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RESOCONTO

 

14 dicembre 2009

Strasburgo

 

 

 



 

 

Solidarietà del Parlamento europeo a Silvio Berlusconi

 

Aprendo i lavori dell'ultima sessione dell'anno, il Presidente Jerzy Buzek, ha fatto riferimento all'aggressione "indegna" subita da Silvio Berlusconi. In proposito, ha affermato che "nella politica non dovrebbero mai succedere cose simili". In nome di tutto il Parlamento, ha quindi augurato al Primo Ministro italiano "una pronta e completa guarigione". Solidarietà è stata anche espressa, per i rispettivi gruppi, da Mario Mauro, Gianni Pittella e Francesco Enrico Speroni.

 

Dopo l'intervento del Presidente, Francesco Enrico SPERONI (EFD) ha espresso la solidarietà personale e del proprio gruppo a Silvio Berlusconi.

 

Gianni PITTELLA (S&D), a sua volta, ha definito l'aggressione al Primo Ministro italiano "inqualificabile, inaccettabile e ingiustificabile". Rivendicando per il suo gruppo politico il ruolo di "fieri avversari" del Presidente del Consiglio, ha però precisato di essere "avversari politici" e che né il Premier né nessun altro avversario "è un nemico". Ha poi aggiunto che "non c'è altro mezzo per battersi e per vincere se non quello della battaglia politica e civile". "Non permetteremo a nessuno - ha proseguito - di far tracimare la vivacità della dialettica politica in una pericolosa deriva di odio e di violenza che è l'anticamera delle svolte autoritarie e antidemocratiche". Ha quindi concluso sostenendo che il Parlamento europeo deve, ancora una volta, "dar prova di serenità superiore, di rispetto e di maturità democratica".

 

Mario MAURO (PPE), ha ringraziato "di cuore" il Presidente del Parlamento per il suo intervento e "per aver definito nel modo più adeguato, e cioè indegno, quanto è accaduto". Ha poi ringraziato i colleghi italiani, e in particolare Gianni Pittella, per le parole usate. Quello che è accaduto, ha aggiunto, "può portarci a un passo dal baratro" e quindi il richiamo venuto dal Parlamento all'unisono "è il solo che ci può guidare in questo momento di grande difficoltà". Ha quindi ringraziato il Parlamento europeo e l'Europa "per il contributo che dà alla vita e allo sviluppo della democrazia nel nostro paese".

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