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RESOCONTO

 

9 aprile 2008

Bruxelles

 

 

 


Approvata la nuova commissaria alla sanità

 

A seguito dell'Audizione svoltasi lo scorso 1° aprile, il Parlamento ha approvato a larghissima maggioranza la nomina della commissaria cipriota Androula Vassilou che sarà incaricata della sanità pubblica, della sicurezza alimentare nonché della salute e del benessere degli animali. La sua nomina si è resa necessaria dopo che Markos Kyprianou ha accettato di assumere l'incarico di Ministro degli esteri nel nuovo governo cipriota.

 

Il Parlamento ha approvato la nomina con 446 voti favorevoli, 7 contrari e 29 astensioni.

 

Link utili

 

Curriculum vitae di Androula Vassilou (in inglese)
Resoconto dell'audizione di fronte la commissione parlamentare (in inglese)
Portale della Commissione europea sulla Sanità

 

Riferimenti

 

Risoluzione del Parlamento europeo di approvazione della nomina della signora Androula Vassiliou quale membro della Commissione

Procedura: Risoluzione

Votazione: 9.4.2008

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Sottotitoli per tutti i programmi delle TV pubbliche

 

Tutti i cittadini devono avere pari accesso all'informazione, all'istruzione e alla cultura e, in tale contesto, la televisione pubblica ha un ruolo da svolgere. Il Parlamento sollecita quindi la Commissione a presentare una proposta legislativa che richieda alle emittenti pubbliche di sottotitolare tutti i loro programmi. Ciò garantirebbe il pieno accesso alle trasmissioni da parte degli spettatori con problemi d'udito e, allo stesso tempo, favorirebbe l'apprendimento delle lingue.

 

All'apertura della seduta, il Presidente ha annunciato l'iscrizione al processo verbale - e quindi l'adozione formale da parte del Parlamento - di una dichiarazione sottoscritta da 427 deputati che sollecita la Commissione a presentare una proposta legislativa volta a richiedere «alle emittenti televisive del servizio pubblico nell'Unione europea di sottotitolare tutti i loro programmi».

 

Per il Parlamento, infatti, l'Unione europea deve assicurare la parità di accesso all'informazione, all'istruzione e alla cultura per tutti i cittadini, mentre la televisione pubblica svolge una funzione di servizio pubblico che consiste, tra l'altro, «nell'informare ed istruire gli spettatori». In tale contesto, ritiene che la sottotitolazione di tutti i programmi televisivi del servizio pubblico europeo sia «essenziale» per garantire a tutti gli spettatori, comprese le persone non udenti o con problemi di udito, «il pieno accesso a tali programmi».

 

D'altra parte, il Parlamento sottolinea che nell'UE più di 83 milioni di persone sono affette da una perdita parziale o totale dell'udito e che, con il progressivo invecchiamento della popolazione europea, «il problema continuerà ad aumentare». Osserva inoltre che la tecnologia moderna consente di «sottotitolare i programmi televisivi, compresi quelli dal vivo, al momento stesso della loro diffusione», tanto che la BBC «ha deciso di sottotitolare tutti i suoi programmi a partire dall'aprile 2008».

 

La sottotitolazione dei programmi televisivi del servizio pubblico dell'UE, notano infine i deputati, «favorirebbe anche l'apprendimento delle lingue straniere».

 

Background - La sottotitolazione nei programmi televisivi in Italia e in Europa

 

La Radiotelevisione italiana (RAI) ha cominciato a trasmettere programmi televisivi con sottotitoli a partite dal maggio 1986 fornendo un importante supporto informativo alle persone non udenti o con problemi d'udito.

 

Da quanto emerge da uno studio di Lino De Seriis per Intralinea, il Servizio Sottotitoli di Televideo RAI attualmente trasmette tutti i giorni, per oltre 90 ore settimanali, programmi sottotitolati in lingua italiana (alla pagina 777) e per 10/12 ore a settimana in lingua inglese (pagina 778). Il 18% dei programmi trasmessi sulle tre reti RAI è sottotitolato nell’arco delle 24 ore. Con il Contratto triennale di Servizio stipulato fra il Ministero della Comunicazione e la RAI stessa per il triennio 2007-2009, peraltro, l'azienda pubblica si è impegnata ad ampliare progressivamente l’attuale servizio di sottotitolazione fino ad arrivare, entro 6 mesi, alla realizzazione di almeno un'edizione al giorno di Tg1, Tg2 e Tg3, ed entro 12 mesi di una edizione del TGR regionale in ciascuna regione, tradotte nella lingua dei segni e con sottotitoli. La RAI, nell’arco di tre anni, incrementerà progressivamente il volume della sua offerta fino ad almeno il 60% della sua programmazione complessiva.

 

Per quanto riguarda le altre emittenti europee, la BBC sottotitola attualmente il 90% dei programmi e, a partire dall'aprile 2008, arriverà al 100%. In Francia, dove sono attualmente coperti da questo servizio circa il 35% dei programmi, si stanno gradualmente innalzando i livelli di sottotitolazione. In Spagna, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi, la sottotitolazione si aggira sul 50%.

 

Firmatari italiani

 

Gabriele Albertini, Alfonso Andria, Roberta Angelilli, Sergio Berlato, Giovanni Berlinguer, Vito Bonsignore, Iles Braghetto, Marco Cappato, Carlo Casini, Giulietto Chiesa, Luigi Cocilovo, Paolo Costa, Beniamino Donnici, Claudio Fava, Alessandro Foglietta, Monica Frassoni, Giuseppe Gargani, Jas Gawronski, Donata Gottardi, Lilli Gruber, Umberto Guidoni, Sepp Kusstatscher, Andrea Losco, Mario Mantovani, Mario Mauro, Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Cristiana Muscardini, Pasqualina Napoletano, Gianni Pittella, Guido Podestà, Giovanni Rivera, Luca Romagnoli, Guido Sacconi, Francesco Enrico Speroni, Antonio Tajani, Patrizia Toia, Armando Veneto, Riccardo Ventre, Stefano Zappalà.

 

 

Link utili

 

Il Servizio Sottotitoli RAI - Televideo per i non udenti (Lino De Seriis per Intralinea)
Contratto di Servizio RAI 2007-2009

 

Riferimenti

 

Dichiarazione scritta sulla sottotitolazione

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Processare gli assassini di Munir Thalib

 

Il Parlamento chiede sia fatta luce sull'assassinio dell'attivista indonesiano Munir Said Thalib e che i veri responsabili della sua uccisione siano processati il più presto possibile. Anche perché il suo omicidio mirava a intimidire e minacciare tutti gli altri difensori dei diritti umani e i giornalisti indonesiani.

 

All'apertura della seduta il Presidente ha annunciato all'Aula l'iscrizione al processo verbale - e quindi l'adozione formale da parte del Parlamento - di una dichiarazione sottoscritta da 412 deputati che chiede sia fatta giustizia «il più rapidamente possibile» sull'assassinio di Munir Said Thalib, noto attivista indonesiano. In tale contesto, invitano le autorità indonesiane a adottare «tutte le misure necessarie» per garantire che i responsabili, «a tutti i livelli», siano processati. Anche perché l'assassinio mirava «a intimidire e a minacciare tutti gli altri difensori dei diritti umani e i giornalisti indonesiani».

 

Il Parlamento sollecita inoltre la Commissione e il Consiglio a monitorare le indagini svolte nonché i processi in corso. In proposito, sottolinea che la relazione sul caso, elaborata da una commissione d'inchiesta indipendente su ordine del Presidente indonesiano, «non è stata mai pubblicata», mentre l'unica persona ad essere stata processata nell'ambito di questo caso - l'ex copilota della compagnia aerea Garuda, Pollycarpus Budihari Priyanto - si è vista annullare la condanna dalla Corte suprema indonesiana nell'ottobre 2006. I deputati chiedono infine che questa dichiarazione sia trasmessa al Presidente della Repubblica di Indonesia e ai presidenti delle due camere del Parlamento indonesiano.

 

Background: Munir Said Thalib

 

Nel settembre 2004, all'età di 38 anni, il noto attivista indonesiano muore a bordo di un volo aereo diretto da Singapore ad Amsterdam. Inizialmente la sua morte viene attribuita a cause naturali ma l'autopsia ha poi evidenziato elevati livelli di arsenico nel suo corpo. I primi sospetti ricadono su due assistenti di volo e sull'ex copilota della compagnia aerea. Tuttavia nel 2006 la condanna a 14 anni di reclusione di quest'ultimo è invalidata dalla Corte suprema per prove insufficienti. Nell'aprile 2007 sono arrestate altre due persone sospettate di coinvolgimento nell'assassinio.

 

Munir Said Thalib era un importante promotore dei diritti umani fortemente impegnato soprattutto durante il regime di Suharto ma anche dopo la sua fine nel 1998. Per questo suo impegno aveva ricevuto innumerevoli minacce di morte. Aveva anche co-fondato un gruppo di pressione, chiamato "Imparsial", dedito al sostegno delle vittime di abusi dei diritti umani. Il gruppo aveva denunciato la mancanza digaranzie legali e il regime militare in Indonesia, accusato della violazione di numerosi diritti umani in Timor Est e della soppressione dei movimenti separatisti nelle province di Aceh e Papua. In qualità di avvocato aveva creato l'organizzazione dei diritti umani "Kontras" che indagava sugli assassini e le torture degli oppositori di Suharto.

Firmatari italiani

Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Gabriele Albertini, Alessandro Battilocchio, Giovanni Berlinguer, Marco Cappato, Carlo Casini, Giuseppe Castiglione, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Luigi Cocilovo, Beniamino Donnici, Carlo Fatuzzo, Claudio Fava, Francesco Ferrari, Monica Frassoni, Jas Gawronski, Lilli Gruber, Umberto Guidoni, Sepp Kusstatscher, Andrea Losco, Luisa Morgantini, , Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano, Achille Occhetto, Marco Pannella, Lapo Pistelli, Gianni Pittella, Vittorio Prodi, Giovanni Rivera, Amalia Sartori, Patrizia Toia, Riccardo Ventre, Mauro Zani, Stefano Zappalà.

 

 

Riferimenti

 

Dichiarazione scritta sull'assassinio dell'attivista per i diritti umani Munir Said Thalib

 

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