Cipro: referendum, greco ciprioti bocciano il piano Onu

NICOSIA, 24 aprile -Il prossimo 1° maggio soltanto la Repubblica di Cipro (greco-cipriota, l'unica riconosciuta dalla comunita' internazionale) entrera' con altri nove Paesi a far parte dell'Unione Europea, mentre il Nord dell'isola, sotto occupazione turca, ne restera' fuori. E' questo il senso del risultato odierno del doppio referendum svoltosi sia nella parte 'libera' (greco-cipriota) sia in quella occupata militarmente 30 anni fa dalla Turchia e autoproclamatasi nel 1983 'Repubblica Turca di Cipro del Nord' ma riconosciuta solo da Ankara.

Entrambi i referendum chiedevano agli elettori (479.551 greco-ciprioti e 143.636 turco-ciprioti) di esprimere un 'si' ' o un 'no' al piano proposto dal segretario generale dell'Onu Kofi Annan per la riunificazione dell'isola divisa di fatto dal 1963 e poi dall'invasione turca del luglio del 1974. 

I turco-ciprioti, come ci si aspettava - visto il loro enorme desiderio di entrare nell'Ue - hanno dato il 64.91 per cento delle preferenze al 'si' ' e il 35.09 per cento al 'no'. Invece, a valanga (75.83 per cento i 'no', 24.17 per cento i 'si' ') - come era stato dato per scontato da molti sondaggi d'opinione - i greco-ciprioti hanno respinto il piano Annan giudicato senza mezzi termini, ma anche senza conoscerne bene i contenuti, ''ingiusto'' e ''punitivo'' nei loro confronti perche' non offrirebbe sufficienti garanzie di sicurezza. (Ansa).

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