
riguardante la cooperazione della Comunità con i paesi dell'America
latina e dell'Asia e recante modifica del regolamento (CE) n. 2258/96
del Consiglio Il Parlamento europeo ha adottato con 342 voti favorevoli, 152 contrari e 22 astensioni la relazione di Marieke SANDERS-TEN HOLTE (ELDR, NL) sulla cooperazione tra la Comunità e i paesi dell'America Latina e dell'Asia. I deputati hanno respinto la proposta della Commissione di riunire in un unico quadro giuridico la cooperazione con queste due aree ed hanno preferito scindere in due regolamento: un testo per l'America Latina, l'altro per l'Asia. La relazione afferma che il dispositivo dei regolamenti dovrebbe definire chiaramente, oltre all'organizzazione degli aiuti, anche gli obiettivi politici. Dato che l'obiettivo principale della cooperazione consiste nella lotta alla povertà, occorre fissare i mezzi con cui raggiungerlo. In particolare, va accordata priorità ai paesi più poveri e ai settori più poveri della società nei paesi partner. Quanto alla dotazione di bilancio, si propone una modifica finalizzata a sancire una ripartizione tra Asia e America Latina rispettivamente del 60% e del 40% (l'Esecutivo proponeva una ripartizione pari a 66 e 34). Il 35% della dotazione dovrebbe essere destinata all'infrastruttura sociale, come definita dall'OCSE (CAS). Almeno il 20% di essa dovrebbe assegnata alla sanità di base e all'istruzione primaria. In merito all'America Latina, l'Aula sostiene la creazione di un Fondo di solidarietà biregionale quale strumento concreto dell'impegno contratto dall'Unione con l'Associazione strategica biregionale proclamata in occasione dei vertici di Rio de Janeiro nel 1999 e di Madrid nel 2002. Le attività del Fondo di solidarietà biregionale sarebbero orientate alla gestione e al finanziamento di programmi settoriali riguardanti la sanità, l'istruzione e la lotta contro la povertà estrema, in via prioritaria nei paesi e nelle regioni con più basso reddito pro capite e con più forti disuguaglianze sociali, ma con la possibilità di un'estensione a tutti i paesi dell'America latina. Oltre ai governi nazionali e federali, dovrebbero godere di un sostegno finanziario le organizzazioni regionali e internazionali, comprese le agenzie delle Nazioni Unite, le amministrazioni e le agenzie nazionali, provinciali e locali e gli attori non statali. Rientrano fra questi ultimi il settore privato, le parti economiche e sociali, tra cui le organizzazioni sindacali, e la società civile in tutte le sue forme, a seconda delle particolarità nazionali. Il ruolo complementare e il potenziale in termini di contributi degli attori non statali al processo di sviluppo andrebbe riconosciuto. Per
ulteriori informazioni: Armelle
Douaud (Bruxelles)
Tel.(32-2) 28 43806 e-mail
:
deve-press@europarl.eu.int |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Discarico alle agenzie decentrate dell'UE |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Freddy
BLAK (GUE/NGL, DK) Relazione
1.
sulla concessione del discarico all'Agenzia europea per la sicurezza e
la salute sul lavoro per l'esercizio finanziario 2002 2.
sulla concessione del discarico all'Agenzia europea dell'ambiente per
l'esercizio finanziario 2001 La relazione è stata approvata. Per
ulteriori informazioni: Marjory
Van Den Broeke (Bruxelles)
Tel.(32-2) 28 44304 e-mail
:
cont-press@europarl.eu.int |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ordine del giorno 17 - 20 novembre 2003 Strasburgo |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(17:00 -
22:00)
Martedì 18
novembre 2003 (9:00 - 12:00, 15:00 - 17:00, 21:00 - 24:00)
(12:30
- 13:00 ) Votazione
(17:00 -
17:30)
(17:30
- 19:00)
Mercoledì 19 novembre 2003 (9:00
- 11:30)
(11:30
- 12:00) - Votazione
(12:00
- 12:30)
(15:00
- 17:30)
(17:30
- 19:00)
(21:00
- 24:00)
Giovedì 20
novembre 2003 (10:00
- 12:00, 15:00 - 16:30)
(12:00
- 13:00) Votazione
(16:30 - 17:30)
(17:30) Votazione
L'ordine del giorno può subire modifiche. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||