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RESOCONTO

 

12 gennaio 2009

Strasburgo

 

 

 


Gaza: Pöttering chiede una tregua e la ripresa dei negoziati
 

Il Presidente, ricordando la responsabilità di Hamas per aver rotto la tregua e ripreso il lancio dei missili, ha ritenuto inaccettabile che continui la sofferenza della popolazione e chiesto che la proporzionalità dei mezzi sia rispettata. Ha poi rilevato l'esigenza di garantire la fornitura degli aiuti umanitari e di riprendere i negoziati di pace, senza escludere l'invio di una forza internazionale. Dopo il dibattito in Aula di mercoledì, il Parlamento adotterà una risoluzione.

 

Dando avvio ai lavori, il Presidente PÖTTERING ha deplorato l'escalation nel conflitto a Gaza, sostenendo che è inaccettabile che continui la sofferenza della popolazione. «Quanto dovremo aspettare - ha chiesto - prima che la ragionevolezza prevalga sulla violenza?». Ha quindi affermato che il lancio di missili da parte di Hamas «è inaccettabile» e che non bisogna dimenticare che è Hamas ad aver interrotto la tregua, tuttavia «la proporzionalità dei mezzi deve essere rispettata».

 

Ha poi sottolineato che è necessario garantire la fornitura degli aiuti alla popolazione nella Striscia di Gaza per evitare l'aggravarsi della situazione umanitaria. A tal fine, bisogna consentire alle organizzazioni umanitarie di lavorare, «non solo tre ore al giorno». Ribadendo che non vi è una soluzione militare al conflitto in Medio oriente, il Presidente ha rivolto un appello affinché si giunga a una tregua immediata, con la mediazione dell'Egitto e l'inclusione di tutti gli attori, e si  riprendano i negoziati che conducano a «due Stati sovrani in confini sicuri».

 

A suo parere, ciò implica il ritiro immediato delle truppe israeliane e una riconciliazione tra le parti palestinesi e un ruolo attivo della comunità internazionale e dell'UE nel promuovere la pace, anche con un contingente militare. Ma occorre anche fermare il traffico di armi verso Gaza. Le eventuali forze europee dovranno avere l'obiettivo di ripristinare la fiducia e garantire la sicurezza e, pertanto, necessitano di un «mandato forte». Per il Presidente «non dobbiamo solo perseguire la pace, dobbiamo concluderla».

 

Ricordando le iniziative prese dal Parlamento nell'ambito dell'Anno europeo del dialogo interculturale, ha infine sottolineato che le immagini in TV vengono strumentalizzate dagli estremisti che non cercano la pace. Solo il dialogo, ha concluso, può portare a uscire dalla crisi.

 

Mercoledì 14 il Parlamento ha in programma un dibattito con il Consiglio e la Commissione sulla situazione a Gaza. Approvando una proposta dei Verdi, l'Aula ha deciso che, il giorno seguente, sarà anche adottata una risoluzione.

 
 
 
 
 

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