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Aiuti al settore agricolo in Sicilia |
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Bruxelles,
19 gennaio 2005 - La Commissione europea ha deciso di autorizzare, a
determinate condizioni, una serie di misure di aiuti di Stato a
favore delle aziende agricole della Sicilia. Concretamente gli aiuti
consistono nel permettere alle aziende agricole siciliane di
rinegoziare i mutui agrari, nella compensazione degli impegni
agro-ambientali che hanno assunto e nel risarcimento delle perdite
subite a causa di avverse condizioni meteorologiche. Nel
novembre 2001 la Commissione aveva avviato un’indagine in merito
ad una legge regionale della Sicilia che prevede interventi urgenti
per il settore agricolo. La procedura si conclude ora con
l’adozione di una decisione finale positiva della Commissione,
soggetta a determinate condizioni. Gli
aiuti intesi a compensare i danni subiti dal settore della
serricoltura (fino a 10,3 milioni di euro) e gli aiuti erogati ai
consorzi per i premi di assicurazione a copertura di perdite dovute
a calamità naturali (nella misura massima di 52 mila euro per
consorzio) sono stati dichiarati compatibili con la normativa
comunitaria sugli aiuti di Stato. È
stato ritenuto compatibile, a determinate condizioni, un aiuto di
circa 13 milioni di euro per impegni agro-ambientali che rientravano
nel programma di sviluppo rurale della Regione siciliana, quale
approvato. In precedenza, la Commissione aveva deciso di non
co-finanziare queste misure per il 1999. La decisione negativa era
stata adottata in una fase in cui le aziende agricole siciliane
avevano già sostenuto spese supplementari connesse agli impegni
assunti, spese che l’Italia intendeva compensare attraverso
l’erogazione di un aiuto di Stato. La Commissione autorizza oggi
tale aiuto a condizione che le autorità italiane comprovino di aver
debitamente controllato l’osservanza, da parte degli imprenditori
agricoli, degli impegni agro-ambientali assunti.
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