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WWW.ALTERNATIVAEUROPEA.ORGNumero 36, Luglio
2013 Editoriale
Verso l'unione
politica dell'eurozona? Europa
Perché è così
necessaria l’unione bancaria europea, ma è così difficile
farla
E' rinato il motore
franco-tedesco? Mondo
SOS Mercosur Politica
I movimenti sociali
e la crisi dell’impegno politico in Europa
EDITORIALE Verso l'unione politica dell'eurozona?Alternativaeuropea "… La zona euro deve integrarsi sempre di più e strutturarsi democraticamente. È chiaro che la zona euro deve avanzare più rapidamente. Questo avrà due conseguenze. La prima conseguenza è che ci dovranno essere delle entrate per un bilancio, per una capacità di bilancio per la zona euro. Con la cancelliera Merkel abbiamo convenuto, e la cancelliera lo ha già annunciato ieri al Bundestag, di istituire un fondo per la zona euro alimentato da sue entrate. Spetterà poi evidentemente alla zona euro decidere come impiegare questo fondo. Tutto ciò evidentemente implicherà una revisione dei Trattati, sulla base del chiarimento che la costruzione europea non potrà basarsi sul quadro a Ventotto. La zona euro, con dei mezzi supplementari ed un sistema decisionale diverso, è l’avvenire della costruzione europea. Questo non vuol dire escludere altri paesi che manterranno la vocazione ad aderire all’euro, ma avere coscienza del fatto che bisogna innanzitutto concretizzare l’integrazione solidale tra chi l’ha già adottato …” Queste parole sono state pronunciate dal presidente francese Hollande nel corso della conferenza stampa tenuta a Bruxelles al termine del Consiglio del 28 giugno. L’occasione, offerta dalla domanda di un giornalista, sembra essere stata sfruttata da Hollande per indicare la road map su cui faticosamente Francia e Germania in questi ultimi mesi stanno cercando di convergere, stretti tra l’esigenza ineluttabile di consolidare in modo definitivo l’eurozona e le differenze che da sempre dividono Francia e Germania sul tipo di assetto da dare all’Europa. Queste indicazioni sono state precedute anche da una dichiarazione molto rilevante sul piano politico, sempre del presidente francese, fatta nel corso di una conferenza tenuta all’Eliseo il 16 maggio scorso, con cui, per la prima volta, Parigi accettava di confrontarsi sul terreno indicato dalla Germania, ossia quello dell’integrazione politica: “La Germania ha detto più volte di essere pronta ad un’Unione politica, ad una nuova tappa di integrazione. La Francia è ugualmente disposta a dare un contenuto a questa Unione politica. Due anni per giungervi. Due anni, qualunque siano i governi in carica. Non è più una questione di sensibilità politica, è una questione di urgenza europea”. Francia e Germania sembrano quindi iniziare ad avvicinarsi, incalzate dalla profondità della crisi in corso, che rischia di spazzare via l’Europa dalla scena internazionale e che ne minaccia fortemente la coesione sociale. Quale sembra essere il terreno di incontro? Per la Germania il limite invalicabile è sicuramente quello di far corrispondere un aumento ulteriore della solidarietà reciproca all’interno dell’eurozona (in particolare la mutualizzazione dei debiti) con la creazione di legami politici tra i paesi membri che ne vincoli la condotta politica, portandola a convergere verso un modello sostenibile sul piano degli equilibri fiscali e compatibile con le sfide imposte dal nuovo quadro mondiale. Un simile passaggio, che rappresenta un trasferimento di sovranità dal quadro nazionale a quello europeo e che può funzionare solo costruendo un potere politico europeo in grado di governarein modo indipendente, anche se coordinato, rispetto agli Stati membri, non può non accompagnarsi con la creazione di un meccanismo di legittimazione democratica del nuovo potere europeo. Anche su quest’ultimo punto i termini usati da Berlino hanno una valenza precisa. La Corte costituzionale tedesca vincola il governo a posizioni molto serie e molto di sostanza in questo campo. La richiesta di un’Unione politica non è quindi un bluff da parte tedesca. Viceversa, il passaggio di potere reale dagli Stati all’Europa è proprio quello che la Francia ha sempre rifiutato, in nome di un attaccamento alla sovranità nazionale che affonda le radici nella storia del paese e nella sua fondazione democratica sulla coincidenza del concetto di popolo con quello di nazione. E’ evidente che tra le due posizioni quella insostenibile è quella francese. Una volta accettato di abbandonare la sovranità monetaria, non esistono alternative (come la crisi in corso dimostra) tra il consolidamento definitivo dell’unione monetaria – attraverso la creazione di un bilancio sovranazionale, di un governo comune dell’economia e del relativo completamento politico-istituzionale – e il suo fallimento. Ci sono ragioni strutturali che impediscono di condividere a lungo la stessa moneta senza un governo politico, ragioni che comportano una divergenza crescente all’interno dell’area monetaria unica e il conseguente accumulo di squilibri che impediscono di sopravvivere alle inevitabili crisi. A questo si deve aggiungere, nel caso specifico dell’UEM, che le condizioni del quadro globale sono tali da richiedere di per sé agli Stati europei una nuova tappa di integrazione, perché pongono sfide insostenibili sia a livello nazionale sia a livello dell'attuale Unione. Al tempo stesso, perché la Francia possa spostarsi sul terreno indicato dalla Germania, quest’ultima deve riuscire a rendere più concrete e pragmatiche le sue indicazioni. Innanzitutto, nel proporre cambiamenti istituzionali, deve riuscire a non oscillare tra il quadro dell’UEM e quello dell’Unione a Ventotto, e quindi non limitarsi ad associare all'indicazione dell'Unione politica proposte relative alle istituzioni comunitarie, ed in particolare il rafforzamento della Commissione non accompagnato da piani di riforma di questa istituzione che, nella sua attuale composizione, rispecchia un modello incompatibile con l'assunzione di prerogative democratiche e federali. Deve inoltre abbandonare a sua volta gli arroccamenti nazionalistici che, nel suo caso, sono quelli che la spingono a ricercare comunque quadri di riferimento della propria strategia politica allargati rispetto all'unione monetaria, soprattutto quello del mercato unico. C'è una ragione fondata nella preoccupazione tedesca di non compromettere i risultati raggiunti in questo campo (e di mantenere l'attenzione sulla sua possibile ulteriore espansione), ma c'è anche un interesse di parte nel cercare intese con paesi che meglio corrispondono alla sua vocazione e che le permettono di compensare, siano i partner del Nord e dell'Europa centro-orientale, o sia persino la Gran Bretagna, l’influenza della Francia e il suo possibile asse con i paesi del Sud. È essenziale che Berlino riesca a tenere separati i due piani, quello del mercato che va preservato e quello dell'UEM che va completata, e che non devii mai dalla consapevolezza che il piano dell'Unione politica è pensabile solo con i paesi con cui c'è la condivisione della moneta. Infatti, il principale nodo da scogliere sul piano istituzionale è proprio quello di riuscire a conciliare la convivenza del mercato unico con la zona euro unita politicamente da un vincolo federale di tipo sostanzialmente statuale. Sotto questo profilo, le ultime dichiarazioni della Merkel, da molti giudicate rinunciatarie rispetto all'obiettivo degli "Stati Uniti d'Europa" proprio perché denunciano i limiti della Commissione come possibile organo di governo democratico, potrebbero invece essere il segnale che Berlino inizia a prendere atto dell'impossibilità di raccogliere il consenso su una proposta di riforma complessiva, ma indefinita, dei trattati e accetta di misurarsi sul terreno proposto dalla Francia, ossia quello della costruzione di un governo dell'eurozona, attraverso riforme parziali ma capaci di modificare il quadro di potere. Fra tutte, la più importante riguarda sicuramente il fatto di dotare l'eurozona di una capacità di bilancio basata su risorse proprie, ossia la creazione di un potere di tipo fiscale, perché si tratta di un passaggio che, oltre ad essere indispensabile per il consolidamento dell'Unione monetaria, al tempo stesso non può non porre il problema delle necessarie riforme istituzionali indispensabili per evitare la nascita di un insopportabile vulnus democratico. Questo punto specifico negli scorsi mesi è stato sicuramente causa di attrito tra Parigi e Berlino, che si devono essere scontrati sulle finalità e sull'entità di questo fondo specifico per i paesi dell'euro, e il fatto che oggi ne parlino in modo concordato è un progresso importantissimo. A sua volta la Francia deve dimostrare di essere realmente disponibile a dare un contenuto di tipo federale e non intergovernativo all'Unione politica che dice di voler contribuire a costruire. A questo riguardo il segnale più interessante viene dal dibattito che si è aperto sul controllo parlamentare del governo dell'unione monetaria. Mentre inizialmente la Francia sosteneva la necessità di un Parlamento ad hoc per i paesi dell'euro, eletto indirettamente dai parlamenti nazionali dei paesi membri, ora si accetta l'idea che questo compito venga affidato al Parlamento europeo in composizione ristretta (ossia non all'intera assemblea, che include parlamentari provenienti da molti paesi che non fanno parte dell'euro, ma ad una sua parte ad hoc, anche se come definire tale "parte" è una questione estremamente complessa e sono al vaglio diverse ipotesi). È questo uno degli indicatori più importanti del fatto che la rigidità intergovernativa inizia a cedere e una delle maggiori dimostrazioni dell'autenticità delle dichiarazioni di Hollande sull'unione politica. Un altro punto su cui è importantissimo che cali la tensione tra Francia e Germania è quello dell'arbitraria contrapposizione tra sostenitori della crescita e fautori del rigore. Che la Francia si ritenga, per vocazione nazionale e per orientamento politico del suo governo, paladina delle politiche per la crescita, contro la difesa dell'austerità che sarebbe perseguita dal partito cristiano-democratico al potere in Germania – ed in particolare dalla cancelliera Merkel – rappresenta un grave ostacolo affinché i due paesi trovino un terreno di intesa. Se esiste una differenza sostanziale tra i due paesi, essa riguarda piuttosto il fatto che la Germania ha un'economia fortemente improntata all'esportazione, mentre la Francia persegue un modello più orientato ai consumi interni, con tutte le differenze sul piano politico e persino psicologico che ne conseguono. Si tratta innanzitutto di una differenza che non ha colore politico, perché nei rispettivi paesi è sostenuta da tutti gli schieramenti; e che, in secondo luogo, va valutata alla luce della sostenibilità dei due diversi orientamenti nel nuovo quadro mondiale, in cui la competizione è diventata tale, insieme alle difficoltà dell'Occidente, da costringere a rivedere i vecchi modelli statalisti del Sud Europa. Sotto questo profilo la Germania andrebbe piuttosto valutata per il fatto di offrire un'alternativa che non si appiattisce sul modello liberistico anglosassone, specie quello degli ultimi vent'anni, ma che mantiene un forte ruolo regolatore ed equilibratore dello Stato e un eccellente livello di welfare, con la duplice caratteristica di essere organizzato su base interna federale (e quindi con un forte coinvolgimento anche in termini di responsabilità dei Länder e delle municipalità, e con una notevole flessibilità), e di puntare molto sulla produttività, frutto anch'essa in larga parte della capacità statale di promuovere le condizioni adeguate. Senza che nessuno debba sentirsi spinto ad imitare modelli di altri paesi, è comunque necessario che il confronto abbandoni i riferimenti a vecchi schemi ideologici ormai del tutto inadeguati per comprendere la società contemporanea e che si inizi a ragionare in termini di un nuovo modello europeo, cercando di far evolvere la politiche nazionali in questa direzione. Infine, è evidente che nel quadro attuale dell'Unione, in cui gli Stati hanno voluto mantenere la sovranità politica, sostenere la posizione di allentare i vincoli fiscali per lasciare più risorse per la crescita a livello nazionale, non può che acuire le tensioni con gli Stati più forti, chiamati, di fatto, a sostenere i debiti dei partner. È un circolo vizioso da cui si esce solo spostando le strategie di crescita sul piano europeo e muovendosi con rispetto nei confronti delle opinioni pubbliche chiamate ad offrire la propria solidarietà. Se, dunque, come i segnali che abbiamo cercato di analizzare sembrano confermare, Francia e Germania sono realmente incamminate lungo un percorso comune che dovrebbe portarle a breve a fare proposte comuni per il governo dell'eurozona, il ruolo che può giocare l'Italia diventa importantissimo. Non solo il nostro paese dovrebbe impegnarsi allo spasimo per non diventare il più grave problema europeo che rischia di contagiare nuovamente l'eurozona, e quindi ascoltare con attenzione le parole del presidente Napolitano ed evitare di avvitarsi in una una crisi disastrosa dagli esiti imprevedibili, ma dovrebbe anche sfruttare le opportunità offerte da un governo che, comunque sia nato e comunque sia composto, ha immediatamente dichiarato di avere come stella polare il perseguimento dell'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa. E non si tratta di un'indicazione generica e fumosa, ma della dichiarata consapevolezza che solo creando un governo dell'eurozona efficace e legittimato democraticamente l'Italia può trovare il quadro di riferimento politico e le risorse necessari per uscire dalla crisi. Il presidente Letta ha pronunciato parole che denotano una visione chiara degli obiettivi da perseguire, individuando nella spinta che il nostro paese può dare all'obiettivo dell'unione politica dell'UEM la specificità del ruolo italiano; e all'interno del Consiglio dei ministri c'è un amplissimo consenso, specie nei dicasteri chiave, su questo punto. La necessità di un'iniziativa italiana in questo campo sarebbe realmente decisiva: sia la Francia sia la Germania hanno bisogno di essere sostenute e indirizzate con coraggio verso le scelte sovranazionali che entrambe ormai credono necessarie ma che costano uno sforzo e implicano una volontà spesso superiori alle capacità dei singoli leader o paesi. Il ruolo di un terzo interlocutore diventa decisivo in questi casi, come tutta la storia del processo europeo dimostra. Nelle scorse settimane il Parlamento italiano ha approvato una mozione in cui rivendica la convocazione nel primo semestre del 2014 di un'Assemblea interparlamentare (ossia composta da delegazioni dei parlamenti nazionali e da una delegazione del Parlamento europeo) per discutere del rilancio dell'Unione politica. In vista delle elezioni europee del 2014, e nell'ottica di un'iniziativa rivolta ai paesi dell'euro, questa iniziativa può fornire l'occasione e la spinta per accelerare l'accordo su un patto precostituzionale tra i paesi dell'eurozona, che tracci la via della costruzione dell'Unione politica, indicandone gli obiettivi, i percorsi e le strategie. La esplicitazione di una visione chiara e condivisa delle modalità con cui realizzare il salto politico per completare l'Unione monetaria è indispensabile in tempi rapidissimi anche per permettere il completamento dell'Unione bancaria e l'avvio di quella di bilancio e di quella economica. È in questa ottica che dovrebbero porsi tutte le forze politiche e gli esponenti responsabili sia al governo sia all'opposizione, nella consapevolezza che la priorità assoluta per salvare il nostro paese è quella di accelerare il completamento della costruzione europea e che, sotto questo profilo, non abbiamo più tempo da perdere.
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SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO: aperto il nuovo bando FOCSIV
23 volontari, tra i 18 e i 30 anni, saranno
impegnati in attività educative Dal 15 al 31 luglio sono aperte le candidature per il bando “CHILDREN: RIGHT TO FUTURE!”, un unico progetto e cinque diverse destinazioni. Ci sono 23 posti disponibili in Perù, India, Tanzania, Guinea Bissau, Madagascar e i volontari selezionati saranno coinvolti in attività con minori in condizioni di disagio. Il progetto è in continuità con l’impegno della Federazione per la crescita del senso di cittadinanza attiva dei giovani, ed è promosso da FOCSIV, in collaborazione con gli organismi federati AUCI, CVM, ENGIM ONG e RTM, per incoraggiare la riflessione dei giovani su tematiche che riguardano la realtà europea e favorire la loro partecipazione al dibattito ed alla costruzione del futuro dell’Unione. Il progetto, che si inserisce nel Programma dell’Unione Europea – Gioventù in Azione, è attualmente in attesa di valutazione, il cui esito sarà noto entro settembre 2013. Se approvato, il progetto prevede un gruppo di 23 volontari tra i 18 e i 30 anni impegnati per un periodo di 14 mesi (a partire dal 1 gennaio 2014) di cui 12 di permanenza all’estero. I volontari saranno coinvolti in attività educative, assistenziali e di promozione dei diritti fondamentali dei minori in Perù, India, Tanzania, Guinea Bissau, Madagascar, Paesi accomunati da situazioni di estrema povertà e problematiche condizioni sociali. Attraverso il servizio in questi Paesi, i volontari potranno intraprendere un’esperienza di formazione umana e solidale, e acquisire capacità e competenze spendibili anche a livello professionale. Infatti ogni volontario riceverà al termine dell’anno di servizio lo Youthpass, certificato tramite il quale la Commissione Europea garantisce che la partecipazione al programma sia riconosciuta come esperienza educativa e formativa. In base alle regole del Programma, ai volontari sono garantiti il viaggio A/R per il Paese, il vitto e l'alloggio per tutta la durata del servizio e un pocket money mensile commisurato al Paese di impiego. Sono inoltre oggetto di rimborso i visti e le vaccinazioni, laddove richiesti e previsti nel progetto approvato. Per conoscere meglio il programma SVE, visionare in dettaglio il Progetto e i requisiti di partecipazione, consultare il sito web della Federazione (www.focsiv.it). È possibile inviare la propria candidatura entro e non oltre il 31 LUGLIO 2013.
FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani Servizio
Internazionale Volontario
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Good News AgencyUna cultura di pace sta emergendo in tutti i campi dello sforzo umano Sommario
Legislazione internazionale
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Diritti
umani
– Economia e sviluppo
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Solidarietà
Legislazione internazionale(top) Papa Francesco abolisce l'ergastolo - Pene più severe per reati contro i minori Città del Vaticano, 11 luglio - Stop all'ergastolo, pene più severe per i reati contro i minori e il riciclaggio. Sono le principali novità della riforma del codice penale varata oggi da Papa Francesco attraverso un 'Motu Proprio'. Riforma che prevede innanzitutto l'abolizione della pena dell'ergastolo, sostituita con la reclusione da 30 a 35 anni. Fino ad oggi la Santa Sede in materia penale era legata al codice Zanardelli adottato nel 1929 con i Patti Lateranensi. Il Papa ha fatto sì che le leggi penali approvate dalla Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano siano estese anche all'ambito della Santa Sede ed inserite quindi nell'ordinamento vaticano. Risultato, l'applicazione della linea dura contro la pedopornografia e la criminalità transnazionale e organizzata. Da segnalare ''l'introduzione del delitto di tortura e l'ampia definizione della categoria dei delitti contro i minori (es. la vendita, la prostituzione, l'arruolamento e la violenza sessuale in loro danno; la pedopornografia; la detenzione di materiale pedopornografico; gli atti sessuali con minori". Il Capo dell’ONU saluta il contributo dell’Islanda sulla parità di genere e la giustizia internazionale New York, 2 luglio - Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha lodato l’Islanda per i suoi contributi alla comunità internazionale in aree critiche come la giustizia penale internazionale, la parità di genere e la regolamentazione dell’uso degli oceani del pianeta. “Abbiamo guadagnato molto dal sostegno dell’Islanda in aree critiche come la giustizia penale internazionale, i diritti umani, la parità di genere e l’assistenza umanitaria,” ha affermato Ban Ki-moon <http://www.un.org/sg/statements/index.asp?nid=6945> rivolgendosi ai Membri della Commissione Affari Esteri del Parlamento islandese a Reykjavik, la capitale. “Nella veste di uno dei primi paesi a ratificare lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale, l’Islanda ha rivendicato il suo posto in prima linea nell’impegno nella della giustizia internazionale. E il vostro parlamento, naturalmente, è tra i primi al mondo come presenza di donne”, ha detto Ban Ki-moon. Ban Ki-moon ha anche sottolineato il ruolo principale dell'Islanda nel portare avanti l'agenda internazionale sugli oceani e sul diritto del mare, così come l’impegno del Paese per la cooperazione internazionale. Ingresso Croazia in UE - AICCRE: fondamentale per la nuova Europa 2 luglio - L’Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE ) saluta l’ingresso della Croazia nell’Unione europea attraverso le voci del Presidente Michele Picciano e del Segretario generale Vincenzo Menna. Numerose sono state le iniziative, anche di recente, promosse dall’AICCRE che hanno accompagnato il percorso verso l’adesione della Croazia, in particolare attraverso la promozione dei gemellaggi che rappresentano “strumenti collaudati per promuovere la cittadinanza europea e costruire un’Unione più coesa e federale, oltre che per rafforzare i sentimenti di reciproca conoscenza, fraternità e pace”. In un recente incontro con l’Ambasciatore croato i due dirigenti dell’AICCRE hanno espresso l’impegno ad intensificare la rete di accordi e gemellaggi e rafforzare i vincoli già esistenti. I governi si incontrano a Brisbane per identificare una road map per un Pacifico libero da ordigni inesplosi. 27 giugno - il 27-29 giugno, i governi degli Stati insulari del Pacifico, compresi quelli colpiti da ordigni della seconda guerra mondiale, si uniscono ad Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti, la società civile e le agenzie di sminamento, per individuare una road map per un Pacifico libero da ordigni inesplosi. Il workshop sugli ordigni bellici inesplosi e residui per il Pacifico è ospitato congiuntamente dall’organizzazione membro dell’ICBL-CMC Safe Ground (nuova denominazione della Rete australiana per il bando delle mine antiuomo e bombe grappolo) e dalla Segreteria del Forum delle isole del Pacifico, con il sostegno AusAID. Incrementando quanto iniziato dalla “Strategia di attuazione del Forum sugli ordigni inesplosi delle isole del Pacifico”, che ha avuto luogo nella repubblica di Palau lo scorso ottobre, il workshop di Brisbane si prevede di favorire un approccio regionale al problema degli ordigni bellici inesplosi e residui e di incoraggiare gli Stati ad adottare il trattato di Ottawa e la Convenzione sulle munizioni a grappolo. http://www.stopclustermunitions.org/news/?id=4240 Ban Ki-moon accoglie la strategia anti-pirateria adottata dai leader dell’Africa centrale e occidentale. 27 giugno - L'incontro di due giorni ha riunito gli stati membri della regione, la Comunità economica degli stati dell'Africa centrale (ECCAS), la Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), e la Commissione del Golfo di Guinea (GGC). Il Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha accolto con favore l’adozione, da parte di un vertice di leader africani di una strategia regionale contro la pirateria e le attività marittime illegali in Africa occidentale e centrale. Ban Ki-moon ha elogiato tutti i partecipanti per il loro alto livello di impegno e di sforzi collettivi per affrontare e prevenire la pirateria. Egli ha inoltre accolto con favore l’adozione del “Codice di comportamento” relativo a prevenzione e repressione di pirateria, rapina armata contro le navi e attività marittime illegali in Africa occidentale e centrale. http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=45281&Cr=piracy&Cr1= Diritti umani (top) L’UNICEF e la Libia firmano un accordo per migliorare il sistema di istruzione di base 25 giugno - Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia e il governo libico hanno firmato oggi un accordo che mira a migliorare il sistema di istruzione di base nel paese nordafricano. L’accordo darà il via all'azione di varie politiche su argomenti centrali tra cui lo sviluppo di un sistema informativo di gestione dell’istruzione, la verifica dei modelli di sviluppo dell’istruzione primaria e la promozione della cura della prima infanzia. Sosterrà inoltre la formazione degli insegnanti, l’educazione al rischio e la creazione di meccanismi di istruzione onnicomprensivi nelle scuole. L’accordo di oggi è la continuazione della risposta umanitaria iniziata nel 2011 e del il piano di lavoro firmato nel 2012 per la cooperazione allo sviluppo sostenibile tra il Ministero dell’Istruzione e l’UNICEF. http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=45265&Cr=libya&Cr1#.UdL3oPlM-So Ruanda: migliorata la condizione di oltre 60.000 detenuti con nuovi servizi di cucina Kigali, 21 giugno – È iniziato oggi un nuovo laboratorio di pentolame, parte di un progetto innovativo nel carcere Huye, con l’obiettivo di migliorare le strutture di cucina per circa 60.000 detenuti in tutto il Paese. Il progetto è iniziato nel 2012 quando il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), in collaborazione con l’ente di controllo degli istituti penitenziari del Ruanda (RCS), ha iniziato la creazione di un laboratorio speciale per la produzione di pentole, manutenzione delle cucine e costruzione di stufe che coinvolge tutti gli istituti penitenziari sotto l’autorità del RCS. Il workshop, che è il primo importante risultato del progetto, è gestito da personale RCS. Quest’anno è anche previsto l’aumento di 200 metri cubi dell’impianto di biogas nella prigione di Rubavu che si tradurrà in una maggiore sicurezza ambientale nel carcere e nelle zone limitrofe e fornirà una fonte sostenibile di riscaldamento per uso cucina. I delegati del CICR visitano i detenuti in Ruanda per monitorare le loro condizioni e il trattamento che ricevono. Il CICR collabora con RCS per migliorare le condizioni di vita dei detenuti in tutto il Paese. http://www.icrc.org/eng/resources/documents/news-release/2013/06-21-rwanda-detention.htm Corso per esperti per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni Roma, 31 ottobre 2013 - 29 marzo 2014 Il corso per “Esperti per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni”, nasce dalla collaborazione tra SIOI e Fondazione Mario Moderni ed ha lo scopo di far acquisire la conoscenza degli strumenti e delle strategie utilizzate per combattere la discriminazione attuata a sfavore delle categorie vulnerabili o ritenute diverse sia nella Pubblica Amministrazione che nei rapporti individuali o tra gruppi di individui. La persona umana, i cui diritti civili, politici, economici, sociali e culturali sono tutelati da normative internazionali, europee e nazionali all’uopo adottate, viene oggi discriminata quando appartiene a categorie diverse per religione, orientamento sessuale, identità di genere, nazionalità, etnia, disabilità, lingua, nascita o altra condizione. Il percorso formativo si propone di formare esperti che possono contribuire a costruire e a progettare azioni e modalità volte a prevenire e contrastare i diversi ed i differenti fenomeni di discriminazione che attraversano la nostra società. Il Corso è rivolto ai laureati nelle discipline giuridiche, sociologiche, psicologiche, politiche nonché ad Avvocati, Magistrati, Dirigenti e Funzionari della Pubblica Amministrazione civile e militare, Giornalisti ed Analisti. Economia e sviluppo (top) Il Brasile e l’IFAD firmano un accordo di finanziamento di 40 milioni di dollari L’agricoltura familiare è in cima alle priorità nello stato di Ceará, Brasile Roma, 28 giugno – Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) fornirà un prestito di 32 milioni di dollari allo Stato del Ceará della Repubblica federale del Brasile, per contribuire a ridurre la povertà e migliorare le condizioni di vita delle famiglie di agricoltori. Il Fondo fiduciario spagnolo dell’Ufficio di co-finanziamento per la sicurezza del cibo ha concesso un ulteriore prestito di 8 milioni di dollari. Questo permette all’IFAD di aumentare la quantità totale di risorse esterne a disposizione degli Stati membri tra i paesi in via di sviluppo in un dato periodo. Inoltre, il governo di Ceará fornirà un co-finanziamento di 40 milioni di dollari, a cui i beneficiari del progetto hanno contribuito con 15 milioni di dollari, portando il budget totale del programma a 95 milioni di dollari. Il nuovo progetto avrà lo scopo di ridurre la povertà, aumentare i redditi e rafforzare la resistenza al cambiamento climatico con lo sviluppo delle competenze degli uomini e delle donne rurali. Sarà dato loro sostegno per sviluppare capacità personali, e quelle delle loro organizzazioni, nell’identificare e attribuire le giuste priorità nelle soluzioni di problemi, e per sviluppare capacità di leadership nel partecipare ai processi decisionali locali, in particolare sulle politiche pubbliche in materia di agricoltura familiare. http://operations.ifad.org/web/ifad/operations/country/home/tags/brazil Gli investimenti stranieri nei paesi meno sviluppati raggiungono un livello record nel 2012 – Rapporto delle Nazioni Unite New York, 27 giugno – Gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) rivolti ai Paesi più poveri del mondo sono cresciuti del 20 per cento l'anno scorso raggiungendo il record di 26 miliardi di dollari, con in testa il forte incremento della Cambogia e di cinque paesi africani, riferisce un nuovo rapporto dell’ONU <"http:// unctad.org/en/pages/PublicationWebflyer.aspx?publicationid=588"> Il rapporto http://unctad.org/en/PublicationsLibrary/wir2013_en.pdf degli Investimenti Mondiali del 2013, redatto dalla Conferenza sul Commercio e lo Sviluppo delle Nazioni Unite con sede a Ginevra (UNCTAD), aggiunge che la maggior parte degli investimenti su “terreni verdi”nei paesi meno sviluppati – cioè di nuovi investimenti o incremento di investimenti nelle nazioni riceventi, piuttosto che investimenti attraverso fusioni e acquisizioni – hanno originato nuove economie in evoluzione, a partire dall’India.
Sottotitolata "Catene di valori globali:
investimento e commercio per lo sviluppo”, la
relazione rileva che la Cambogia è in vetta alla
lista della crescita con forti incrementi (gli
afflussi sono aumentati del 73 per cento), seguono
la Repubblica democratica del Congo (96 per cento),
Liberia (167 per cento), Mauritania (105 per cento),
Mozambico (96 per cento) e l'Uganda (93 per cento). FAO - Approvato il programma di lavoro e il budget 2014-2015 Il Direttore Generale saluta con soddisfazione il consenso raggiunto Roma, 22 giugno - A conclusione della settimana di lavori della 38ma Conferenza della FAO - il massimo organo di governo dell'Organizzazione - i Membri della FAO hanno approvato il Programma di Lavoro e il Budget per il 2014-2015. "Voglio ringraziare tutti voi per aver dato un chiaro segnale d'impegno nei confronti di questa Organizzazione ed i suoi obiettivi - in realtà la vostra organizzazione ed i vostri obiettivi", ha dichiarato il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, rivolgendosi all'assemblea dei Paesi Membri. "Questo consenso generale mostra la volontà di lavorare insieme per superare le differenze. Dimostra fiducia. Dimostra l'impegno a lavorare insieme verso un futuro senza fame e sostenibile, che è quello che tutti noi vogliamo", ha aggiunto Graziano da Silva. Il bilancio approvato di 1.028,1 milioni di dollari - un aumento del 2,2% rispetto al biennio in corso - consentirà all'organizzazione di svolgere il programma di lavoro presentato, incentrato su cinque obiettivi strategici e su un sesto obiettivo connesso con il lavoro tecnico e normativo dell'Organizzazione. Graziano da Silva ha invitato i membri della FAO a sostenere anche con contributi volontari il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici e l'attuazione del programma di lavoro che ha ricevuto il sostegno unanime e vigoroso da parte di tutta la Conferenza. Lampedusa, piacere di conoscerci. A Lampedusa dal 22 al 29 giugno la Festa del turismo responsabile e dei diritti umani, promossa da AITR, Amnesty International Italia, ARCI, ECPAT, IBBY Italia e Legambiente Si svolgerà nel segno della filosofia dell’accoglienza che ha reso unica l’isola, la manifestazione promossa da AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e Amnesty International Italia, in programma a Lampedusa dal 22 al 29 giugno. L’ospitalità degli abitanti di questo avamposto d’Europa, che accoglie con la stessa sensibilità e umanità migranti e turisti, è diventata in questi anni un modello per due organizzazioni come AITR, impegnata per statuto nella promozione di un turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture, e Amnesty International, che ha la sua mission nella promozione e difesa dei diritti umani e a luglio tornerà a Lampedusa per la terza edizione del proprio campo estivo sui diritti dei migranti. La manifestazione “Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del Turismo responsabile e dei diritti umani” si svolgerà con questa connotazione e sarà una festa di tutti e per tutti. L’intenzione è rendere omaggio ad una destinazione che ha fatto dell’accoglienza il suo modo di essere, facendosi conoscere in tutto il mondo e trovando nel suo sindaco, Giusi Nicolini, una rappresentanza attenta a coglierne e promuoverne tutti gli aspetti. Partner dell’iniziativa, insieme ad AITR ed Amnesty International, saranno ARCI, ECPAT, IBBY Italia e Legambiente, che svilupperanno eventi e iniziative. La prova che la fame può essere sconfitta La FAO celebra 38 paesi per essere riusciti a dimezzare la fame Roma,16 giugno - Il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha formalmente consegnato attestati di riconoscimento a 38 Paesi per aver dimezzato la fame, in anticipo rispetto al 2015, data stabilita dagli obiettivi internazionali. Nel corso di una cerimonia ad alto livello, alla quale hanno partecipato diversi capi di stato, 18 paesi hanno ricevuto diplomi per essere riusciti a raggiungere prima del tempo stabilito sia il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare la proporzione di coloro che soffrono la fame entro il 2015 - sia quello stabilito dal Vertice Mondiale dell'Alimentazione, di dimezzare per il 2015 il numero totale delle persone sottonutrite. Questi paesi sono: Armenia, Azerbaigian, Cuba, Djibouti, Georgia, Ghana, Guyana, Kuwait, Kirghizistan, Nicaragua, Perù, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Sao Tome e Principe, Tailandia, Turkmenistan, Venezuela e Vietnam. Venti paesi hanno ricevuto attestati per aver raggiunto solo il primo degli Obiettivi del Millennio. Essi sono: l'Algeria, l'Angola, il Bangladesh, il Benin, il Brasile, la Cambogia, il Camerun, il Cile, la Repubblica Dominicana, le Isole Figi, l'Honduras, l'Indonesia, la Giordania, il Malawi, le Maldive, il Niger, la Nigeria, Panama, Togo e l'Uruguay. Il riconoscimento in entrambi i casi si è basato per aver conseguito la riduzione della fame tra il 1990-92 e il 2010-2012. L’Italia dona 1,9 milioni di dollari per un progetto di sviluppo in Kenya e Sud Sudan Il progetto faciliterà l'accesso al mercato agli agricoltori più emarginati, soprattutto le donne e i giovani Roma, 21 giugno - Le donne povere e giovani che vivono in zone emarginate del Kenya e del Sud Sudan avranno un migliore accesso ai mercati grazie ad un progetto finanziato dall'Italia e firmato oggi presso la FAO. Il progetto, di 1,9 milioni di dollari, rientra nell'ambito di un più ampio programma FAO-Italia per il raggiungimento della sicurezza alimentare attraverso la commercializzazione dei prodotti agricoli, programma già operante in Africa Orientale, in Africa Occidentale, in America Centrale e nei Caraibi. Il progetto s'inserisce in una delle principali aree di cooperazione FAO/Italia, che punta ad offrire ai piccoli agricoltori sbocchi commerciali per i loro prodotti ed un migliore accesso ai mercati attraverso il sostegno alle cooperative e alle piccole e medie imprese. Il progetto risponde anche alle strategie di sviluppo nazionali del Kenya e del Sud Sudan. Tra le attività previste lo sviluppo di un approccio basato sulla domanda, il sostegno alla produzione commerciale di selezionati prodotti alimentari, lo sviluppo dell'orticoltura e della zootecnia. Ciò avverrà mediante corsi di formazione per le donne e i giovani sulle pratiche e tecniche agricole migliori e con l'assistenza alle cooperative e alle piccole e medie imprese agricole. 50 anni di ACDI/VOCA: Banca di Microcredito Bai-Tushum e Partners 16 giugno – Da quando è stata creata nel 2000, la Banca di Microcredito Bai-Tushum e Partners si è sviluppata in un istituto di credito modello della Repubblica del Kirghizistan, fino a diventare a fine 2012 una banca a pieno titolo. La sua licenza bancaria è la prima approvata dalla Banca Nazionale della Repubblica del Kirghizistan in più di otto anni. Bai-Tushum ha concesso prestiti per $250 milioni a più di 134.000 cittadini kirghisi. In soli 12 anni è diventata una delle tre maggiori organizzazioni di microcredito del Paese, con circa il 20% del portafoglio prestiti totale del settore. Al momento risulta essere la settima banca del Kyrgyzstan per quanto riguarda il livello di attivo e la sesta per dimensioni del portafoglio prestiti . I piccolo agricoltori costituiscono un settore vitale dell’economia del Kyrgyzstan, ancora fortemente rurale. Per guadagnarsi da vivere questi agricoltori hanno bisogno di accedere a capitale mutuato, uno strumento chiave per la crescita e la modernizzazione dell’agricoltura. Tuttavia, nonostante la Repubblica del Kirghizistan sia uno degli ex-stati sovietici più progressisti per quanto riguarda le riforme di mercato, il credito rimane in gran parte fuori dalla portata della maggioranza dei piccoli agricoltori ed imprenditori. http://www.acdivoca.org/site/ID/news-Bai-Tushum-Financial-Foundation-Kyrgyzstan-50-Years Rwanda: finanziamento significativo per formazione e addestramento professionale 4 giugno- Education International ha accolto con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione ruandese, Vincent Biruta, che la formazione e l’addestramento tecnico e professionale (TVET) riceveranno nuovamente una quota significativa del budget del Ministero. Ciò è dovuto alla riconosciuta capacità del TVET di promuovere lo sviluppo di abilità e colmare così il divario esistente nel mercato del lavoro. Per il TVET sono stati stanziati 38 miliardi di franchi ruandesi su un budget totale per l’anno 2013-2014 di RWF224 miliardi, che verranno destinati a 14 programmi chiave. Van Leeuwen (Segretario Generale EI) ha inoltre apprezzato il fatto che EI abbia facilitato l’attuale collaborazione tra il Syndicat National de l'Enseignement du Primaire Rwanda (SNEP) e la Danish Union of Teachers (DLF). Questo progetto è finalizzato a rafforzare la capacità dello SNEP e di altri sindacati di insegnanti in Rwanda di sviluppare politiche e piani organizzativi, strategici e formativi. Questo risultato verrà raggiunto grazie all’addestramento di circa 200 leader, formatori e rappresentanti scolastici. Costruire la capacità sindacale contribuirà ad un’istruzione di qualità, mentre addestrare i leader sindacali migliorerà il loro approccio professionale in classe. http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2575 Solidarietà (top) Il WFP accoglie il sostegno francese per garantire cibo e istruzione ai rifugiati afghani e iracheni in Iran 1 luglio, Teheran - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha oggi accolto con grande gioia un contributo da parte del Governo della Francia a sostegno delle operazioni di tutela dei rifugiati nella Repubblica Islamica dell'Iran. La donazione francese di 200.000€ consentirà al WFP di acquistare 400 tonnellate di farina di frumento e 48 tonnellate di olio vegetale arricchito con vitamine e minerali per la distribuzione tra i profughi afghani e iracheni che vivono negli insediamenti sparsi per tutto l'Iran. L'agenzia alimentare delle Nazioni Unite fornisce a 30.000 profughi un paniere mensile di generi alimentari di base che include pane, riso, zucchero, lenticchie e olio. Inoltre, al fine di promuovere l'educazione delle bambine e di ridurre il divario tra i generi, il WFP fornisce delle razioni di olio vegetale da portare a casa a 3.000 studentesse profughe e alle loro insegnanti donne in 19 insediamenti per tutto il paese. L'ambasciatore francese presso la Repubblica Islamica dell'Iran, H.E. Bruno Foucher, ha spiegato: "Si tratta di un contributo modesto, ma ha lo scopo di mostrare il nostro impegno nell’ aiutare gli iraniani ad affrontare la tremenda sfida dell'esilio afghano". Dopo il Pakistan, la Repubblica Islamica dell'Iran ospita la seconda più grande popolazione di rifugiati al mondo, con circa 890.000 rifugiati afghani e iracheni registrati nel paese Inizia la costruzione della Base Logistica in Gibuti a sostegno delle operazioni umanitarie nel Corno d'Africa 24 giugno, Gibuti – Nel corso di una cerimonia “innovativa” svoltasi ieri, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) - con il generoso sostegno del governo del Gibuti, del governo del Canada e del governo della Finlandia - ha ufficialmente dato inizio alla prima fase di costruzione di una base logistica umanitaria che migliorerà la conservazione e il trasporto degli aiuti umanitari in tutto il Corno d'Africa. La nuova base, in prossimità del porto di Gibuti, consentirà al WFP e alla comunità umanitaria in generale, di inviare aiuti umanitari nella regione in modo più rapido, efficiente ed economico. Il porto è il punto di accesso principale per i prodotti alimentari che entrano in Etiopia. Il governo del Canada ha contribuito con più di 18 milioni di dollari per sostenere la creazione della Base su un terreno di 50.000 metri quadrati donato da Gibuti. La Finlandia ha donato 1,3 milioni di dollari per questa struttura, che offrirà la possibilità di stoccaggio in silos, consentendo risparmi sui costi legati al trasporto marittimo, alla movimentazione portuale, allo stoccaggio e al trasporto. La struttura, che dovrebbe essere completata entro il 2015, permetterà di facilitare il flusso di assistenza non solo in Etiopia e nel Gibuti, ma anche in Sudan, Sud Sudan, Kenya e Somalia. Circa un quarto delle persone che il WFP assiste in tutto il mondo vivono nel Corno d'Africa Il Giappone sostiene i rifugiati e le famiglie in stato di insicurezza alimentare del nord del Kenya 18 giugno, Nairobi - Il governo del Giappone ha donato 15 milioni di dollari al Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) per fornire assistenza alimentare alle persone nelle zone aride e semi-aride del Kenya e per assistere i rifugiati dei campi profughi di Kakuma e di Dadaab nel nord del paese. "La metà del contributo porterà assistenza alimentare per un mese a 580.000 rifugiati nei campi profughi di Dadaab e Kakuma. È necessario un sostegno internazionale continuo e collettivo. Il resto del contributo andrà in sostegno alle zone aride e semi aride del Kenya ", ha dichiarato l'Ambasciatore giapponese per il Kenya, Toshihisa Takata. Il WFP attualmente assiste 580.000 rifugiati e ben 465.000 kenioti che vivono nelle zone aride e semi-aride del Kenya. Il WFP sta rispondendo all’ insicurezza alimentare del Kenya attraverso tre iniziative distinte: pasti scolastici, assistenza alimentare ai rifugiati e cibo o contanti per le persone che lavorano su progetti di resilienza che impediscono l'erosione del suolo e che riabilitano i terreni agricoli. Complessivamente nel 2013, il WFP intende fornire assistenza alimentare a oltre 3,4 milioni di persone. Open Society annuncia un Fondo per sostenere i nuovi leader no-profit Di Maria Di Mento La Open Society Foundations ha istituito un Fondo di 2 milioni di dollari per aiutare i nuovi direttori generali delle organizzazioni no-profit a realizzare velocemente e nel concreto le loro idee. Il nuovo Fondo Dirigenti fornirà assistenza finanziaria alle organizzazioni no-profit di tutto il mondo che stanno lavorando sulle cause supportate dalla Open Society, la Fondazione creata da George Soros. Le cause supportate comprendono la sanità pubblica, l'istruzione e la promozione del cambiamento sociale. La Open Society sta concedendo sovvenzioni che variano dai 25.000 ai 250.000 dollari, a seconda delle dimensioni del bilancio di funzionamento dell’organizzazione. (...) Christopher Stone, Presidente della Open Society Foundations, ha ricordato come l’aver avuto accesso a sovvenzioni non vincolate sia stato fondamentale nel suo primo anno alla guida della Vera Institute of Justice nel 1994. (...) Racconta di aver visto i benefici di tale sostegno più tardi nella sua carriera, ma in scala ancora più ampia, quando insegnava all'Università di Harvard. Il presidente appena nominato di allora, Drew Gilpin Faust, stava iniziando il suo lavoro quando cominciò all’improvviso la crisi finanziaria e Stone ricorda come alcuni ex alunni si fecero avanti per dare sostegno affinché si potesse andare avanti con nuove idee. Christopher Stone aggiunge: "Prima in scala molto piccola nella mia stessa carriera,poi vedere la stessa cosa accadere in una delle più grandi organizzazioni non profit di tutto il mondo, mi ha lasciato una consapevolezza costante di quanto sia prezioso tale tipo di sostegno per un nuovo direttore". http://philanthropy.com/article/Open-Society-Announces-Fund-to/139855/ Burkina Faso: la popolazione del Nord riceve aiuti alimentari 13 giugno, Ginevra/Ouagadougou – A partire dal 13 giugno, gli agricoltori e i pastori nella provincia di Oudalan, nel nord del Burkina Faso, ricevono gli aiuti alimentari forniti dalla Società della Croce Rossa di Burkinabé con il sostegno del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Entro il 16 giugno, circa 9.000 persone bisognose beneficeranno di una maggiore sicurezza alimentare, che dovrebbe sostenerle fino al prossimo raccolto di ottobre. Dal febbraio 2012, il Burkina Faso ha avuto a che fare con le conseguenze della crisi in Mali, accogliendo quasi 50.000 rifugiati. L'afflusso ha sovraccaricato una situazione economica che era già difficile per la popolazione residente. "Gli abitanti di questa parte remota del Sahel hanno ospitato migliaia di rifugiati dal Mali, e hanno condiviso le loro magre risorse con loro. Poiché i rifugiati hanno portato con loro il loro bestiame, il loro arrivo ha triplicato il numero di animali che utilizzano i pascoli già insufficienti”, ha dichiarato Romain Kima, responsabile dell’organizzazione di risposta alle catastrofi presso la Croce Rossa di Burkinabé. Come a Hadiza W. Mohamed, vedova e madre di tre figli che vive nel villaggio di Gandafabou, a ogni famiglia saranno consegnati 50 kg di miglio, 10 kg di fagioli, 5 litri di olio da cucina e 1 kg di sale. L'aiuto alimentare dovrebbe anche contribuire ad alleviare le tensioni tra la popolazione locale e i rifugiati. Dato che il raccolto di quest'anno in Burkina Faso è andato relativamente bene, tutte le derrate alimentari di sostegno fornite potrebbero essere acquistate nei mercati di Ouagadougou e poi trasportate nella provincia di Oudalan. Pace e sicurezza (top) La Conferenza Americana dei Sindaci approva la risoluzione per l’abolizione del nucleare 25 giugno - La Conferenza Americana dei Sindaci, l’associazione indipendente delle città americane con una popolazione superiore alle 30.000persone, ha approvato una risoluzione durante la sua conferenza annuale tenutasi il 24 giugno, che invita gli Stati Uniti a dare l’esempio per eliminare le armi nucleari e per reindirizzare i fondi militari a scopi sociali interni. La risoluzione propone diverse e importanti nuove iniziative multilaterali per il disarmo e invita il Presidente e il Governo americano a dimostrare il loro impegno attraverso una partecipazione attiva a queste iniziative, incluso un Meeting ad alto Livello all’Assemblea Generale ONU il prossimo 26 settembre, e una conferenza che faccia seguito a quella di Oslo di febbraio 2013, sull’Impatto Umanitario delle Armi Nucleari, programmata in Messico per gli inizi del 2014. www.wagingpeace.org/menu/resources/sunflower DanChurchAid fornisce assistenza umanitaria urgente alla popolazione del Mali 20 giugno - DanChurchAid (DCA) ha schierato una squadra di Mine Action (Squadra Antimine) per assistere le popolazioni colpite dal conflitto nel nord del Mali. Grazie alla collaborazione con il Norwegian Church Aid, un ACT - Alliance partner, DCA è stata in grado di rispondere rapidamente alla crisi e mitigare i rischi di mine e ordigni inesplosi (UXO) durante le prime fasi. Dal marzo 2013 DCA ha formato 114 insegnanti delle scuole di Timbuktu su come educare i loro allievi circa i rischi associati ai diversi tipi di munizioni inesplose. Finora, 8.109 bambini hanno partecipato alle sessioni di educazione al rischio, i quali sono adesso meglio informati su cosa fare e - ancora più importante – su cosa non fare quando si imbattono in un UXO. Diffondere questi messaggi salvavita a quanti più bambini possibile è essenziale per ridurre il numero di incidenti che coinvolgono tali resti mortali della guerra. Per determinare l'entità della contaminazione, DCA è impegnata in un continuo collegamento con la comunità, coinvolgendo una varietà di attori locali, quali insegnanti, autorità comunali, anziani, etc. La raccolta di queste informazioni è fondamentale, sia per determinare dove sono le zone pericolose, ma anche per accelerare il processo di pulizia del terreno contaminato, una volta che gli ordigni inesplosi siano stati rimossi. Attraverso una sovvenzione da parte del Mine Action Service delle Nazioni Unite, DCA sarà presto in grado di schierare una squadra di pulizia per eliminare le mine e gli ordigni inesplosi nel nord del Mali La Germania contribuisce con 15 milioni di Euro per l'assistenza alimentare del WFP ai rifugiati siriani 18 giugno, Gaziantep - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto un generoso contributo di 15 milioni di Euro da parte del Governo della Germania: tale contributo permetterà di fornire l’assistenza alimentare fondamentale a decine di migliaia di profughi siriani fuggiti dal conflitto in Siria. Quest'ultimo contributo porta il totale del supporto tedesco alle operazioni di emergenza del WFP in Siria a quasi 25 milioni di Euro. Il WFP utilizza uno strumento innovativo per migliorare la sicurezza alimentare dei rifugiati siriani; invece di dare loro del cibo, il WFP fornisce una carta di credito che offre ai rifugiati la possibilità di andare nei supermercati e di comprare il cibo di cui hanno bisogno. Tale sistema aiuta anche a far crescere l'economia locale e riduce la pressione sulle comunità ospitanti. Il WFP e la Mezzaluna Rossa Turca (TRC) forniscono assistenza tramite schede elettroniche alimentari a circa 100.000 siriani in 13 dei 20 campi gestiti dal governo, e hanno in programma di espandere l'assistenza a ulteriori 180.000 siriani in Turchia entro la fine dell'anno. Ogni carta è caricata con 80 Lire Turche (US $ 45) per ogni membro della famiglia al mese. Dall'inizio del 2013, attraverso i voucher e i programmi E-card, circa 68 milioni di dollari in aiuti alimentari da parte del WFP sono defluiti nelle economie locali di Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Il WFP userà questo recente contributo per continuare a fornire assistenza a un numero crescente di profughi siriani in fuga dalla Siria ogni giorno, attraverso le carte e buoni pasto elettronici. Il WFP ha bisogno di raccogliere circa 20 milioni di Euro ($ US26 milioni) ogni settimana fino a settembre per soddisfare le esigenze alimentari delle persone colpite dal conflitto in Siria. Salute (top) Rotary e Gates Foundation, partner nel sostegno finale contro la polio A cura di Dan Nixon and Arnold R. Grahl 25 giugno - Il Congresso del Rotary International a Lisbona, in Portogallo, è servito da pedana di lancio per l'annuncio di un nuovo capitolo della solida partnership tra il Rotary e la Fondazione di Bill e Melinda Gates per l'eradicazione della polio. "D'ora in poi, la Fondazione Gates provvederà ad equiparare due dollari per ogni dollaro impegnato dal Rotary, fino ad un massimo di 35 milioni USD l'anno, per ridurre il deficit dei fondi di finanziamento necessari per l'eradicazione della polio fino al 2018". Così ha dichiarato Jeff Raikes, CEO della Fondazione Gates, in un annuncio video preregistrato trasmesso nel corso della sessione plenaria del 25 giugno. "Se viene realizzata in pieno, il valore di questa nuova partnership con il Rotary raggiungerà oltre 500 milioni USD. In questo modo, i vostri contributi a favore della lotta contro la polio avranno un valore raddoppiato". Lo sforzo congiunto, chiamato "End Polio Now - Fai storia oggi", arriva in una fase critica della Global Polio Eradication Initiative. Il costo stimato del Piano strategico finale e di eradicazione della polio 2013/2018 è di 5,5 miliardi di dollari. Gli impegni di finanziamento, annunciati al Global Vaccine Summit nel mese di aprile, ammontano ad un totale 4 miliardi USD. Occorre colmare il deficit dei fondi necessari di 1,5 miliardi di dollari per evitare un abbassamento del livello di guardia contro la malattia nei Paesi vulnerabili. In caso di nuove insorgenze, oltre 200.000 bambini in tutto il mondo potrebbero restare paralizzati ogni anno nell'arco di un decennio. Il Rotary e la Fondazione Gates sono determinati ad eliminare per sempre la polio. (...) http://www.rotary.org/it/MediaAndNews/News/Pages/130625_news_plenarythree.aspx Repubblica Centroafricana: MSF distribuisce articoli essenziali a 5000 rifugiati a Batangafo MSF è testimone di segni di malnutrizione tra i bambini rifugiati e di un aumento dei casi di malaria 21 giugno – Squadre di Medici Senza Frontiere a Batangafo, Repubblica Centroafricana, hanno appena completato una distribuzione di articoli essenziali, comprendenti coperture di plastica, reti antizanzare e tappeti a più di cinquemila persone che sono state costrette ad abbandonare i propri villaggi dopo che questi sono stati abbattuti e bruciati durante pesanti combattimenti con pastori nomadi provenienti dal Ciad. La distribuzione portata a termine da MSF ha fornito a più di mille famiglie (cinquemila persone) ripari, reti antizanzare per prevenire la malaria, taniche per raccogliere e conservare l’acqua e articoli per l’igiene personale. Insieme alla distribuzione, le squadre di MSF stanno portando avanti tre cliniche mobili alla settimana per fornire assistenza alla popolazione di 2100 rifugiati. Programma Helen Keller International ChildSight® per fornire esami gratuiti della vista a migliaia di bambini di Kon Tum e aggiornamento per i negozi di ottica locali 15 giugno, Kon Tum, Vietnam – Quest’anno 14 mila studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Kon Tum riceveranno esami gratuiti della vista, e, se necessario, occhiali di qualità gratuiti. Questo fa parte del Programma Helen Keller International (HKI)-Vietnam’s ChildSight®, che mira a migliorare la vista di bambini della provincia di Kon Tum rinforzando le capacità del personale sanitario nel fornire servizi di assistenza oculistica pediatrica. In aggiunta alle visite e alla distribuzione di occhiali, il progetto fornirà aggiornamento ai negozi di ottica privati nella città di Kon Tum e di altri otto distretti sul modo di produrre occhiali da vista di qualità. Questa è la prima iniziativa di questo genere in Vietnam e continuerà fino al marzo 2014, allargando le attività scolastiche di assistenza di HKI da 44 a 83 scuole nella città di Kon Tum e a due distretti confinanti. Le grandi sfide del progetto finanziato dal Canada affronteranno le lacune nel sistema scolastico della cura della vista in Vietnam e contribuiranno a migliorare le competenze e le capacità dei negozi di ottica privati a Kon Tum che possono essere adottate da parte dei servizi di Salute e Istruzione e Formazione e replicate in tutto il Vietnam. http://www.hki.org/file/upload/Press%20Release%20RE%20Launch%20Workshop-GCC-English%20.pdf La Somalia lancia una campagna per vaccinare adulti e bambini contro la poliomielite 11 giugno, Mogadiscio - Il presidente Hassan Sheikh Mohamoud è stato il primo nell’ordine a ricevere un vaccino antipolio quando i funzionari governativi più anziani si sono radunati nella giornata odierna nella residenza presidenziale per lanciare la prima campagna contro la poliomielite della Somalia per vaccinare tanto gli adulti quanto i bambini. Questo fase della campagna va dal 12 al 19 giugno, indirizzandosi a differenti aree. Nella regione di Banadir – che include la capitale Mogadiscio, dove è stato identificato il primo caso – gli adulti al pari dei bambini hanno ricevuto la vaccinazione antipolio in uno sforzo di bloccare l’epidemia prima che si diffonda in altre regioni e probabilmente nei paesi vicini. Mentre la poliomielite colpisce prevalentemente i bambini piccoli, gli adulti possono contrarre parimenti il virus. La Somalia ha riportato il suo primo caso di poliomielite selvaggia da più di sei anni, il 9 maggio. Già 12 bambini hanno riportato la paralisi, compreso un bambino di 13 anni, tutti nella Somalia meridionale. Ulteriori cinque casi sono stati inoltre confermati oltre il confine in Kenia. “La poliomielite si è ripresentata in Somalia dopo più di sei anni e ora minaccia non solo i bambini, ma chiunque non sia stato ancora vaccinato,” ha detto il presidente Hassan. “Questa è la ragione per cui noi stiamo vaccinando ogni persona nel Banadir, madri, padri, adolescenti e anziani come pure i bambini.” http://www.polioeradication.org/Mediaroom/Newsstories/Newsstories2013/tabid/488/iid/308/Default.aspx Il Rotary e la Germania aiutano le madri e i bambini in Nigeria Un progetto per la salute materna in Nigeria aumenta da 10 a 20 gli ospedali di intervento grazie ad un finanziamento addizionale di € 350.368 da parte della Germania Il progetto pilota per la salute materna del Rotary raddoppierà i suoi ospedali nella Nigeria settentrionale poiché che ha ottenuto una riduzione della mortalità materna del 60 per cento e della mortalità neonatale del 15 per cento in dieci ospedali pilota nei tre anni passati. Il Progetto Salute Materna e Infantile del Rotary offre aggiornamento per gli operatori sanitari, cure pre e post natali per le madri, materiale sanitario per le cure e assistenza alla pianificazione familiare per le madri. Dopo una significativa riduzione nella mortalità materna e neonatale nei primi dieci ospedali pilota negli stati di Kano e Kaduna a partire dal 2008, i nuovi dieci ospedali offriranno assistenza nelle aree rurali del Territorio della Capitale Federale (FCT) Abuja e nello stato di Ondo. Parte del progetto è anche una campagna di sensibilizzazione nei quattro stati comprendente colloqui con le comunità circa l’assistenza sanitaria durante la gravidanza e il parto, cure post natali e pianificazione familiare, malnutrizione, profilassi dell’AIDS e della FGM (mutilazione dei genitali femminili). Nell’aprile 2013 si è tenuto un convegno di revisione con rappresentanti di tutti e venti gli ospedali partecipanti. “L’ampliamento di questo progetto pilota ridurrà ulteriormente la mortalità materna e neonatale in Nigeria,” ha affermato il rotariano Robert Zinser, promotore del progetto. L’ampliamento è finanziato congiuntamente dal Ministero Tedesco per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo BMZ con € 350.368 nei prossimi due anni e €150.158 da parte del Rotary. I governi degli stati del Kano, Kaduna, FCT Abuja e Ondo si sono impegnati con protocolli d’Intesa per prolungare il sistema di assicurazione della qualità dopo il termine del progetto. Maggiori informazioni circa l’area di interesse sul sito web del progetto ‘Salute Materna e Infantile’: www.maternal-health.org Energia e sicurezza (top) USA - Il Dipartimento per l’Energia annuncia un investimento per promuovere i biocarburanti di nuova generazione 1° luglio – Il Dipartimento statunitense per l’Energia ha oggi annunciato quattro progetti di ricerca e sviluppo per creare, il prima possibile, biocombustibili di nuova generazione dalla biomassa, permettendo così un calo dei prezzi di produzione della benzina, del gasolio e del carburante per aerei. I progetti (attivati in Oklahoma, Tennessee, Utah e Wisconsin) rappresentano per il Dipartimento dell’Energia un investimento di 13 milioni di dollari. I progetti di ricerca presentati oggi rappresentano un punto di forza dell’Amministrazione Obama per accelerare la nascita di biocombustibili di nuova generazione, riducendo i costi, migliorandone le performance e identificando nuove tecnologie di conversione. Questi progetti permetteranno di massimizzare la quantità di carbone e idrogeno rinnovabili, che potranno a loro volta essere trasformati in carburanti dalla biomassa, e di migliorare i processi di separazione nella produzione di bio-petrolio per rimuovere i componenti non-carburanti, abbassando ulteriormente i costi di produzione. http://apps1.eere.energy.gov/news/progress_alerts.cfm/pa_id=900 Opus Energy del Regno Unito entra nel mercato dell’energia idroelettrica di Michael Harris 28 giugno - Northampton, England European utility Opus Energy sta ampliando la sua flotta di generazione con l’inclusione dei primi progetti idroelettrici della società, affermando che "le imprese, diversificando in fonti rinnovabili, prendono sane decisioni economiche”. L'accordo, annunciato all'inizio di questa settimana, vedrà Opus Energy acquistare energia da un trio di piccole centrali idroelettriche che si trova in Scozia. Anche se l'Opus Energy non era ancora inserita in precedenza nel mercato dell’energia idroelettrica, l'azienda di Northampton ha dichiarato che ha già ampliato il proprio portafoglio per includere altre fonti di energia solare, eolica e di biomassa. Un sondaggio condotto dalla società ha dimostrato che i suoi clienti erano in favore di energie ancora più rinnovabile. “I risultati dell'indagine sono stati davvero emozionanti nel mostrare che le imprese sono entusiaste all'idea di generare energia rinnovabile”, ha detto Steve James, dirigente della compagnia. Il debutto del più grande database di notizie sul rischio dell’acqua – aquaNOW OOSKAnews offre uno strumento globale di intelligence dell’acqua in collaborazione con Global Water challenge e US Water Partnership Arlington, Va., USA, 24 giugno – Il principale fornitore al mondo di notizie correlate all’acqua, OOSKAnews, ha annunciato oggi il lancio di un nuovo database e motore di ricerca. aquaNOW.info permetterà ai professionisti dell'acqua di accedere al database più sostanziale al mondo di notizie legate all'acqua. La nuova banca dati consente agli utenti di cercare mediante più di 300.000 punti di dati contrassegnati in tutto 26.000 articoli di notizie sull'acqua raccolti da tutto il mondo. aquaNOW è uno strumento di supporto di decisione rischio-acqua e acqua-opportunità. Gli utenti possono effettuare ricerche nel database utilizzando un’ interfaccia basata su mappe che offrono risultati dettagliati a livello locale, paese e spartiacque. aquaNOW consente anche la ricerca basata sull'argomento in oltre 25 aree tematiche, tra cui rischio aziendale, ambiente, salute, energia e sicurezza alimentare, regolamento e questioni transnazionali. Estratti di tutte le informazioni di aquaNOW sono possibili accedendo a nessun costo a www.aquaNOW.info . http://www.csrwire.com/press_releases/35826-World-s-Largest-Water-Risk-News-Database-aquaNOW-Debuts ITT annuncia la partnership con Engineers Without Borders White Plains, N.Y., USA, 24 giugno - ITT Corporation ha annunciato una partnership con Engineers Without Borders USA (EWB-USA), un'organizzazione che collabora con le comunità di tutto il mondo per sviluppare soluzioni sostenibili per le esigenze delle infrastrutture di base. L’iniziale contributo di $10.000 dell’ ITT aiuterà il fondo delle iniziative in corso di EWB-USA e sosterrà un progetto attuale di infrastruttura in Usalama, Kenya. La collaborazione di ITT potrebbe sostenere progetti EWB-USA che sfruttano l'energia solare per alimentare le cliniche sanitarie locali, costruire ponti per consentire l'accesso ai mercati locali e costruire nuove scuole e strutture educative in comunità in tutto il mondo. http://www.csrwire.com/press_releases/35825-ITT-Announces-Partnership-with-Engineers-Without-Borders Pompe a pedali per l'irrigazione in Zambia 6 giugno - Una delle più grandi sfide che devono affrontare gli agricoltori su piccola scala è l’irrigazione. Il metodo tradizionale di trasportare secchi dal punto acqua al giardino è un compito laborioso, non importa quanto sei forte fisicamente. Questo scoraggia spesso gli agricoltori dall’avere grandi giardini e quindi a loro volta producono meno e hanno meno reddito disponibile. Per pochi fortunati agricoltori nella provincia del sud dello Zambia, questo problema sembra appartenere al passato dopo aver beneficiato delle pompe a pedale nell’ambito del progetto Social Empowerment of Marginalised Rural Communities in Southern Province Zambia (SEESZ). Il progetto SEESZ è stato realizzato dal partner JCPZ Women of Change (WfC) ed è stato co-finanziato dall'Unione europea e dal DCA. L’irrigazione aumenta la produttività agricola attraverso colture nutrite meglio, ciò permette ai giardinieri di far crescere una varietà di colture durante la stagione secca dell'anno. Secondo i calcoli di JCPZ, la maggior parte dei coltivatori hanno visto il loro reddito annuale netto aumentare ad una media di $1.000 (762 euro), in un Paese in cui oltre il 60 per cento della popolazione nelle aree rurali vive ancora con meno di un dollaro al giorno. http://www.danchurchaid.org/news/news/treadle-pumps-for-irrigation-in-zambia Ambiente e natura (top) La Commissione europea finanzia 18 iniziative europee per la mobilità sostenibile Bruxelles, 8 luglio - Nel quadro della sua campagna triennale per una mobilità urbana sostenibile "Do The Right Mix" (Scegli la combinazione giusta), la Commissione europea ha pubblicato oggi i titoli di altre 18 iniziative che otterranno finanziamenti. A ognuna di esse saranno concessi fino a 7 000 EUR, utilizzabili per sostenere attività a favore della mobilità urbana sostenibile, dai corsi di ciclismo al car-sharing, alle attività ricreative per bambini e altro ancora. Da quando la campagna è stata lanciata, nel 2012, quasi 380 azioni per la mobilità urbana sostenibile sono state registrate nel sito web centrale www.dotherightmix.eu. Le azioni in corso e le prossime iniziative figurano nell'innovativa mappa della mobilità, che offre agli organizzatori una visibilità a livello europeo. In seguito al secondo invito sono state presentate 74 candidature, provenienti da 18 paesi ammissibili. Il terzo e ultimo invito a presentare candidature per i finanziamenti a favore della mobilità sostenibile sarà lanciato nel marzo 2014. Per l’elenco completo dei vincitori: http://dotherightmix.eu/action/winners Olanda e WFP lavorano con le comunità del Bangladesh per affrontare le calamità naturali 1° luglio, Dhaka - La gente nei quartieri a rischio di disastri del sud-ovest del Bangladesh sarà nel futuro meglio preparata, grazie ad un contributo di 3 milioni di dollari da parte del Regno dei Paesi Bassi per il Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite. Il contributo consentirà al governo e al WFP di sostenere 7.000 uomini e donne con denaro in contanti/cibo per il lavoro e la formazione, e altre 7.000 donne con corsi di formazione sulla generazione di reddito, una sovvenzione di denaro in contanti per gli investimenti e di un assegno mensile. Includendo i familiari dei partecipanti, 70.000 persone trarranno beneficio da queste attività in Shyamnagar, Kalapara e Dacope. Dall'inizio di quest'anno, il WFP ha assistito 7.000 donne e uomini in modo che possano riparare e rinforzare argini e sopraelevare strade, scavare canali e stagni ed innalzare il terreno attorno alle loro case al fine di proteggere le loro comunità da inondazioni, allagamenti e aumento della salinità. Tutte le attività fanno parte di un programma congiunto tra Regno dei Paesi Bassi e le Nazioni Unite nel Bangladesh con l'obiettivo di creare una comunità con capacità di recupero nei casi di cambiamenti climatici e disastri naturali attraverso la gestione integrata delle acque La Russia stabilisce sanzioni più severe per il traffico degli animali in via di estinzione 23 giugno - La Duma di Stato della Russia ha approvato modifiche legislative che stanno a significare che entreranno in vigore punizioni più severe per la caccia di frodo e il traffico di specie rare. Ciò vuol dire che chiunque sia sorpreso a fare contrabbando di “specie in via di estinzione” può essere perseguito penalmente. In questo mese di marzo il governo ha aumentato a 1,1 milioni di rubli (US $ 35.000) il risarcimento dovuto da chiunque sia accusato dell’uccisione o della cattura tigri e leopardi e di altre specie in via di estinzione, tra cui alcuni uccelli rapaci, un procedimento che ora è stato approvato attraverso un nuovo disegno di legge da parte della Duma di Stato. Le specie classificate come "in via di estinzione" includono la tigre Amur, il leopardo Amur, l’orso polare e il leopardo delle nevi. Nel 2012, una revisione della legislazione russa sulla fauna selvatica realizzata da TRAFFIC e WWF ha proposto emendamenti alla legge federale russa che renderebbe più severe le sanzioni per la cattura illegale e il traffico delle specie rare e dei loro derivati e ha evidenziato la scappatoia che aveva permesso a bracconieri e trafficanti di farla franca con multe insignificanti. Maggiore tutela per balene e delfini nel Golfo del Messico dopo la definizione di un accordo sui rilevamenti con aria compressa ad alta intensità 21 giugno, Washington DC – Oggi un gruppo di istituzioni di salvaguardia (the Natural Resources Defense Council, the Gulf Restoration Network, the Center for Biological Diversity, and the Sierra Club)hanno annunciato la definizione di un importante accordo con il Ministero dell’Interno e rappresentanze dell’industria petrolifera e del gas, al fine di proteggere balene e delfini nel Golfo del Messico dalle ispezioni e i rilevamenti effettuati con sistemi ad aria compressa ad alta intensità. L’accordo prevede ulteriori tutele, tra cui la definizione di aree off-limits, biologicamente importanti, l’estensione della salvaguardia ad ulteriori specie a rischio, e la necessità dell’uso di sistemi di captazione e di ascolto tali da garantire l’innocuità dei rilevamenti nei confronti delle uova di balena in pericolo. L’accordo è stato presentato nel contesto della causa tra NRDC e Jewell, presso la Corte Distrettuale per il Distretto Orientale della Louisiana. In Messico nuove iniziative per difendere l’ambiente dei più rari mammiferi marini 7 giugno – Annunciato da WWF-Mexico, un passo ufficiale è stato compiuto dal Governo del Messico per salvare il vaquita - una specie di focena minacciata di estinzione- e promuovere attività di pesca sostenibile, a beneficio dei pescatori nell’alto Golfo di California e delle loro famiglie. La nuova regolamentazione, una norma ufficiale, ha visto la luce dopo la petizione firmata da oltre 38 mila persone di 127 Paesi e indirizzata al Presidente messicano Enrique Pena Nieto, in cui si richiedevano misure di salvaguardia della vaquita e il permesso per i pescatori locali di continuare le loro attività di sostentamento tramite una pesca sostenibile. Tra tutti i cetacei (balene, delfini e focene) la vaquita (Phocoena sinus) è la sola specie endemica del Messico, si caratterizza per una distribuzione estremamente limitata (vive solo nella parte settentrionale del Golfo di California, per le dimensioni più ristrette (raggiunge al massimo il metro e mezzo di lunghezza), ed è la specie a maggior rischio di estinzione. Si stimano attualmente non più di 200 esemplari ancora viventi. Il maggiore pericolo in cui possono incorrere è quello di restare intrappolate nelle reti a strascico usate per la cattura di gamberi, squali, razze ed altri pesci, e quindi conseguentemente annegare. Le vaquita finiscono fatalmente anche per incappare nelle reti usate per la pesca illegale del totoaba, un pesce di un’ulteriore specie a rischio. La nuova regolamentazione stabilisce anche nuovi standard per la pesca dei gamberetti e definisce i dispositivi ed attrezzature di pesca permessi nelle differenti zone del Paese. http://wwf.panda.org/wwf_news/?208988/Mexico-approves-measure-to-save-worlds-rarest-marine-mammal Religione e spiritualità (top) Il Vescovo Wickramasinghe: urge uno sforzo per l’armonia interreligiosa in Asia Galle, 9 luglio (Agenzia Fides) – “Ci appelliamo a tutti gli uomini di buona volontà perché promuovano il dialogo fra i credenti di tutte le religioni in Asia: urge promuovere nel cuore e nelle menti di tutti i credenti il rispetto reciproco, la comprensione, l’armonia, l’amore e la pace, che sono i valori e le verità supreme di tutte le religioni”: è quanto dice all’Agenzia Fides S. Ecc. Mons. Raymond Wickramasinghe, Vescovo di Galle, in Sri Lanka, all’indomani dell’attentato che in Bihar (India) ha colpito il tempio buddista di Bodh Gaya, il luogo sacro buddista più importante al mondo. Il Vescovo esprime la vicinanza dei cristiani a tutti i fedeli buddisti, che compongono la maggior parte del popolo srilankese, e che sono presenti in India e in tutto il mondo. In questo momento “è importante rilanciare uno sforzo per il dialogo e l’armonia interreligiosa nei paesi dell’Asia”, nota a Fides p. Camille Piche, Direttore dell’Ufficio internazionale “Giustizia e Pace” dei missionari Oblati di Maria Immacolata, ricordando che nel contesto dell’Asia meridionale e del sudest asiatico è importante tutelare “i diritti delle minoranze musulmane, cristiane, buddiste e indù”. In situazioni di violenza o conflitto, “si rafforza la posizione profetica di quanti, nelle diverse Chiese, operano per la giustizia e la pace, promuovendo il rispetto reciproco e l'armonia fra le religioni”, conclude. (PA) Il premio giapponese per la pace e il dialogo interreligioso va al PIME 12 giugno (AsiaNews) – L’importante premio giapponese per la pace e il dialogo interreligioso è stato assegnato al Movimento "Silsilah", fondato da un missionario nelle Filippine. P. Sebastiano D'Ambra del Pontificio Istituto Missioni Esteri (PIME) ha vinto il Premio Goi Peace 2013, come annunciato di recente dalla Fondazione Goi Peace. La Fondazione giapponese, creata nel 1999 a Tokyo, promuove la pace e il superamento di ogni tipo di barriera di razza, religione o credo politico (e sostiene. La giuria ha dichiarato la volontà che il prestigioso premio fosse assegnato al Movimento Silsilah poiché meglio rispecchia i valori della Fondazione. Per i promotori del Movimento filippino, il premio è una conferma del suo impegno a favore del dialogo interreligioso nel corso degli ultimi decenni. La cerimonia di premiazione si terrà il 27 novembre a Tokyo. Fondata nel 1986, da più di 20 anni Silsilah ha stanziato progetti, iniziative e corsi di formazione per giovani cristiani e musulmani. Negli ultimi anni il movimento è diventato un punto di riferimento per la riconciliazione tra il governo filippino e i ribelli islamici del Fronte Islamico di Liberazione Moro (Milf), che per 40 anni hanno combattuto una guerra costata oltre 100 mila vite. Il dialogo interreligioso – un film come modello di salute Questo 2013 è l’anno di una guarigione storica tra i cittadini di diverse fedi nei villaggi e nelle città in tradizionale contrasto tra loro in Costa d’Avoriom - http://traubman.igc.org/vid-nigeriaivorycoast.htm - e nella R.D. del Congo -- http://traubman.igc.org/vid-nigeriadrcongo.htm con l’applicazione dei principi e delle tecniche del film-in-progress DIALOGUE IN NIGERIA: Muslims & Christians Creating Their Future. Nel corso del documentario, della durata di 65 minuti, il nigeriano Emmanuel Ande Ivorgba sottolinea l’imperativo dell’impegno da-cittadino-a-cittadino al fine di vincere la carestia che affligge l’intera umanità: mancanza di capacità comunicative, povertà di relazioni, e il male peggiore, l’HRV, Human Relationship Deficiency Virus -- http://traubman.igc.org/nigeriahrv.htm . I co-produttori del Jewish-Palestinian Living Room Dialogue Group in California -- http://traubman.igc.org/dg-prog.htm -- continuano la produzione e la distribuzione del film in DVD, senza alcun costo, agli operatori di pace, educatori, istruttori di tutto il mondo, dietro richiesta via email presso LTraubman@igc.org Cultura e educazione (top) UNICEF e Libia firmano un accordo per migliorare il sistema di istruzione primaria 2014 Semestre primaverile, termine ultimo 1° gennaio 2014 New York, 25 giugno - Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) e il governo libico hanno firmato oggi un accordo che mira a migliorare il sistema di istruzione primaria nei paesi dell'Africa del Nord. L’accordo è stato firmato dal Sig. del Rooy e dal Ministro della Pubblica Istruzione, Ali Abed, a Tripoli. La firma dell'accordo darà il via all’attuazione di varie politiche riguardanti lo sviluppo di un sistema informativo di gestione dell’istruzione, la validazione di standard di apprendimento precoce e la promozione della cura della prima infanzia. Sosterrà inoltre la formazione degli insegnanti, l'educazione al rischio e la creazione di meccanismi di istruzione inclusiva nelle scuole. Formazione di formatori in Cisgiordania 18 giugno - ANERA ha avviato il programma di formazione nel 2010 con otto insegnanti e due supervisori provenienti da due scuole dell'infanzia di Betlemme e dodici insegnanti provenienti da Nablus. Il corso segue un programma di due anni e fa parte del progetto per lo sviluppo della prima infanzia (ECD) di ANERA, che forma educatori per l’età prescolastica su metodi di insegnamento per i bambini piccoli. Il programma è finanziato dall’organizzazione Dubai Cares. Gli otto insegnanti che hanno frequentato il primo corso stanno ora completando corsi più avanzati per diventare formatori certificati. Il corso di formazione dei formatori offre formazione teorica e pratica su come formare altri insegnanti. Allo stesso tempo, 37 altri educatori per l’età prescolare hanno iniziato la loro formazione. Essi provengono da 14 scuole dell'infanzia situate in comunità svantaggiate vicino a Gerusalemme e Hebron e possono prendere parte alla formazione perché gratuita, altrimenti non potrebbero permetterselo. Il programma ECD di ANERA ricostruisce e attrezza scuole per l’infanzia con l’obiettivo di creare spazi più sicuri, aule più pulite e aree di gioco. http://www.anera.org/stories/preschool-teachers-training-more-teachers-in-west-bank/ Rotary - Guatemala: sovvenzione globale per migliorare l'educazione di base A cura di Daniela Garcia Rotary News, 17 giugno - Alla scuola Próximos Pasos di Santa María de Jesus, Guatemala, le studentesse sembrano felici, sane e energetiche. Le ragazze, al contrario degli studenti di altre scuole nel Paese, hanno accesso all'acqua potabile e alla corretta nutrizione, e i risultati si vedono. Infatti, le studentesse sono in grado di concentrarsi sullo studio ed esprimono entusiasmo per la loro istruzione. “Abbiamo notato molti cambiamenti nelle studentesse, negli insegnanti e nella comunità”, ha dichiarato Jorge Aufranc, PDG del Distretto 4250 e socio del Rotary Club di Guatemala Sur. Una sovvenzione globale della Fondazione Rotary implementata dal Rotary Club di Guatemala Sur ha fornito dei computer e una macchina, chiamata Mucca Meccanica, che produce latte di soia. La macchina non assomiglia a una mucca, ed è in acciaio. I semi di soia vengono messi in un imbuto in alto, e dopo circa 45 minuti, diventano latte di soia e poltiglia, chiamata okara, usata nelle classi di cucina della stessa scuola. Il distretto di Aufranc ha usato le nuove sovvenzioni della Fondazione Rotary per aiutare molte scuole dell'area. Il distretto ha fatto parte della fase pilota triennale del nuovo sistema di sovvenzioni. Durante la fase pilota, il distretto ha intrapreso 43 sovvenzioni globali, incluse 5 da parte del club Guatemala Sur. La fase pilota terminerà il 1º luglio e le nuove sovvenzioni saranno disponibili a tutti i distretti. (...) Per la sovvenzione usata alla Próximos Pasos, il club di Guatemala Sur ha realizzato delle partnership con i clbu dei distretti 6420 e 6440 (Illinois, USA), e con Mission Impact e World Soy Foundation. Secondo Aufranc, collaborare con queste organizzazione è stata una parte essenziale del successo di questa sovvenzione. (...) http://www.rotary.org/it/MediaAndNews/News/Pages/130607_news_guatemala.aspx Master internazionale congiunto UNITAR - UOC in Conflittologia L’Istituto delle Nazioni Unite per la Formazione e la Ricerca è lieto d’annunciare il lancio del Master internazionale in Conflittologia (un progetto congiunto dell’UNITAR e della Libera Università della Catalogna (UOC), che offre in forma accademica una conoscenza empirica e diretta sulla risoluzione, trasformazione, mediazione e gestione dei conflitti. Attraverso questo programma, allievi e studiosi di prestigiose università, delle Nazioni Unite e di istituti di ricerca per la pace s’incontreranno con i partecipanti provenienti da diversi paesi, in un ambiente virtuale per condividere esperienze riguardo alla pace e alla sicurezza, e per prepararsi alla pratica professionale. Questo programma insegna ai partecipanti a gestire tutti gli aspetti di un conflitto e a facilitare lo sviluppo di progetti professionali dando accesso ai partecipanti alla più grande rete di persone che lavorano per promuovere la pace. http://www.unitar.org/ptp/international-masters-degree-conflictology Il “nuovo” GPE vuole promuovere un’istruzione di qualità in tutto il mondo 28 maggio – L’Alleanza Mondiale per l’Istruzione (Global Partnership for Education – GPE) deve sostenere un’istruzione di qualità nei paesi in via di sviluppo e garantire il coinvolgimento degli insegnanti nei piani locali per gruppi d’aggiornamento. Questo è stato il messaggio portato da Education International al consiglio direttivo riunitosi il 21-22 maggio a Bruxelles, con più di 100 partecipanti e osservatori. Il consiglio direttivo GPE ha approvato fondi per 439 milioni di dollari a 12 paesi in via di sviluppo, fornendo un finanziamento cruciale e di rilancio per far avere una buona istruzione a tutti i bambini. Le nazioni interessate sono: Benin, Burkina Faso, Comoros, Madagascar, Mauritania, Senegal, Somalia, Tajikistan, Tanzania (Zanzibar), Yemen, Zambia e Zimbawe. Questi nuovi fondi riflettono le priorità del GPE: aumentare l’accesso all’istruzione di base nei paesi più deboli, migliorare la qualità dell’istruzione, conseguire risultati tangibili e dare risalto all’istruzione femminile. http://www.ei-ie.org/en/news/news_details/2570 * * * * * * * (top)
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INVITO
AIUTARE EX BAMBINI SOLDATO A TORNARE ALLA NORMALITA'
Il fenomeno dei bambini
soldato colpisce più di 300 mila bambini in tutto il mondo.
Combattenti, schiave sessuali, raccoglitori di cibo, legna e acqua:
bambini e bambine costretti a subire e perpetrare violenze che
cancellano l'infanzia. Dal
2010 INTERSOS è in Repubblica Democratica del Congo per costruire
scuole per togliere i bambini alla guerra, per garantire loro
l'accesso all'educazione e il diritto al futuro. Con più di 100
operatori locali, il nostro supporto raggiunge i bambini più
vulnerabili, quelli più esposti al rischio dell'arruolamento, e i
bambini ex soldato, che sono riusciti a uscire dalle forze armate
hanno bisogno di sostegno psico-sociale per il reinserimento a
scuola e nelle famiglie. Dal 2012 il nostro intervento ha raggiunto
anche il Mali per far fronte all'emergenza degli adolescenti
arruolati nelle milizie armate grazie a un centro di riabilitazione.
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Cittali@News Nr.120-2013
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Newsletter del 03/07/2013 - Roma Intercultura Presentazione
I diritti umani spiegati ai ragazzi Mostra Conferenza internazionale ENOP Congresso Esposizione Campus e formazione Manifestazione Incontro Mostra Corso di formazione Esposizione Convegno nazionale Formazione Manifestazione Corso Summer School 2013 Formazione Summer School Appello Materiali on line
Nuove migrazioni e attuali processi integrativi Immigrati & Nuovi Cittadini L'Istat ha pubblicato di
recente il nuovo sistema informativo tematico dedicato a
'Immigrati e nuovi cittadini', un unico punto di accesso a
tutti i dati e le informazioni sull’immigrazione raccolte
dall’Istituto di statistica.
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