Quasi ventimila turchi di Germania sono scesi in
piazza a Colonia per manifestare il loro
sostegno al presidente Erdogan, che, rafforzato
dallo sventato golpe di metà luglio, intavola un
nuovo braccio di ferro con l'Europa sui
migranti. Negli Stati Uniti intanto, mancano
meno di 100 giorni al voto per le presidenziali:
le campagne elettorali di Trump e della Clinton
entrano nel vivo, ma i media non fanno che
ripetere gli opposti slogan. Le Olimpiadi di
Rio, al via venerdì, daranno tregua all'agenda
internazionale? Per il momento, non ci riescono
neppure in casa, in un Brasile scosso dalla
crisi economica e dall'instabilità politica.
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Tutte le sfumature del golpe fallito - Nathalie
Tocci
Visitare la Turchia apre sempre gli occhi. Questa
volta più che mai. Quando sono atterrata ad Istanbul
quattro giorni dopo il raffazzonato colpo di stato
del 15 luglio, avevo già un’idea abbastanza chiara
di quello che stava succedendo...
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Hillary vs Donald, una volata lunga cento giorni -
Giampiero Gramaglia
Le due convention sono ormai storia, anzi cronaca
scaduta: di qui all’Election Day, l’8 novembre,
restano cento giorni esatti. Agosto se ne andrà
sotto traccia, con i candidati a caccia di
finanziatori più che di elettori...
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Il Brasile ha già il record delle crisi - Ilaria
Masiero
Quando Rio de Janeiro fu scelta come sede delle
Olimpiadi, una folla festante riempì la spiaggia di
Copacabana e l’allora presidente Luiz Inácio Lula Da
Silva, Lula, commosso, consacrò il risultato
dicendo: “è arrivato il nostro momento!”...
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Trovare le parole giuste - Cesare Merlini
La paura sta pervadendo le nostre società
relativamente benestanti, aperte e mobili, dunque
vulnerabili. I cittadini inermi, bambini compresi,
sono sempre più il target primario della cosiddetta
“guerra ibrida”...
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Agenzia per la Cooperazione, nuova visione dello
sviluppo? - Bernardo Venturi
L’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
(Aics) è una delle principali novità della legge di
riforma della cooperazione internazionale (Legge
125/2014) che ha rinnovato il settore...
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A Kiev i veri alleati sono pochi e preziosi - Paolo
Calzini
Il conflitto per l’Ucraina è in certa misura passato
in secondo piano, coperto dagli avvenimenti che
hanno portato a focalizzare l’attenzione sul ruolo
della Russia nella crisi mediorientale e sulle sue
ambizioni globali...
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NEWSLETTER EURODESK
AGOSTO 2016
In evidenza questo mese
#AskNavracsics - aiutare i
giovani a impegnarsi nelle
loro comunità localiTi
interessa il ?volontariato e
hai delle proposte su come
incentivare l'impegno dei
?giovani nelle loro comunità
locali? Il commissario
europeo per la Gioventù,
Tibor...
Consultazione pubblica per
una valutazione della
cooperazione UE nelle
politiche giovaniliLa
consultazione riguarda il
livello di cooperazione tra
i paesi UE rispetto alle
politiche a favore dei
giovani e intende offrire
una valutazione
sull'efficacia ....
Rapporto Mondiale della
Gioventù sull'Impegno Civico
dei GiovaniRedatto
dal Dipartimento delle
Nazioni Unite per gli Affari
Economici e Sociali, il
Rapporto Mondiale della
Gioventù sull'Impegno..
Eurodesk Italy su TelegramSi
tratta di un servizio
giornaliero di notizie
veicolato tramite un canale
Telegram dedicato,
denominato
Eurodesk_Italy_Daily_News.
Eurodesk è la struttura del
programma comunitarioErasmus+dedicata
all'informazione, alla promozione e
all'orientamento sui programmi in
favore dei giovani promossi
dall'Unione europea e dal Consiglio
d'Europa.
Newsletter dell'AICCRE - Associazione
italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa - N. 39 Luglio 2016
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21
Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del
Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
Carla
Rey, Segretario generale dell’AICCRE,
si è recata il 28 luglio a Madrid per una
visita ai dirigenti della FEMP (Federación
Española de Municipios y Provincias), la
Sezione spagnola del CCRE.La
Dirigente dell’Associazione ha incontrato,
tra gli altri, il Presidente Abel Caballero
Alvarez, il Segretario generale Juan Avila
Frances, il Vicepresidente del CCRE Carlos
Martínez Mínguez, Eli Fernandez Benitez,
Direttore generale della politica
istituzionale. Molti i temi affrontati, tra
i quali la questione migranti ed il ruolo
chiave degli Enti locali, il rilancio del
processo di integrazione europea, la
valorizzazione della cooperazione decentrata
nei due Paesi , lo sviluppo sostenibile,
tema quest’ultimo molto caro alla FEMP.
“L’incontro con i colleghi spagnoli è stato
molto utile perché vi è stata una
concordanza di idee su molti argomenti di
stretto interesse per gli Enti locali dei
due Paesi ed abbiamo rafforzato una intesa
che in futuro darà frutti concreti”. Uno
degli impegni presi dalla nuova dirigenza
dell’AICCRE subito dopo l’elezione fu quella
di proiettare l’Associazione in Europa e
farne un punto di riferimento non solo per
le Istituzioni nazionali che si occupano di
temi europei ma anche una Sezione forte del
CCRE. “Ci stiamo riuscendo, ha sottolineato
il Segretario generale, con un lavoro
certosino di relazioni internazionali e
grazie ad una rinnovata credibilità politica
e strutturale della nostra Associazione. Non
solo siamo riusciti ad ottenere in seno al
CCRE cariche di primissimo piano, come la
Vicepresidenza di Stefano Bonaccini,
Presidente dell’AICCRE, ma ormai i nostri
Enti locali associati hanno un posto in
prima fila a Bruxelles, nel cuore d’Europa,
e possono finalmente partecipare attivamente
lì dove si prendono le decisioni più
importanti che li riguardano”. Nella foto, da sinistra: Eli Fernadez
Benitez, Carla Rey, Abel Caballero Alvarez,
Juan Avila Frances
A Bogotà la voce degli Enti locali di
tutto il mondo
Sostenibilità,
cultura, finanze, sviluppo urbano: sono
questi alcuni degli argomenti cherappresentanti
di oltre 3mila enti localidi
tutto il mondo affronteranno nel corso delV
Congresso mondiale della CGLU(United
Cities and Local Governments)che
si svolgerà a Bogotà, in Colombia, dal 12 al
15 ottobre. Ricordiamo che il CCRE è la
sezione europea del CGLU. Sarà il più grande
vertice mondiale di leader locali e
regionali e si avrà quindi l’opportunità di
incontrare e scambiare esperienze con
centinaia di sindaci, assessori e
rappresentanti di organizzazioni
internazionali e istituzioni accademiche
provenienti da tutto il mondo. Oltretutto,
il vertice si svolgerà solo pochi giorni
prima diHabitat
III, la Conferenza che si
svolgerà a Quito, in Ecuador. Il CCRE,
informa in una nota, sta attualmente
lavorando su raccomandazioni chiave dei
governi locali e regionali per Habitat III,
che saranno esposte al congresso di Bogotà
in vista della Conferenza di Quito. Tra i
relatori previsti in Colombia: Sindaco di
Istanbul e Presidente della CGLU,Kadir
Topbaş; Sindaco di Parigi e
co-Presidente della CGLU,Anne
Hidalgo; Il Presidente della
Colombia,Juan
Manuel Santos; Nobel per la pace,Tawakkul
Karman: il Sindaco di Brazzaville,Hugues
Ngouelondele; Commissario europeo
per la politica regionale,Corina
Creţu.
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tema dell’accoglienza e dell’integrazione
dei richiedenti asilo nelle comunità locali
dei paesi dell’Europa meridionale.
NOTIZIE DALL’EUROPA
Basse emissioni: Enti locali
protagonisti
Nel suo pacchetto clima ed energia
pubblicato recentemente, la Commissione
europea ha sottolineato il ruolo chiave
delle città – e più in particolare quelle
coinvolte nel Patto dei Sindaci – nella
realizzazione di una strategia per l’Europa
di mobilità a basse emissioni, che
costituisce un quadro di riferimento del
settore per i prossimi anni. La strategia
europea ruota intorno a tre pilastri:aumentare
l’efficienza del sistema di trasporto,
accelerare la diffusione di energia
alternativa per il trasporto (elettricità,
idrogeno etc) e tendere verso veicoli a
emissioni zero.Continua
Corte europea: “ferie lavoratori diritto
dell’Unione”
Quattro settimane di ferie annuali
retribuite rappresentano “un principio
particolarmente importante del diritto
sociale dell’Unione europea”. A sancirlo è
stata la Corte di Giustizia dell’Unione
europea, attraverso una sentenza riguardante
un dipendente pubblico della città di
Vienna, Hans Maschek, che si era visto
rifiutare l’indennizzo per le ferie non
godute a causa di una malattia subita nel
periodo precedente l’accoglimento della sua
domanda di pensionamento.Continua
La Commissione europeainvestirà
ulteriori 8,5 miliardi di euro nel 2017 nel
programma per la ricerca e l’innovazione
‘Horizon 2020’ per “aumentare la
competitività” delle imprese europee.
Il commissario europeo per la Ricerca,
Scienza e Innovazione, Carlos Moedas, ha
affermato che “da oggi la comunità
scientifica e le imprese innovative possono
accedere alle informazioni per la ricerca in
modo più semplice e convenienti”.Continua
Viaggiare informati (e non inquinanti)
Il “Green driving tool” è
uno strumento a sostegno delle iniziative
della Commissione europea per la
decarbonizzazione del trasporto in Europa.Accessibile
via web, questo strumento interattivo
permette di stimare i costi per il
carburante e le emissioni di CO2 dei singoli
spostamenti in auto tenendo conto di
variabili come la tipologia di macchina, di
motore, il carburante utilizzato e lo stile
di guida.Continua
Valorizzare i giovani in Europa
Al via anche quest’anno “YOUNG
EUROPE YOU”, l’evento annuale
dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (Roma,
20/21 Ottobre) dedicato al tema della
valorizzazione del talento giovanile nel
contesto europeo, con l’obiettivo di
raccontare l’Europa delle opportunità e
l’Europa come terreno fertile per “coltivare
talenti”, anche in linea con le priorità e
gli obiettivi del programma europeo Erasmus+:
Gioventù in Azione. Saranno partner
dell’iniziativa il Comitato Paralimpico
Italiano e la RAI (main media partner).L’idea
dell’Agenzia è creare l’occasione per
favorire lo scambio di idee e buone prassi
nonché favorire la nascita di sinergie e
collaborazioni tra 200 giovani di diverse
aree d’Italia.Continua
Sportello digitale: al via consultazione
La Commissione europea ha aperto unaconsultazione
sullo sportello digitale unico,
strumento che, secondo gli intenti
dell’Istituzione europea, consentirà agli
utenti di accedere facilmente a
informazioni, procedure elettroniche e
servizi di consulenza in tutta Europa. La
consultazione sarà aperta fino al 21
novembre 2016.
“Una vignetta per l’Europa”: al via le
votazioni!
Le cinquantacinque opere finaliste del
concorso “Una vignetta per l’Europa” possono
essere votate sullapagina
Facebook di Internazionale. Il
concorso è stato indetto dalla
Rappresentanza in Italia della Commissione
europea in collaborazione con Internazionale
e con la partecipazione di Voxeurop.eu. Per
votare la vignetta che pensi racconti in
modo più efficace l’attualità politica
europea è sufficiente mettere “mi piace”.Continua
Educhiamoci allo “sviluppo globale”
Lanciato recentemente dalla Commissione
europea e dal Consiglio d’Europa, iLEGEND
(Intercultural Learning Exchange through
Global Education, Networking and Dialogue )
intendepromuovere
il concetto di “educazione allo sviluppo
globale” nei programmi scolastici.Continua
Fondi europei: guida all’osservanza dei
diritti fondamentali
La
Commissione
raccoglierà le
opinioni di
imprenditori,
cittadini ,
pubbliche
amministrazioni
e altre parti
interessate su
come sviluppare
al meglio il
nuovo sportello
digitale unico
partendo dalle
necessità degli
utilizzatori
Oggi il
Presidente della
Commissione
europeaJean-Claude
Junckerha
nominatoMichel
Barnier, ex
Vicepresidente
della
Commissione
europea ed ex
Ministro
francese,
negoziatore capo
incaricato di
guidare la task
force della
Commissione che
dovrà preparare
e condurre i
negoziati con il
Regno Unito a
norma
dell'articolo 50
del TUE.
Fino al 17
settembre avrà
luogo la terza
edizione del
Festival
internazionale
di cinema e
cibo. Obiettivo:
diffondere una
cultura
dell'alimentazione
consapevole
attraverso un
concorso
cinematografico
internazionale
che raccoglie
film da tutto il
mondo.
Le sfide più impegnative dipolitica
esteracon
cui si è misurato ilgoverno
Renzi–
la crescente instabilità del vicinato, la crisi
migratoria, l’acuirsi della minaccia terroristica,
le riemergenti turbolenze finanziarie – possono
trovare un’efficace risposta solo a livello europeo,
in una rinnovata capacità dei membri dell’Ue di
agire in modo collettivo e solidale.
L’Unione europeaè
in effetti rimasta il principale campo di azione
della diplomazia italiana.
Tuttavia, i progetti di riforma delle politiche Ue
sostenuti o promossi dal governo, che miravano a
rafforzare i meccanismi e gli strumenti di
integrazione e solidarietà fra i paesi membri in
settori chiave come lagovernance economicae
lapolitica
migratoria, hanno fatto limitati progressi.
Vi sono state anche periodichetensioni
con le istituzioni europee, che hanno fatto
riemergere una disputa mai sopita sulla ripartizione
dei compiti e delle responsabilità tra livello
europeo e nazionale.
Alcune persistenti debolezze strutturali dell’Italia
hanno continuato a limitarne laproiezione
internazionale, ma lo sforzo del governo
per rafforzare il ruolo del paese in diverse aree di
primario interesse nazionale, a partire dalMediterraneo,
ha dato alcuni frutti significativi.
L’Italia ha continuato a partecipare a numerosemissioni
internazionalidi
natura civile o militare, in alcuni casi anche con
responsabilità di comando.
Lariforma
dello strumento militareha
però segnato il passo. Anche nel campo del diritto
l’Italia dovrebbe colmare alcune lacune che pesano
negativamente sulla sua credibilità internazionale.
Oggetto Newsletter :Olimpiadi
Rio, referendum migranti, Bail in
Newsletter n°458,26
luglio 2016
L'allarme terrorismo attraversa l'Europa e
arriva sino in Sudamerica, alla vigilia
dell'inizio delle Olimpiadi di Rio de Janeiro:
alcuni brasiliani arrestati e attenzione alta
sui Giochi. Nel Vecchio continente, anche la
Germania si scopre nel mirino: tre attacchi in
una settimana hanno messo a nudo
l'imprevedibilità delle minacce, mentre Berlino
potenzia la macchina della difesa. Un nuovo
referendum, intanto, minaccia la tenuta dell'Ue:
a ottobre, gli elettori ungheresi saranno
chiamati alle urne per dire la propria sul piano
di ricollocamento dei migranti nell'Unione. Una
scelta politica in violazione del diritto Ue: la
Commissione, per ora, sta a guardare; l'Italia
farà lo stesso o andrà davanti a un giudice?
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Il referendum di Orbán che danneggia l’Italia
Nella frenesia successiva al referendum sulla Brexit,
un fatto di assoluta gravità è passato quasi
inosservato. Il 2 ottobre, i cittadini ungheresi
saranno chiamati a votare in un referendum sul
ricollocamento dei migranti deciso dalle istituzioni
europee in seguito alla crisi migratoria....
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Bail-in: legittimo, ma non obbligatorio
In una recentissima sentenza (del 19 luglio scorso,
in causa C-526/14), la Corte di giustizia
dell’Unione europea (Cgue) ha fornito alcune
importanti precisazioni in tema di bail-in. Lo ha
fatto in riferimento a misure di salvataggio a
favore di talune banche slovene e avuto riguardo
alla Comunicazione della Commissione sugli aiuti al
settore bancario del 2013....
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Germania, la strategia di difesa del Libro bianco
Dopo aver atteso il risultato referendario
britannico, la Germania ha da qualche giorno
pubblicato il Libro bianco 2016 sulla politica di
sicurezza e sul futuro delle Forze Armate....
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L’India deve ancora sognarsi potenza nucleare
Porte chiuse, almeno per ora, alla candidatura di
New Delhi nel Nuclear Suppliers Group, Nsg, un
organismo di base a Vienna che promuove la non
proliferazione nucleare attraverso il controllo alle
esportazioni di materiali e tecnologie e che di
fatto stabilisce le regole del gioco in questo
delicato settore....
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Olimpiadi di Rio, tra rischi e scenari
Lo spettro di nuovi attentati terroristici firmati
dall’autoproclamatosi “stato islamico”- già
richiamato dall’Europol in relazione agli europei di
calcio svoltisi gli scorsi mesi di giugno e luglio
in Francia – potrebbe tornare ad aleggiare in
occasione delle ormai prossime Olimpiadi di Rio de
Janeiro....
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Newsletter n.7 dell'Agenzia
Nazionale per i Giovani|
25 luglio 2016
Torna
l’evento
annuale
dell’Agenzia
Nazionale
per i
Giovani, con
un main
media
partner
dell’eccellenza,
la
RAI! Anche
quest anno,
nella
storica
cornice del
Tempio di
Adriano, due
giorni di
dibattiti,
talk ed
attività
dedicati al
talento
nella
dimensione
europea.
Tanti ospiti
di spessore
e sorprese
dedicate ai
ragazzi
under 35.
Leggi la
news
completa per
iscriverti
all’evento.
Hai tempofino
al 30 agosto!
Vorrei
rassicurare
tutti coloro
che dovranno
realizzare
progetti che
prevedono
attività con
la Gran
Bretagna
perché, per
quanto
riguarda
Erasmus+,
nulla cambia
in
riferimento
alla
gestione e
realizzazione
delle
attività –
dichiara Giacomo
D’Arrigo,
Direttore
Generale
dell’Agenzia
Nazionale
per i
Giovani.
C'è tempo
fino al5
settembreper
candidarsi
all'attività “Towards
collaborative
practice
2016. Forum
on social
innovation
and
entrepreneurship
Seminar/Conference”,
28 November
- 2 December
2016,
Lecce, organizzata
dall'Agenzia
Nazionale
per i
Giovani, in
cooperazione
con il
Centro
Risorse
Salto Youth
Participation
e altre 6
Agenzie
Youth
europee.
Si è svolta
a Bari lo
scorso 24 e
25 giugno
"Shake up
your city",
promossa da
Agenzia
Nazionale
per i
Giovani,
Presidenza
del
Consiglio
dei Ministri
ed Anci. Si
tratta
dell'evento
conclusivo
di
un'iniziativa
avviata lo
scorso anno
in cui Ang
ha scelto di
investire
risorse su
progetti
promossi da
Comuni a
mezzo bando
e con il
vincolo di
cofinanziamento
e
partenariato
pubblico/privato.
È la
campagna di
comunicazione
di ACI,
patrocinata
dall’Agenzia
Nazionale
per i
Giovani,
sulla
sicurezza
stradale.
Aiutaci a
diffonderla
e a
sensibilizzare
tutti i
giovani che
sottovalutano
il pericolo
dell’uso del
cellulare
mentre si
guida.
Per dare “un
nuovo
impulso
all'occupazione,
alla
crescita e
agli
investimenti”,
a giugno
scorso la
Commissione
Europea ha
adottato una
Nuova agenda
globale per
le
competenze
per
l'Europa.
Obiettivo
che tutti,
fin da
giovani,
sviluppino
una vasta
gamma di
competenze,
ne
migliorino
la qualità e
la loro
pertinenza
con il
mercato del
lavoro. Ma
cosa si
intende per
competenze?
E quali
iniziative
occorre
attuare per
il loro
potenziamento?
Sei partito
da poco, o
forse
partirai a
breve, per
un’esperienza
che molto
probabilmente
ti cambierà
la vita? E
lo fai
nell’anno in
cui il
“giovane SVE”
compie 20
anni.
L’Agenzia
Nazionale
per i
Giovani sta
organizzando
una serie di
attività per
celebrare
questo
anniversario
ed una di
queste
riguarda
proprio Te!
L’Agenzia
Nazionale
per i
Giovani in
collaborazione
con il
Centro
Risorse
Salto-Youth
EuroMed and
Good
Practices
organizza la
Tool Fair in
lingua
italiana, a
Roma, dal 3
al 6 ottobre
2016.
Iscrizioni
entro il5
settembre.
Newsletter dell'AICCRE - Associazione
italiana per Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d'Europa - N. 38 Luglio 2016
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del
21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del
Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
Terza
tappa degli incontri tra Carla Rey,
Segretario generale dell’AICCRE, e le
Federazioni regionali dell’Associazione.
Dopo l’incontro con gli amministratori
locali siciliani (22 giugno) ed
abruzzesi (13 luglio), il 19 luglio la
Rey ha incontrato a Bologna numerosi
sindaci ed amministratori locali dei
comuni emiliani, riuniti dalla
Federazione regionale. In agenda, temi
cari all’Associazione, quali la
cooperazione decentrata, la cooperazione
allo sviluppo, l’utilizzo dei fondi
europei. Temi cari anche all’Emilia,
territorio in questo senso da sempre
attivo, dove il modello cooperativo,
strumento per un’economia più equa,
sostenibile e democratica, è stato
capace anche di innovarsi e di competere
su scala globale. La Regione
Emilia-Romagna è per eccellenza terra di
cooperazione (oltre il 30% del fatturato
italiano della cooperazione
agroalimentare nasce qui). Durante
l’incontro si è discusso di come
coinvolgere maggiormente i cittadini nel
dibattito sullo sviluppo, come
informarli al meglio sulla cooperazione
internazionale, come incoraggiare il
loro interesse e favorirne la
partecipazione attiva. Il Segretario
generale dell’AICCRE ha sottolineato tra
l’altro il contributo dei governi locali
e regionali nella cooperazione allo
sviluppo e le opportunità che emergono
dalla nuova generazione di strumenti di
finanziamento dell’UE ed ha evidenziato
l’importanza della costruzione delle
reti sul territorio che, come cerchi
concentrici, devono coinvolgere Enti
locali, soggetti pubblici e privati, ONG
e metterli in rete con altri soggetti
omologhi esteri pubblici e privati, con
le Istituzioni nazionali, internazionali
e comunitarie competenti in materia.
Attraverso le battaglie del CCRE e
grazie al sostegno di PLATFORMA, la
Piattaforma europea degli Enti locali e
regionali per la cooperazione allo
sviluppo, è stato riconosciuto a livello
istituzionale europeo il riconoscimento
politico dei poteri territoriali in
questo importante settore. Gli Enti
locali e regionali, ha proseguito la Rey,
devono assumere un ruolo di primo piano
di fronte alle grandi battaglie del XXI
secolo, soprattutto quelle del
cambiamento climatico e della lotta alla
povertà. È dal territorio che nasce lo
sviluppo. E, a proposito, il Segretario
generale dell’AICCRE ha anche informato
gli amministratori presenti in sala
sulle numerose opportunità economiche
offerte dall’Unione europea. L’Unione
europea dispone di linee di
finanziamento e programmi per lo
sviluppo territoriale, che molto spesso
non vengono utilizzate dagli
amministratori locali. “Un’idea vincente
progettuale è quella che meglio soddisfa
le esigenze del territorio di
appartenenza in una prospettiva
europea”. Per questo, ha concluso la Rey,
“è necessario che siano gli
amministratori locali, che conoscono le
potenzialità del territorio e ne
possiedono una visione strategica e
politica, ad occuparsi in prima persona
di fondi europei”.
FIRMA
ANCHE TUL’APPELLOPER
UNA POLITICA COMUNE D’ASILO
SOSTENIBILE ED ACCOGLIENTE!
UNISCITI
AI 150 FIRMATARI ITALIANI!
Comitato politico del CCRE/CEMR,
Nicosia, 20 aprile 2016
Noi, Sindaci, rappresentanti Eletti
locali e regionali, riuniti al meeting
del Comitato politico tenutosi a Cipro
in occasione del Congresso dei Comuni e
delle Regioni d’Europa – in
rappresentanza delle 130.000 autorità
comunali e regionali europee aderenti a
55 Associazioni nazionali – chiediamo
una politica europea comune di asilo e,
a seguito della nostra risoluzione del 7
dicembre 2015:
Esprimiamo il nostro impegno per i
valori umani che sottendono al progetto
europeo e ricordiamo la necessità della
solidarietà tra Stati membri dell’Unione
europea e oltre;
Ribadiamo che ai fini di una reale
integrazione è necessario che i profughi
rispettino i valori europei, in
particolare i diritti dell’uomo e la
parità tra i sessi;
Ricordiamo che la crisi dei profughi
deve essere risolta a livello europeo
mediante una legislazione europea
sull’asilo che coinvolga tutti gli Stati
membri e pertanto accogliamo con favore
le recenti proposte della Commissione
europea per la riforma del sistema
europeo comune di asilo e la creazione
di rotte migratorie sicure e legali; Continua a leggere l’Appello e
firma!
Non lasciare decidere gli altri!
AIUTACI AD AIUTARTI!
Compila anche tu lascheda
per la raccolta di propostesul
tema dell’accoglienza e
dell’integrazione dei richiedenti asilo
nelle comunità locali dei paesi
dell’Europa meridionale.
Il tuo contributo sarà determinante!
Integrerà il documento che gli
Enti locali europei sottoporranno alla
Commissione europea
A seguito del Congresso del CCRE,
svoltosi a Nicosia il 20-22 aprile 2016,
è emersa la necessità di elaborare un
documento di proposta sul tema
dell’accoglienza e dell’integrazione dei
richiedenti asilo nelle comunità locali
dei Paesi dell’Europa meridionale
fortemente interessati dai flussi di
profughi dai Paesi terzi.
NOTIZIE DALL’EUROPA
“Integrazione migranti sia processo
bidirezionale”
La gazzetta ufficiale comunitaria ha
pubblicato alcuni pareri del Comitato
economico e sociale europeo. Tra i temi
trattati: «la nuova strategia dell’UE in
materia di politica estera e di
sicurezza»; «più equità nella mobilità
dei lavoratori all’interno dell’UE»; «La
dimensione esterna della politica
energetica dell’UE»; «Integrazione dei
rifugiati nell’UE». Riguardo quest’ultimo
questione, il Comitato sottolinea, tra
l’altro, come l’integrazione dei
migranti sia un processo bidirezionale.
“Le migliori pratiche in materia di
politiche di integrazione non riguardano
solo i profughi, ma interessano anche le
popolazioni autoctone. Un approccio di
questo tipo è essenziale per
l’accettazione delle misure di
integrazione. In questo processo
svolgono un ruolo importante i mezzi di
comunicazione, gli enti locali, i
sindacati, le organizzazioni dei datori
di lavoro e le ONG.Continua
Agricoltura: nuovo pacchetto.
All’Italia 21 milioni
La Commissione europea ha presentato un
nuovo pacchetto di misure per un valore
di500
milioni di euro da fondi dell’UE a
sostegno degli agricoltori a fronte
delle continue difficoltà dei mercati,
in particolare del mercato dei prodotti
lattiero-caseari. Le misure
sono state presentate durante il
Consiglio dei ministri dell’agricoltura
dell’UE dal Commissario per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil
Hogan: “Il nostro obiettivo finale è la
necessaria ripresa dei prezzi pagati
agli agricoltori, affinché possano
guadagnarsi da vivere del proprio lavoro
e continuare a fornire prodotti
alimentari sicuri e di qualità elevata
per i cittadini, nonché del loro
contributo alle zone rurali, e creare
posti di lavoro nelle aree rurali e la
fornitura di beni pubblici”.Continua
Europa: l’innovazione è a nord, ma
in Italia…
La Commissione europea ha pubblicato i
risultati del 2016 delquadro
europeo di valutazione dell’innovazione,
del quadro di valutazione
dell’innovazione regionale e dell’Innobarometro.
Da tali risultati si evince che
nell’Unione europea l’innovazione
guadagna terreno rispetto al Giappone e
agli Stati Uniti, la Svezia è ancora una
volta leader dell’innovazione e la
Lettonia presenta la resa innovativa più
dinamica. la Svezia è ancora il leader
dell’innovazione dell’UE, seguita da
Danimarca, Finlandia, Germania e Paesi
Bassi.I leader dell’UE per settore
specifico di innovazione sono: la Svezia
(risorse umane e qualità della ricerca
accademica), la Finlandia (condizioni
del quadro finanziario), la Germania
(investimenti privati nell’innovazione),
il Belgio (reti e collaborazione nel
campo dell’innovazione) e l’Irlanda
(innovazione nelle piccole e medie
imprese). I paesi in cui l’innovazione
registra un’espansione più celere sono
la Lettonia, Malta, la Lituania, i Paesi
Bassi e il Regno Unito.Poli
innovativi regionali esistono anche in
paesi innovatori moderati: Piemonte e
Friuli-Venezia Giulia in Italia,
País Vasco in Spagna e Bratislavský kraj
nella Repubblica slovacca.Continua
“Investiamo sui minori”
“Chi agisce dovrebbe iniziare a parlare
e chi parla dovrebbe iniziare ad agire”:
questo è stato il messaggio principale
dellaConferenzaorganizzata
da “Eurochild, i diritti dell’infanzia
sono importanti: perché l’Europa deve
investire nei bambini”, a Bruxelles dal
5 al 7 luglio 2016. Esperti, decisori
politici che operano in ambito di
diritti sociali ed economici, minori e
giovani hanno dibattuto sui diritti dei
minori in un contesto di sfide alla
stabilità economica e finanziaria. “Il
ritorno dell’investimento nei diritti
dei minori supera di gran lunga i
potenziali costi associati alla
correzione di risultati negativi.
Pertanto, investire nei minori non è
vantaggioso solo dal punto di vista
sociale, ma anche dal punto di vista
economico”, ha affermato Gianluca
Esposito, a capo del dipartimento per
l’uguaglianza e la dignità umana del
Consiglio d’Europa.Continua
Appalti pubblici: come semplificarli
La Corte dei conti europea informa,
attraverso la Gazzetta ufficiale
comunitaria, che è stata pubblicata la
relazione speciale n. 17/2016 «Le
istituzioni dell’UE possono fare di più
per semplificare l’accesso ai loro
appalti pubblici». La relazione è
disponibile, per essere consultata o
scaricata, sulsito
Internet della Corte dei conti europea:
oppure suEU-Bookshop.
Oggetto Newsletter :Usa2016,
banche Ue, droni
Newsletter n°457,22
luglio 2016
La convention repubblicana che si è conclusa
stanotte a Cleveland, in Ohio, ha ufficialmente
indicato in Donald Trump il candidato alla Casa
Bianca del partito che fu di Lincoln e
Eisenhower. La neopremier britannica Theresa May,
intanto, sceglie Berlino come prima tappa
internazionale, in attesa di attivare le
procedure di uscita dall'Ue e iniziare il
negoziato. Il futuro europeo dovrà ripartire da
sicurezza ed economia, ma Bruxelles riuscirà a
dare un primo segnale già sulla banche? La
questione crediti deteriorati italiani è sul
tavolo.
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Trump: repubblicani uniti solo contro Hillary -
Giampiero Gramaglia
“Un discorso cupo e terribile: spaventoso”: non è il
giudizio di un polemista ‘liberal’ sull’intervento
con cui Donald Trump ha chiuso la convention
repubblicana a Cleveland...
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Cercasi agenda per rilanciare l’integrazione Ue -
Gianni Bonvicini
Uscire dall’incertezza. È questo il vero dilemma per
l’Unione europea, Ue, dopo la decisione di Londra di
tornare “isola” rispetto al Continente...
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Italia e titoli tossici, esame per l’Unione bancaria
- Antonio Scarazzini
Quanto è reale il rischio di una crisi bancaria in
Italia? Abbastanza per imprimere un deciso cambio di
direzione alla gestione del dossier “Unione
bancaria” da parte delle istituzioni dell’Unione
europea ...
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Droni: protezione e sicurezza oltre la difesa -
Alessandro Ungaro, Paola Sartori
Concepiti e impiegati inizialmente in ambito
militare, gli Aeromobili a pilotaggio remoto (Apr) -
entrati nel nostro gergo comune con il termine
“droni” - si rivelano sempre più uno strumento a
carattere prettamente duale...
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Mongolia, tra Cina e Usa un ruolo per l'Italia -
Nicola Casarini, Arianna Russano
Si è da poco concluso a Ulaan Baatar, capitale della
Mongolia, il summit dei capi di Stato e di governo
dell’Asia-Europe Meeting (Asem)...
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Turkey suspends human rights treaty: AEJ calls for
respect of state obligations and restraint in actions
against media
Thursday,
July 21, 2016
The Association
of European Journalists, an independent professional
association of journalists in Europe, expresses its extreme
concern that freedom of expression, including the essential
freedom of the press, is liable to be severely endangered
after the announcement by the Turkish government that it
intends temporarily to suspend its obligations under the
European Convention on Human Rights while maintaining a
state of emergency in the aftermath of last week’s failed
attempt by elements of the army to take over the government.
We cannot fail
to note that the Turkish authorities have arrested and
jailed scores of journalists in recent years, including
several cases this year, on sweeping or ill-defined charges,
including terrorism-related charges, which have been seen as
failing to meet international standards of law and judicial
procedure. Already this week more than 20 TV and radio
stations have been forced off air, some newspapers have been
forcibly taken over, and many accredited journalists have
had their press cards taken away citing national security
reasons. The scale of this attempt to limit the plurality of
sources of news and opinion, and to interfere with the
normal rights of journalists and others exercising their
right to freedom of expression, is deeply disturbing.
The Turkish
government authorities have also moved with precipitate
speed to arrest detail, dismiss or criminally investigate
tens of thousands of members of the armed forces, public
bodies and the judiciary, giving rise to fears that the
state of emergency may be used by those in power to silence
those in many walks of life, including the media and
education, who legitimately hold views different from, or
critical of, the government in power.
The government’s
announcement, by deputy prime minister Numan Kurtulmus,
reportedly seeks to justify the move as necessary to bring
to justice those responsible for mounting the coup attempt
and to ‘cleanse’ the state apparatus of members of the
organisation headed by the US-based cleric Fethullah Gulen,
which the government has branded as a terrorist organisation.
But so far no
substantial body of evidence has been presented in public
that in the AEJ's view might justify taking such sweeping
powers, including suspending the constitutional role of
parliament, independent regulatory authorities and the
courts.
The Turkish
government has compared its taking of emergency powers to
the French government’s enactment of a state of emergency
after last November’s terrorist attack in Paris and its
recent extension of those powes after last week’s mass
killings in Nice. It should be noted that the French
emergency provisions specifically exclude measures that
would control the press and publications.
In order to
reassure its own citizens, as well as others in countries
that adhere to the European Convention on Human Rights and
other international human rights agreements who fear that
press freedom and other civil liberties in Turkey are at
serious risk, the AEJ urges the Turkish government to
restore the full rights and liberties to all those,
including journalists who are now – or may in the near
future be -- detained, investigated or threatened with
reprisals on account of their speech or published opinions.
Article 15 of
the European Convention, which Turkey has invoked to suspend
a wide range of human rights including freedom of
expression, states that ‘in time of war or other public
emergencies threatening the life of the nation’, a state may
take certain measures derogating from its obligations. But
in keeping with the spirit of the Convention and the case
law of the European Court of Human Rights, any suspension of
the guarantees of individual rights must be proportionate to
the ‘exigencies of the situation’ and must be consistent
with its other obligations under international law.
Turkey has also
signed and ratified the International Covenant on Civil and
Political Rights(ICCPR), whose Article 19 guarantees the
right of freedom of expression to everyone and which allows
that that right may be subject to certain restrictions
related in particular to national security or public order.
The most
authoritative interpretation of the obligations of states
that are party to the ICCPR, by the UN Human Rights
Committee, says (UNHRC General Comment No.34, #6) that a
‘general reservation’ to the rights of freedom of opinion
and expression is not compatible with the object and
purpose of the Covenant. In particular, the Committee says,
it can never be legitimate for a state to derogate from the
obligation to allow freedom of opinion, even during a state
of emergency. The UN Human Rights Committee further states
(#9) that it is unlawful in international law to criminalize
the holding of an opinion.
The AEJ notes
that the Turkish government has suggested that the state of
emergency may be restricted to within one and a half months
and that ordinary civic life will be able to continue during
that time without serious disturbance. We ask the government
to closely heed these urgent concerns in favour of
restraint, and an immediate return to the rule of law and
the safeguards provided by the European Convention, the
International Covenant, and other binding international
treaties.
Oggi la Commissione ha
presentato un pacchetto
di misure per accelerare
la transizione verso la
riduzione delle
emissioni di carbonio in
Europa in tutti i
settori dell'economia
Torna la nona
edizione del
talk-show. Tre
serate sui temi
ambientali e sul
futuro
dell'Europa.
-
Oggetto Newsletter :Turchia,
politica estera di Renzi, governo in Spagna
Newsletter n°456,19
luglio 2016
È durato appena una manciata di ore il colpo di
Stato che, in Turchia, ha provato a rovesciare
il governo, lasciando a terra 290 morti e 1400
feriti: un tentativo fallito che rafforza il
potere del presidente Racep Tayyp Erdogan. Quasi
seimila gli arresti fra militari e magistrati.
Intanto, dopo quasi due anni e mezzo di governo
Renzi, l'Istituto Affari Internazionali traccia
un primo bilancio della politica estera
dell'Italia: se ne parlerà in unconvegno
giovedì a Roma. L'Ue, impensierita
dalla Brexit, lancia la sua Strategia globale e
guarda a Madrid: riuscirà la Spagna a formare
finalmente un governo dopo mesi di incertezza?
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La politica estera nell’era Renzi
Quali sono gli obiettivi prioritari del governo
Renzi in materia di politica estera? E in che misura
è riuscito finora a conseguirli? È cresciuto il
ruolo dell’Italia in ambito Ue e sulla scena
internazionale?...
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Il golpe fallito aiuta Erdogan a diventare sultano -
Marco Guidi
Chiamatela come volete, ma una cosa è certa: dopo il
fallimento del golpe tentato da una parte delle
forze armate turche, il presidente Racep Tayyp
Erdogan si trova ad essere il padrone assoluto della
Turchia...
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Ue, una strategia per un agire comune - Nathalie
Tocci
Il 28 giugno l’Alto Rappresentante dell’Unione
europea, Ue, Federica Mogherini ha presentato la
Strategia Globale dell'Unione europea (Eugs) per la
politica estera e di sicurezza al Consiglio
europeo...
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Rajoy, il premier sospeso - Riccardo Pennisi
“Resistere è vincere”. Potrebbe essere questo il
motto di Mariano Rajoy. Il premier spagnolo fa di
una tattica pazienza (secondo gli ammiratori) o di
un deleterio immobilismo (secondo i detrattori) la
caratteristica della sua azione politica...
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Siria senza pace - Laura Mirachian
La sequenza di eccidi all’aeroporto di Istanbul, e
poi al ristorante di Dacca, e poi ancora a Baghdad,e
i kamikaze manifestatisi negli stessi paesi del
Golfo, Kuwait e Arabia Saudita, ci riportano
tragicamente al problema del terrorismo ...
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Benvenuti nella edizione online del "Review
European Business (EBR)", dove giornalisti e
illustri ospiti scrittori esprimere le
proprie opinioni e pareri su questioni
europee e questioni commerciali con articoli
di approfondimento, analisi e commenti.
Subito dopo la sua conferma come
nuovo primo ministro della Gran
Bretagna, Theresa May ha mostrato i
suoi colleghi europei che le voci
che lei sta andando per la sua
strada sono di destra.
la decisione della Gran Bretagna di
lasciare l'Unione europea è stata
accolta con sorpresa in tutto il
mondo. Non avrebbe dovuto essere.
Abbiamo la quinta più grande
economia del mondo
E 'il paese più povero d'Europa e
forse la sua più corrotti
Oggetto Newsletter :Politica
estera italiana, dopo-Brexit, Mar cinese
Newsletter n°455,15
luglio 2016
Meno di un mese dopo il voto sulla Brexit,
Londra ha già un nuovo premier: Theresa May si
occuperà di negoziare l'uscita dall'Ue e di
tenere unito il Regno, nonostante il malumore
scozzese. Bruxelles intanto prova a rilanciare
il proprio ruolo siglando un'intesa con la Nato;
riuscirà invece l'Italia a reinventare la
propria politica estera, in una cornice mutata?
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Alla ricerca di un nuovo equilibrio - Antonio
Armellini
La decisione di tenere a Varsavia il Vertice della
Nato era stata presa a suo tempo per celebrare
l’appartenenza irreversibile degli ex paesi
socialisti dell’Europa orientale alla famiglia
atlantica...
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Verdetto dell'Aja carta straccia per Pechino - Nello
del Gatto
È storica la sentenza del Tribunale internazionale
dell’Aja di ieri per la quale la Cina non ha alcun
diritto di rivendicare le risorse marine del Mar
cinese meridionale, nell’ambito della cosiddetta
“linea dei nove punti”...
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Italia nel mondo: credibilità e influenza cercansi -
Federico Romero
La politica estera dell’Italia ha sempre avuto come
bussola l’ascesa del paese a potenza europea. Fin
dal Risorgimento, una parte cospicua dell’identità
nazionale dipendeva da quella ricerca di uno status
di cui eravamo intrinsecamente insicuri...
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Brexit, Scozia infelice ostaggio dei tempi lunghi -
David Ellwood
Nelle urne del referendum sulla Brexit, la
popolazione scozzese - com’è noto - ha votato in
massa per rimanere dentro l’Unione europea con una
maggioranza di 62% a 38%...
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Cooperazione in difesa, se non ora quando? - Daniele
Fattibene, Ester Sabatino
In un quadro di sicurezza europea in continua
trasformazione sapere quanto gli Stati europei
spendono in equipaggiamenti militari e come
collaborano in materia di difesa è diventato ormai
fondamentale...
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Newsletter dell'AICCRE - Associazione
italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa - N. 37 Luglio 2016
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21
Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del
Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
Proseguono
gli incontri del Segretario generale dell’AICCRE
Carla Rey con gli amministratori locali
delle Federazioni regionali
dell’Associazione. Dopo quello del 22 giugno
in Sicilia è toccato il 13 luglio
all’Abruzzo, precisamente a Pescara, dove,
al cospetto di una numerosa platea formata
da amministratori locali dei Comuni della
Regione,si
è discusso soprattutto di cooperazione
internazionale tra Enti locali e sulle nuove
sfide globali che i territori devono
affrontare: cambiamento climatico,
migrazioni, lotta alla povertà.Carla
Rey ha tra l’altro illustrato le
potenzialità e le opportunità diPLATFORMA,
la Piattaforma europea degli Enti locali e
regionali per la cooperazione allo sviluppo,
ed ha illustrato i vantaggi che essa offre
per migliorare le sinergie tra le azioni
relative allo sviluppo condotte a livello
locale e regionale e le strategie dell’UE
che promuovono il decentramento e la
governance locale. Insomma, come recitava il
titolo dell’incontro, la cooperazione
internazionale nasce dal territorio. Il
Segretario generale ha anche sensibilizzato
la platea sulle opportunità economiche
offerte dall’Unione europea. Che cos’è un
progetto europeo e soprattutto come
scriverlo nel giusto modo? Le attuali linee
finanziarie dell’Unione ed i programmi fino
al 2020 offrono opportunità a quegli Enti
locali e regionali in grado di coglierle ed
è per questo, ha annunciato la Rey, che a
novembre partirà il primoMaster
AICCRE in Europrogettazione per
amministratori locali. “La
rinnovata AICCRE, ha spiegato la Rey a
margine dei lavori, vuole continuare a
battersi, come fa da sessanta anni, per
l’Europa federale degli Enti locali, ma nel
contempo vuole offrire servizi agli Enti
locali associati. E’ inutile parlare di
Europa ai cittadini se non si sottolinea le
tante opportunità che essa offre, partendo
dai programmi comunitari e dalla
cooperazione internazionale, strumenti
importanti di sviluppo”. Prossimo appuntamento a Bologna il
19 luglio, dove il Segretario generale
incontrerà gli amministratori locali
emiliani.
AICCRE: a novembre il Master in
Europrogettazione:
“Competenza
e qualità per sviluppare i nostri territori”
L’Associazione lancia un Master in
Europrogettazione pensato appositamente per
gli amministratori pubblici locali.
Primo appuntamento a Roma, presso la storica
sede dell’AICCRE a Piazza di Trevi, dal 7
all’11 novembre prossimi.
Il Master pensato dall’AICCRE sarà raffinato
e tarato grazie all’esperienza di quello di
Venezia, che dal 1999 ha formato più di
tremila persone.L’Europa
ci chiede qualità e L’AICCRE punta su quella
e sulla concretezza:vogliamo
invitare a partecipare i tecnici comunali ma
soprattutto i sindaci. Tecnici ed
amministratori sono due ruoli complementari,
ma sicuramente la figura del sindaco, in
prospettiva europea, è la più importante in
quanto essa possiede una visione strategica
e di pianificazione del territorio,
presupposti importanti per poter ottenere i
fondi diretti dall’Europa. Il Master sarà
suddiviso in due moduli.Continua
Rifugiati: non lasciate soli gli Enti
locali! Petizione on-line del CCRE
Sindaci,
amministratori locali e regionali di tutta
Europa si sono uniti intorno al Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE)
per sollecitare gli Stati membri dell’Unione
europea a mantenere le loro promesse in
materia di asilo e di politica di
integrazione.La
campagna del CCRE è stata supportata, tra
gli altri, dai Sindaci di Atene, Bucarest,
Bruxelles, Lesbo, Monaco, Parigi, Santander
e Vienna, oltre che dai Presidenti
delle 23 Associazioni nazionali del CCRE,
tra i qualiStefano
Bonaccini, Presidente dell’AICCRE e
Vicepresidente del CCRE. La Campagna è stata
rafforzata da unapetizione
onlineche
il CCRE ha appena lanciato per coinvolgere
sia l’opinione pubblica che i leader locali
e regionali. Essa arriva in una fase nella
quale il Parlamento europeo ha da poco
adottato una relazione che sostiene le
principali richieste del CCRE: l'attuazione
di finanziamenti mirati per le città e le
regioni; la creazione di un solido
partenariato tra tutti i diversi livelli di
governo. Il CCRE invita gli Stati membri e
le Istituzioni europee a seguire lo stesso
percorso nel campo della politica di asilo e
di integrazione.
Brexit? Si, ma non per gli Enti locali…
“Vogliamo ribadire la nostra amicizia e il
nostro sostegno alla sezione inglese del
CCRE”. Con queste parole, i componenti del
Bureau Esecutivo del CCRE hanno reagito alla
decisione del Regno Unito di lasciare
l'Unione europea. Questa presa di posizione
fa parte delladichiarazioneadottata
dall'Ufficio di Presidenza a Bratislava l'8
luglio. Il Regno Unito ha deciso di lasciare
l'UE e ciò produrrà un forte impatto sui
governi locali e le loro associazioni
rappresentative. Le ripercussioni del
referendum non possono essere preventivate,
ma in ogni caso le associazioni dei governi
locali resteranno unite in sede di Consiglio
dei Comuni e delle Regioni d'Europa. Il
Presidente del CCRE, Iñigo de la Serna, ha
infatti sottolineato nel corso della
riunione dell'Ufficio di Presidenza che ladecisione
del Regno Unito di lasciare “non significa
necessariamente che le città non saranno in
grado di mantenere relazioni e che i governi
locali inglesi debbano lasciare reti
europee, come ad esempio quella del CCRE”.
FIRMA ANCHE
TUL’APPELLOPER
UNA POLITICA COMUNE D’ASILO
SOSTENIBILE ED ACCOGLIENTE!
Comitato politico del CCRE/CEMR, Nicosia,
20 aprile 2016
Noi, Sindaci, rappresentanti Eletti locali e
regionali, riuniti al meeting del Comitato
politico tenutosi a Cipro in occasione del
Congresso dei Comuni e delle Regioni
d’Europa – in rappresentanza delle 130.000
autorità comunali e regionali europee
aderenti a 55 associazioni nazionali –
chiediamo una politica europea comune di
asilo e, a seguito della nostra risoluzione
del 7 dicembre 2015:
Esprimiamo il nostro impegno per i valori
umani che sottendono al progetto europeo e
ricordiamo la necessità della solidarietà
tra Stati membri dell’Unione europea e
oltre;
Ribadiamo che ai fini di una reale
integrazione è necessario che i profughi
rispettino i valori europei, in particolare
i diritti dell’uomo e la parità tra i sessi;
Ricordiamo che la crisi dei profughi deve
essere risolta a livello europeo mediante
una legislazione europea sull’asilo che
coinvolga tutti gli Stati membri e pertanto
accogliamo con favore le recenti proposte
della Commissione europea per la riforma del
sistema europeo comune di asilo e la
creazione di rotte migratorie sicure e
legali; Continua a leggere l’Appello e
firma!
Non lasciare decidere gli altri!
AIUTACI AD AIUTARTI!
Compila anche tu lascheda
per la raccolta di propostesul
tema dell’accoglienza e dell’integrazione
dei richiedenti asilo nelle comunità locali
dei paesi dell’Europa meridionale.
Il tuo contributo sarà determinante!
Integrerà il documento che gli Enti
locali europei sottoporranno alla
Commissione europea
A seguito del Congresso del CCRE, svoltosi a
Nicosia il 20-22 aprile 2016, è emersa la
necessità di elaborare un documento di
proposta sul tema dell’accoglienza e
dell’integrazione dei richiedenti asilo
nelle comunità locali dei Paesi dell’Europa
meridionale fortemente interessati dai
flussi di profughi dai Paesi terzi.
NOTIZIE DALL’EUROPA
Bratislava: Enti locali varano piano di
investimenti
L’Unione europea deve trovare soluzioni al
preoccupante calo degli investimenti
pubblici per rimediare alle crescenti
disparità tra le regioni, promuovere la
crescita sostenibile e infondere nuovamente
fiducia nei cittadini europei: è questo il
messaggio lanciato da esponenti politici di
tutta Europa in occasione delle due giornate
del Vertice europeo delle regioni e delle
città, svoltosi recentemente a Bratislava ed
organizzato dal Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR), dalla città di
Bratislava e dalla regione di Bratislava. È
stata adottata una dichiarazione (che
pubblicheremo appena disponibile, ndr) nella
quale si invital’Unione
europea a legiferare meglio e ad attrarre
maggiori investimenti pubblico-privati per
incrementare l’occupazione e rimediare alla
carenza di investimenti.Continua
Bilancio UE: la relazione della Corte
dei Conti
La Corte dei conti europea, attraverso la
Gazzetta ufficiale comunitaria, informa che
è stata pubblicata la relazione speciale n.
19/2016«L’esecuzione
del bilancio UE tramite gli strumenti
finanziari: insegnamenti utili del periodo
di programmazione 2007-2013». La
relazione è disponibile, per essere
consultata o scaricata, sul sito Internet
dellaCorte
dei conti europea, oppure suEU-Bookshop
Premio RegioStars: 23 i progetti
selezionati
Stanno per essere annunciati i finalisti
dell’edizione 2016 dei premi RegioStars, il
concorso annuale che premia i progetti
regionali europei più ispiratori e
innovativi sostenuti dai Fondi dell’UE per
la politica di coesione. Su 104 concorrenti,
una giuria indipendente per i premi
RegioStars presieduta dall’eurodeputato
Lambert Van Nistelrooij ha selezionato 23
finalisti in base a quattro criteri chiave:
innovazione, impatto, sostenibilità e
partenariati.Continua
Imprese: varati due nuovi strumenti di
finanziamento
La Commissione europea ha adottato due nuovi
strumenti finanziari “standardizzati”, ossia
“pronti all’uso”, per gli investimenti dei
fondi SIE al fine diagevolare
l’accesso ai finanziamenti per le giovani
imprese e i promotori di progetti di
sviluppo urbano. Durante il periodo
2014-2020 la Commissione incoraggia gli
Stati membri a raddoppiare gli investimenti
a titolo dei fondi strutturali e
d’investimento europei (fondi SIE)
attraverso strumenti finanziari quali
prestiti, capitale proprio e garanzie, in
linea con gli obiettivi del piano di
investimenti. Gli strumenti finanziari
“standardizzati” sono destinati a
incrementare il ricorso da parte degli Stati
membri al sostegno finanziario rotativo
anziché alle sovvenzioni tradizionali e a
combinare risorse pubbliche e private.Continua
La Commissione europea
presenta oggi proposte
intese a completare la
riforma del sistema
europeo comune di asilo
al fine di progredire
verso una politica in
materia di asilo
pienamente efficace,
equa e umana, che sia
adatta sia ai periodi di
pressione migratoria
normale sia a quelli di
forte pressione
migratoria.
Bastone e carota con la Russia, piccoli passi
per garantire stabilità nel Mediterraneo, nuovo
slancio nella cooperazione con l'Ue. Fra le
conclusioni del vertice Nato di Varsavia, anche
il prolungamento oltre il 2016 della missione in
Afghanistan: un contingente di 12mila unità (di
cui circa mille italiane) continuerà ad
assistere le forze locali nel contrasto di
talebani e jihadisti. Londra ha garantito che la
Brexit non metterà in pericolo la centralità
britannica nell'Alleanza, mentre gli effetti del
referendum si fanno sentire anche all'interno di
partiti sempre più dilaniati nella corsa alla
leadership. Tra Egitto e Italia, intanto, il
clima non si rasserena e i nuovi ambasciatori
restano in attesa di partire.
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novità librarie, notizie in tempo reale
dall'agenzia AGI e lo Speciale suBrexit
e futuro dell'Ue.
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La Nato tra Mosca, Mediterraneo e Bruxelles -
Alessandro Marrone
Deterrenza più robusta e dialogo aperto nei
confronti della Russia, piccoli passi nel proiettare
stabilità nel Mediterraneo, nuovo slancio per la
cooperazione Nato-Ue: questi i principali risultati
del vertice di Varsavia conclusosi ieri...
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Italia-Egitto, il clima si fa rovente - Viola
Siepelunga
Era nell’aria già dopo il voto del Senato ed è
diventato realtà dopo l’approvazione alla Camera del
cosiddetto “emendamento Regeni”, quando l’Egitto ha
inviato all’Italia un messaggio che è suonato come
una minaccia...
Leggi l'articolo>
Gb-Ue, ricetta per evitare il disastro - Riccardo
Alcaro
La Brexit rischia di innescare una reazione a catena
catastrofica per il futuro del Regno Unito, Ue e
ordine internazionale. ...
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Ora di mettere in salvo le istituzione Ue - Cesare
Merlini
Il quadro dell’Unione Europea, Ue, profondamente
scosso dall’esito del referendum inglese del 23
giugno scorso, è quasi quotidianamente reso ancor
più oscuro da nuovi sviluppi, fra i quali abbiamo
registrato di recente l’annuncio di due altre
consultazioni popolari...
Leggi l'articolo>
Uno sguardo lungo - Giovan Battista Verderame
La Brexit è anche una spia della evoluzione in atto
nelle nostre società verso una lettura sempre più
semplificata della realtà...
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A Bratislava i lavori del Direttivo internazionale dell’AEJ
I giornalisti
europei confermano l’impegno per l’integrazione
La cittadina irlandese di Kilkenny ospiterà il prossimo
congresso annuale
Riunito a Bratislava, il Consiglio direttivo internazionale
dell’AEJ, l’Associazione dei Giornalisti Europei, ha
affrontato, tra l’altro, i temi che attualmente sono
all’ordine del giorno del dibattito politico comunitario.
Nel documento emesso a conclusione dei lavori, si esprime
“profonda preoccupazione che il risultato del referendum
sull'appartenenza del Regno Unito all'UE possa condurre a
dannose divisioni e colpire la reciproca tolleranza e la
comprensione tra i paesi d'Europa”. Il Direttivo sottolinea
la validità della missione che l’AEJ si è proposta sin dalla
sua costituzione, cioè l‘approfondimento della comprensione
delle questioni europee e assicurare che l’opinione pubblica
possa essere costantemente e compitamente informata sulle
attività delle istituzioni europee. L’Associazione si
impegnerà maggiormente nell’ alimentare il dibattito sulle
tematiche di fondamentale interesse per i cittadini europei.
I vertici del’Associazione sottolineano nel documento finale
la “vitale importanza dell'indipendenza e integrità dei
media nel momento in cui gli argomenti razionali rischiano
di cadere vittime di soluzioni semplicistiche e di un
linguaggio incontrollato o fuorviante nella comunicazione
pubblica”.
I
lavori del Direttivo internazionale, ospitati a Bratislava
nei giorni iniziali del semestre europeo condotto dalla
Slovacchia, hanno permesso un’ampia disamina dei problemi
emergenti nel crocevia danubiano, grazie anche alla
partecipazione al dibattito degli europarlamentari
slovacchi. Nei prossimi mesi sono previsti, nell’area,
importanti appuntamenti politici nazionali. Il 2 ottobre si
voterà di nuovo in Austria per il presidente e in Ungheria
per un referendum sull’accoglienza degli immigrati. Intanto,
alcuni sondaggi rilevano che solo un 30% dei cittadini
austriaci risulta favorevole ad un’uscita del loro Paese
dall’UE. Segnali che vanno letti anche in economia, ha detto
l’eurodeputato Ivan Stefanec, intervenuto alla seduta del
board dell’AEJ: “Dobbiamo affrontare la realtà e
imparare la lezione del referendum britannico, stabilire le
migliori relazioni possibili lavorando sul mercato unico. La
Slovacchia conta sulle nazioni UE per l'85% del pil ma nello
stesso tempo condivide molto dei problemi, populismo e
euroscetticismo”. Nell’incontro è emerso come Bratislava,
durante il suo semestre, vorrebbe porre l'accento su alcuni
dossier, quali il mercato dei servizi digitali (geo-blocking,
roaming), mercato energetico (verso una maggiore
diversificazione delle fonti) e sistema finanziario. Anche
sul piano sociale, ha detto la l’eurodeputata Jana Zitnanska,
vi sono argomenti importanti tra i quali immigrazione,
servizi sociali, disabili. Molto si è discusso sulle
conseguenze del referendum britannico e anche in Slovacchia
c’è speranza per buone relazioni con Londra e con gli altri
Paesi dell’Unione, sebbene un partito antieuropeo abbia
iniziato a raccogliere firme per un referendum simile a
quello britannico.
Alla riunione del Direttivo internazionale AEJ hanno preso
parte il presidente Otmar Lahodinsky (Austria), Tibor Macak
(Sloacchia), Luigi Cobisi (Italia), William Horsley (Regno
Unito), Javier Fernandez Arribas (Spagna), Saia Tsaousidou
(Grecia), Lieven Taillie (Belgio). Si è deciso che il
prossimo congresso internazionale si terrà nella cittadina
irlandese di Kilkenny dal 3 al 6 novembre, segno di
vicinanza all’area attualmente più interessata dalla
questione britannica.
A cura di Alessandro Marrone, Olivier De France
e Daniele Fattibene
In vista del Vertice di Varsavia NATO, l'Istituto
Affari Internazionaliha
pubblicato unstudio
a curaanalizzando spese per la difesa europea e
la cooperazione in un contesto internazionale in
evoluzione.
Lo studio fornisce un'analisi approfondita degli
investimenti in equipaggiamenti per la difesa nel
2016, tenendo conto delle specificità nazionali in
questa materia. Si analizza poi come la cooperazione
di difesa in Europa si è dispiegata a livello
bilaterale, regionale, mini-laterali e multilaterali
nel 2015-2016, con una particolare attenzione per i
ruoli interpretati da Germania e Stati Uniti.
La pubblicazione è il secondo di una serie distudi
semestralisui
bilanci della difesa e la cooperazione in Europa. Si
è parzialmente basato sull'analisi di informazioni
open source, condotta nell'ambito di un progetto
condotto da IAI e finanziato dall'Agenzia europea
per la difesa. E 'il prodotto di ricerca cooperativa
che coinvolgono importanti gruppi europei come
l'Istituto francese per gli affari strategici e
internazionali (IRIS), l'Istituto tedesco per
internazionali e gli affari di sicurezza (SWP), la
Fondazione ellenica per la politica europea e degli
esteri (ELIAMEP), l'Istituto polacco di affari
internazionali (písm), l'agenzia di ricerca della
difesa svedese (FOI), così come un associato esperto
del Royal United Services Institute per la difesa e
gli studi sulla sicurezza (RUSI).
Lo studio completo è disponibile per il downloadqui.
Maggiori informazioni sul programma di sicurezza e
la difesa della IAI è disponibilequi.
1. i bilanci della difesa,a
cura diO.
de France
1.1 Come misurare gli investimenti in
equipaggiamenti per la difesa
1.2 Europa centrale e orientale
1.3 regione nordica
1.4 del Sud-Est Europa
1.5 Europa Occidentale
2. La cooperazione di difesa,acura
diA.
MarroneeD.
Fattibene
2.1 cooperazione della difesa a livello bilaterale
2.2 Cooperazione Mini-laterale aumenta leggermente
2.3 Cooperazione multilaterale: in crescita ma
ancora in ritardo
2.4 Germania: è diminuito, ma ancora ruolo
significativo in termini di cooperazione difesa
2.5 Stati Uniti: ancora ruolo significativo in
termini di cooperazione difesa
2.6 Ridurre la dipendenza in materia di attrezzature
russo
Newsletter dell'AICCRE - Associazione
italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa - N. 36 Luglio 2016
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21
Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del
Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
AICCRE: nasce il Master in
Europrogettazione:
“Sviluppiamo i nostri territori con
competenza e qualità!”
Carla
Rey e Stefano Bonaccini, rispettivamente
Segretario generale e Presidente dell’AICCRE,
lo avevano sottolineato subito dopo la loro
nomina nello scorso marzo a Montesilvano:l’AICCRE
deve ripartire da uno spirito di concretezza
e di servizio agli Enti locali.
Detto e fatto. Tra le tante iniziative in
agenda dell’Associazione, una riguarderà la
formazione ad assessori e sindaci per
ottenere Fondi europei.“Si
parla tanto del ritardo dell’Italia per
quanto concerne l’utilizzo dei Fondi. Ora
siamo pronti come AICCRE a fornire ai nostri
amministratori gli strumenti necessari per
essere competitivi in Europa. In una fase
come l’attuale, segnata da una regressione
del processo di integrazione europea,
vogliamo far capire tangibilmente come
l’Unione europea sia anche una opportunità
per lo sviluppo dei nostri territori”,
sottolinea Carla Rey.L’Associazione
lancia un Master in europrogettazione
pensato appositamente per gli amministratori
pubblici locali. Primo appuntamento a Roma,
presso la storica sede dell’AICCRE a Piazza
di Trevi, dal 7 all’11 novembre prossimi.
Il Master pensato dall’AICCRE sarà raffinato
e tarato grazie all’esperienza di quello di
Venezia, che dal 1999 ha formato più di
tremila persone. “L’Europa ci chiede
qualità e noi puntiamo su quella e sulla
concretezza: vogliamo invitare a
partecipare i tecnici comunali ma
soprattutto i sindaci. Tecnicied
amministratori sono due ruoli complementari,
ma sicuramente la figura del sindaco, in
prospettiva europea, è la più importante in
quanto essa possiede una visione strategica
e di pianificazione del territorio,
presupposti importanti per poter ottenere i
fondi diretti dall’Europa”. Il Master sarà
suddiviso in due moduli. Il primo sarà
un'infarinatura di base sul funzionamento
delle Istituzioni e dei meccanismi
comunitari. Il secondo fornirà una
formazione pratica e completache
ha come obiettivo quello di passare
dall’apprendimento alla realizzazione di un
progetto: elaborazione e sviluppo
preliminare dell'idea progetto; monitoraggio
e selezione delle opportunità; valore
aggiunto comunitario e principi di
autovalutazione della proposta progettuale;
capofila, partenariato e strutture di
gestione del progetto; metodologia di
progettazione, Project Cycle Management e
Logical Framework; strutturazione di un
progetto in pacchetti di lavoro, outputs,
outcomes e deliverables, indicatori;
formulari di progetto per programmi
comunitari diretti; strutturazione ed
esposizione del budget di progetto; piano di
Comunicazione; modalità di disseminazione e
valorizzazione dei risultati; sostenibilità
e mainstreaming.Ma
non ci si fermerà qui: Il secondo
modulo, precisa la Rey, “comprende
numerose esercitazioni in piccoli gruppi su
casi pratici e formulari di bandi recenti o
in essere”. Preparare un progetto,
continua la dirigente dell’AICCRE, “richiede
preparazione e comprensione dei programmi.
Con questo Master si vuole colmare un vuoto
evidente in Italia di conoscenza dei Fondi
europei diretti e per questo sarà centrato
sulle richieste e sulle necessità degli Enti
locali”. Durante la settimana a Roma, le
lezioni andranno dal lunedì al venerdì, da
mattina a sera.Gli
amministratori, oltretutto, saranno aiutati
dai docenti anche dopo il corso, nell’arco
di un intero semestre.
“L'obiettivo, infatti, continua la Rey “è
quello di gestire passo passo la
preparazione del progetto, nel tentativo diottenere
effettivamente le risorse europee.
Quando si tratta di fondi diretti, bisogna
necessariamente sviluppare idee innovative,
creare un progetto europeo eccellente, che
sia competitivo. Per questo la preparazione
e la conoscenza delle tecniche di
progettazione che offriremo con il corso
faranno la differenza".Tra
i docenti del Master ci sono i maggiori
esperti del settore, tutti con esperienze
decennali in campo europeo. Molti
di essi fanno parte delle commissioni che a
Bruxelles esaminano i progetti presentati
all’UE.
Tutte le informazioni sul nostro sitowww.aiccre.it,
sezione 'Master
in Europrogettazione'.
FIRMA ANCHE
TUL’APPELLOPER
UNA POLITICA COMUNE D’ASILO
SOSTENIBILE ED ACCOGLIENTE!
Comitato politico del CCRE/CEMR, Nicosia,
20 aprile 2016
Noi, Sindaci, rappresentanti Eletti locali e
regionali, riuniti al meeting del Comitato
politico tenutosi a Cipro in occasione del
Congresso dei Comuni e delle Regioni
d’Europa – in rappresentanza delle 130.000
autorità comunali e regionali europee
aderenti a 55 associazioni nazionali –
chiediamo una politica europea comune di
asilo e, a seguito della nostra risoluzione
del 7 dicembre 2015:
Esprimiamo il nostro impegno per i valori
umani che sottendono al progetto europeo e
ricordiamo la necessità della solidarietà
tra Stati membri dell’Unione europea e
oltre;
Ribadiamo che ai fini di una reale
integrazione è necessario che i profughi
rispettino i valori europei, in particolare
i diritti dell’uomo e la parità tra i sessi;
Ricordiamo che la crisi dei profughi deve
essere risolta a livello europeo mediante
una legislazione europea sull’asilo che
coinvolga tutti gli Stati membri e pertanto
accogliamo con favore le recenti proposte
della Commissione europea per la riforma del
sistema europeo comune di asilo e la
creazione di rotte migratorie sicure e
legali; Continua a leggere l’Appello e
firma!
Non lasciare decidere gli altri! AIUTACI
AD AIUTARTI!
Compila anche tu lascheda
per la raccolta di propostesul
tema dell’accoglienza e dell’integrazione
dei richiedenti asilo nelle comunità locali
dei paesi dell’Europa meridionale.
Il tuo contributo sarà determinante!
Integrerà il documento che gli Enti
locali europei sottoporranno alla
Commissione europea
A seguito del Congresso del CCRE, svoltosi a
Nicosia il 20-22 aprile 2016, è emersa la
necessità di elaborare un documento di
proposta sul tema dell’accoglienza e
dell’integrazione dei richiedenti asilo
nelle comunità locali dei Paesi dell’Europa
meridionale fortemente interessati dai
flussi di profughi dai Paesi terzi.
NOTIZIE DALL’EUROPA
Nel cuore dell’Europa
Si
sta svolgendo oggi 8 luglio a Bratislava ilBureau
esecutivo del CCREil
quale, dopo molti anni, vede protagonista
anche la sua sezione italiana, l’AICCRE, con
l’autorevole presenza del Presidente
dell’AssociazioneStefano
Bonaccini, che è anche
vicepresidente del CCRE. Tra i punti
all’ordine del giorno anche la questione “Brexit”.
L’uscita della Gran Bretagna dall’UE può
esser letta come uno stimolo per il CCRE a
perseguire un'Europa che sia più vicina ai
desideri dei cittadini e nella quale gli
enti locali e regionali acquistino sempre
più in Europa un ruolo politico rilevante.I
lavori del CCRE, ai quali parteciperà anche
Carla Rey, Segretario generale dell'AICCRE,
si svolgeranno all’interno del 7º vertice
europeo delle regioni e delle città,
organizzato Comitato delle regioni e dei
poteri locali (CdR), dalla città di
Bratislava e dalla regione di Bratislava.
Sotto il titolo Investire e connettere”,
il vertice si svolge una settimana dopo che
la Slovacchia ha assunto per la prima volta
la presidenza di turno semestrale del
Consiglio dell'UE. Secondo gli
organizzatori, “il vertice sarà utilizzato
come piattaforma per trovare risposte
concrete alle sfide che l'Europa deve
affrontare: un'Europa cioè meglio connessa e
che per questo necessita di migliorare
l'investimento nelle persone, nei luoghi,
nelle risorse e nelle idee: un processo che
deve iniziare a livello di regioni e di
città”. Ciò significa, secondo il CdR,“far
ripartire l'economia, con lo slancio nuovo e
innovativo di cui ha bisogno. Promuovere
l'imprenditorialità e usare al meglio i
fondi UE, nazionali, locali e privati sono
linee d'azione che ci permetteranno di
superare le disuguaglianze regionali, ci
aiuteranno ad affrontare questioni più ampie
quali i cambiamenti climatici, favoriranno
la coesione della collettività e
rafforzeranno la competitività”. I
lavori vedranno la presenza di circa 700
partecipanti provenienti da tutta Europa:
membri del CdR, esponenti politici del
livello nazionale ed europeo, nonché
commissari europei, esperti e rappresentanti
del mondo delle imprese.
Non solo Brexit: Londra è tornata nell'occhio
del ciclone con la pubblicazione del rapporto
della commissione Chilcot sulla partecipazione
della Gran Bretagna alla guerra in Iraq: fu un
intervento militare "deciso in maniera
precipitosa e in presenza di una minaccia non
imminente". Nel Regno Unito, intanto, continua
il dibattito sugli effetti, i rischi e le
tempistiche dell'uscita dall'Unione europea,
mentre nei Balcani c'è chi - Serbia in testa -
confida ancora nel processo di integrazione.
Riuscirà l'Ue a reinventarsi a partire dalla
gestione dei flussi migratori e a vincere la
sfida dell'integrazione?
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sito, dove troverai un ricco
archivio di articoli, Speciali, recensioni di
novità librarie, notizie in tempo reale
dall'agenzia AGI e lo Speciale suBrexit
e futuro dell'Ue.
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L’ambiguità del referendum - Riccardo Perissich
“Il popolo ha parlato e ha schiaffeggiato le élites”.
Dopo il clamoroso voto britannico, chiunque osasse
denunciare l’abisso di menzogna e demagogia che
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Lorenzo Kamel
Un’inchiesta durata sette anni e riassunta in dodici
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La via europea di Serbia e Kosovo procede su binari
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diluire le frontiere in un percorso negoziale
sincronico...
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La
Commissione
avvia un nuovo
partenariato
pubblico-privato
sulla
cibersicurezza
che dovrebbe
generare
investimenti per
1,8 miliardi di
euro entro il
2020. Il
partenariato fa
parte di una
serie di nuove
iniziative
finalizzate a
dotare l’Europa
di strumenti più
efficaci contro
gli attacchi
informatici e a
rafforzare la
competitività
del settore
della
cibersicurezza
La
Commissione ha
adottato oggi
una proposta
volta a
rafforzare
ulteriormente le
norme dell’UE in
materia di
antiriciclaggio
per contrastare
il finanziamento
del terrorismo e
aumentare la
trasparenza sui
veri titolari di
società e trust
Mentre gli Stati Uniti si preparano alle
convention di fine mese e celebrano i 240 anni
dalla dichiarazione di indipendenza dalla Gran
Bretagna, Londra deve fare i conti con il suo
addio: quello dall'Unione europea. A dieci
giorni dal referendum sulla Brexit, i mercati
sono usciti dal panico e i listini sono tornati
vicini ai livelli pre-voto: ma per Bruxelles è
suonato l'ultimo appello. Si riuscirà ad evitare
il peggio? La Slovacchia, intanto, ha assunto la
guida del semestre di presidenza del Consiglio
dell'Ue, mentre dopo l'attentato allo scalo
Atatürk di Istanbul ci si interroga su quali
risposte dare al terrorismo negli aeroporti.
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Federico Romero
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all’ormai traballante ordine multilaterale
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NEWSLETTER EURODESK
Luglio 2016
L'Europa consulta i giovani: online
il questionario per costruire
un'Europa diversa!IlForum
Nazionale dei Giovanie
l'Agenzia Nazionale per i
Giovani, in collaborazione
con altri enti pubblici e privati,
hanno lanciato laconsultazione
del V Ciclo di Dialogo Strutturato.
È, dunque, online il questionario al
quale i giovani possono rispondere
per contribuire a rendere questa
Europa più "youthfriendly" e
maggiormente vicina ai loro bisogni
e aspettative. Nel 2015 il nostro
Paese si è aggiudicato il primo
posto dell'Unione Europea per
giovani Neet - "Not (engaged) in
Education, Employment or Training".
Secondo Eurostat la percentuale di
Neet italiani tra i 15 e i 24 anni
supera il 22%; nella fascia di età
tra i 25 e i 29 anni il Paese maglia
nera è la Grecia, con l'Italia
subito dopo con una percentuale di
Neet pari al 33%. Anche in termini
di disoccupazione giovanile l'Italia
rappresenta il fanalino di coda
dell'UE, con una percentuale che
arriva al 40%. ....
Il questionario sarà
disponibile online fino al17
luglio 2016.
Piano d'azione per sostenere gli
Stati membri nell'integrazione dei
cittadini di paesi terziLa
Commissione europea ha presentato il
7 Giugno un piano d'azione per
sostenere gli Stati membri
nell'integrazione dei cittadini di
paesi terzi e nella valorizzazione..
Eurodesk è la struttura del programma
comunitarioErasmus+dedicata
all'informazione, alla promozione e
all'orientamento sui programmi in favore dei
giovani promossi dall'Unione europea e dal
Consiglio d'Europa.
Oggetto Newsletter :Dopo
Brexit, Strategia globale Ue, Italia all'Onu
Newsletter n°451,1
luglio 2016
Le istituzioni Ue assecondano i tempi scanditi
dal dimissionario Cameron: sarà il prossimo
premier di Londra ad attivare la procedura di
recesso, in autunno. Concluso intanto il primo
informale vertice a 27 mette a punto le
ambizioni di un'Ue "ridotta": in vista azioni
più incisive e coerenti? Con priorità fra difesa
e immigrazione, la Strategia globale dell'Alto
rappresentante Federica Mogherini - alla cui
stesura lo IAI ha dato il suo contributo - va in
questo senso. Successo diplomatico solo a metà,
intanto, per l'Italia, che all'Onu deve
accontentarsi di una soluzione di compromesso
con l'Olanda per condividere il seggio non
permanente al Consiglio di sicurezza.
Per seguirci costantemente, visita ilnostro
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archivio di articoli, Speciali, recensioni di
novità librarie, notizie in tempo reale
dall'agenzia AGI e lo Speciale suBrexit
e futuro dell'Ue.
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Un seggio a metà per Italia e Olanda - Giampiero
Gramaglia
Ci sono partite che sei sicuro di vincerle e, poi,
quando sei in campo, non riesci a sbloccarle: Italia
- Olanda, all’Onu, era una di queste...
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Ue a 27, c'è spazio per il rilancio - Stefano
Micossi
Sto ancora cercando di metabolizzare lo shock del
referendum inglese, una ferita profonda nella storia
dell’Unione europea che prima di tutto ci deve
allertare sui pericoli drammatici dell’ondata di
sentimenti di anti-politica...
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Ue, tempo di un progetto per attrarre i delusi -
Azzurra Meringolo, Simone Romano
Come l’esito referendario in Gran Bretagna ha messo
in luce, le condizioni attuali non sono le più
feconde per un rilancio: la perdita di attrattività
da parte dell’Ue, il deterioramento del demos
europeo, l’ascesa di partiti anti-europeisti ...
Leggi l'articolo>
Un rilancio della difesa europea - Alessandro
Marrone
La sicurezza e difesa dell’Europa ricevono una forte
attenzione dalla Strategia Globale dell’Ue approvata
il 28 giugno, con un significativo rilancio politico
che fissa delle priorità, promette delle risorse...
Leggi l'articolo>
Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per
Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 35 Luglio
2016
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio
2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli
Operatori della Comunicazione (Roc)
Si
sta svolgendo a Bratislava in questi giorni (dal 30
giugno al 2 luglio) un seminario che ha per tema “L'impatto
della regionalizzazione e della cooperazione
intercomunale sui governi locali, regionali e
centrali in Europa”, organizzato dal CCRE e
dall'Osservatorio per l'Autonomia Locale (OLA), che
contribuirà ad individuare soluzioni sui cambiamenti
organizzativi delle amministrazioni locali in
Europa, offrendo nel contempo una panoramica su
tutte le recenti evoluzioni dei sistemi di gestione
locali. I lavori sono articolati attraverso 4
differenti workshop: regionalizzazione,
decentramento e federalismo; una governance moderna
per le zone rurali; regionalizzazione e cooperazione
intercomunale, affrontare la sfida: il caso
dell’Italia; regionalizzazione, decentramento e
federalismo: contributo al rinnovo della tipologia
delle forme di Stato. Il seminario sta riunendo
accademici ed amministratori locali, tra i quali il
sindaco di Roulers e presidente dell'associazione
delle città fiamminghe (VVSG),Luc
Martens; il consigliere comunale di Tours,
dalla Associazione francese dei Comuni e delle
Regioni (AFCCRE),Antoine
Goldberg; il Prefetto della Contea di
Virovitica, dall'Associazione di Contee Croate (HRVZZ),Sanja
Bošnjak.Per
l’AICCRE sta partecipando Carlo Borghetti,
consigliere regionale della Lombardia e membro della
Direzione nazionale dell’Associazione. SEGUI I LAVORI IN STREAMING
IL PROGRAMMA COMPLETO ININGLESEeFRANCESE
PMI settori culturali e creativi: varato nuovo
sistema di garanzia
La Commissione europea e il Fondo europeo per gli
investimenti (FEI) hanno varato il 30 giugno un
sistema di garanzia di 121 milioni di euro per
sostenere le PMI nei settori culturali e creativi
attraverso gli istituti finanziari. Il sistema
dovrebbe generare prestiti bancari per un valore di
oltre 600 milioni di euro nei prossimi sei anni.
L'iniziativa permette al FEI di fornire
gratuitamente garanzie e controgaranzie a
intermediari finanziari selezionati, in modo che
questi possano concedere maggiori finanziamenti
attraverso il credito a imprenditori dei settori
culturali e creativi. Le banche commerciali e al
dettaglio, le banche di promozione e altri
intermediari finanziari che beneficeranno della
garanzia di 121 milioni di euro finanzieranno più di
10 000 PMI in un'ampia gamma di settori quali
audiovisivo (film, televisione, animazione,
videogiochi e multimedia), festival, musica,
letteratura, architettura, archivi, biblioteche e
musei, artigianato artistico, patrimonio culturale,
design, arti dello spettacolo, editoria, radio e
arti visive.Continua
Tutela minori: migliorano norme europee
La Commissione europea ha proposto il 30 giugno un
miglioramento delle norme europee a tutela dei
minori nelle controversie transfrontaliere sulla
responsabilità genitoriale che riguardano
affidamento, diritti di visita e sottrazione di
minore. La nuove norme renderanno più rapidi i
procedimenti giudiziari e amministrativi e
garantiranno che l'interesse superiore del minore
venga sempre considerato.Continua
Sovvenzioni nel settore delle infrastrutture
energetiche anseuropee
LaLa Commissione europea, direzione generale
dell’Energia, ha pubblicato un invito a presentare
proposte al fine di concedere sovvenzioni in
conformità alle priorità e agli obiettivi definiti
nel programma di lavoro pluriennale nel settore
delle infrastrutture energetiche transeuropee
nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa
per il periodo 2014-2020. Si sollecitano proposte
per il seguente invito:CEF-Energy-2016-2.Continua
Integrazione Rom: “progressi significativi, ma…”
La Corte dei conti europea informa che è stata
pubblicata la relazione speciale n. 14/2016
«Iniziative politiche dell’UE e sostegno finanziario
a favore dell’integrazione dei Rom: nonostante i
progressi significativi conseguiti negli ultimi
dieci anni, occorre compiere ulteriori sforzi sul
campo». La relazione è disponibile, per essere
consultata o scaricata, sul sito Internet della
Corte dei conti europea:http://eca.europa.euoppure
su EU-Bookshophttps://bookshop.europa.eu
GB: Erasmus+ continua…
Che succede dopo illeavedalla
UE da parte della GB per quanto concerne il
programma Erasmus+?A
tranquillizzare i numerosi potenziali partecipanti
ad uno dei più importanti e famosi programmi
comunitari, è intevenuta Marie Skłodowska-Curie,
responsabile per i programmi UE Erasmus+ ed Europa
Creativa, che ha fatto sapere che in base ai
Trattati ratificati dal Regno Unito, la legislazione
UE continuerà ad essere applicata in pieno nel Regno
Unito fino alla sua definitiva uscita come membro
UE. Questo, pertanto, verrà applicato anche ai
progetti finanziati attraverso il programma Erasmus+
Integrazione: nuovo sito web
LaLa Commissione europea ha lanciato Il sito “European
Web Site on Integration”, che offre una
raccolta di buone prassi e una vasta varietà di
strumenti e informazioni utili per far sì che
l’integrazione funzioni realmente. “L’integrazione
di successo dei cittadini dei paesi terzi residenti
legalmente negli Stati membri dell’Unione europea è
vitale per rafforzare la libertà, la sicurezza e la
giustizia in Europa”, così la Commissione in un
comunicato stampa.
Uguaglianza di genere: si fa il punto della
situazione
LaLa Conferenza tematica annuale, organizzata dalla
Commissione per l’uguaglianza di genere del
Consiglio d’Europa, in partenariato con il Ministero
estone degli Affari sociali, si sta svolgendo a
Tallin (30 giugno-1 luglio) con l’obiettivo di fare
il punto sull’attuazione della Strategia del
Consiglio d'Europa per l'uguaglianza di genere
2014-2017, evidenziandone i progressi e i risultati
e di dibattere e scambiare idee in vista della
preparazione della prossima strategia, dato che la
parità di genere è una delle priorità della
Presidenza estone del Comitato dei Ministri.Approfondisci
IN AGENDA
La Direzione Nazionale AICCREsi
svolgerà il prossimo 4 luglio, a Roma, alle ore
11.30, presso gli Uffici dell’AICCRE, in Piazza di
Trevi 86 (II piano).
Il Consiglio Nazionale dell’AICCREsi
svolgerà il prossimo 4 luglio, alle ore 13.00, a
Roma, presso gli Uffici dell’AICCRE, in Piazza di
Trevi 86 (II piano).