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Premio “Descartes” per la ricerca


Roma, 20 novembre 2003 - Il Commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin, ha consegnato il prestigioso premio Descartes dell’UE a due équipe di ricerca paneuropee, che hanno presentato progetti importanti nel settore delle scienze di base e dell’alta tecnologia. I vincitori del primo premio hanno ricevuto 700.000 euro. 
Il consorzio, che include partecipanti belgi, tedeschi, olandesi, svedesi e del Regno Unito, ha conseguito rivoluzionarie scoperte nel settore degli schermi luminosi e dei monitor, spianando la strada ad una nuova gamma di applicazioni innovative come schermi televisivi e monitor avvolgibili e carte da parati che si illuminano.
Il secondo gruppo di ricercatori si è aggiudicato un premio di 300 000 euro. Il progetto, sviluppato da scienziati di Austria, Belgio, Francia, Germania, Polonia, Repubblica ceca, Russia, Spagna e Ucraina, offre una soluzione per superare le difficoltà generate dalle variazioni della rotazione dell’asse terrestre, proponendo un nuovo modello che aumenta la precisione dei sistemi di posizionamento globale e di navigazione da 2 metri a 2-3 centimetri. 
Il Commissario Busquin ha dichiarato che "la chiave del successo della ricerca dell'UE è il suo bene più prezioso, cioé gli scienziati europei. L’elevato livello dei progetti in concorso è una dimostrazione dell’eccellenza della ricerca europea attualmente in corso e dell’importanza di riunire i migliori pensatori e le migliori risorse a livello europeo e internazionale. Lo Spazio europeo della ricerca sta diventando una realtà e i nostri cittadini possono trarre beneficio da una migliore qualità della vita. Riunire talenti, idee e risorse è anche un modo per incentivare la competitività europea a livello mondiale. Il premio Descartes è un esempio perfetto di come si possano valorizzare il dinamismo e l’impegno dei nostri ricercatori.”

Due vincitori su 230 candidati
Questa edizione del premio è stata presentata dal Commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin, alla presenza del Viceministro italiano per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Guido Possa, e della professoressa Ene Ergma, presidente della giuria del premio Descartes. La cerimonia si è svolta nella sede della storica Accademia Nazionale dei Lincei a Roma.
I vincitori di questa edizione sono stati scelti tra gli otto finalisti selezionati tra i 230 gruppi di ricerca e i 900 scienziati che hanno partecipato al concorso. 
Il loro lavoro mette in evidenza il ruolo cruciale svolto dalla R&S europea in settori tecnico-scientifici chiave, che vanno dalle scienze dell’informazione e l'informatica alla geofisica e alle scienze della vita, fino all'ingegneria, alla chimica molecolare e all'ingegneria dei materiali. 
I vincitori sono stati scelti dalla giuria Descartes, presieduta dalla prof.ssa Ene Ergma, vicepresidente dell’Accademia delle scienze dell’Estonia, e composta da eminenti personalità mondiali nei settori della ricerca e dell’industria.

Aprire la strada agli schermi avvolgibili 
e alle carte da parati che si illuminano 
Il primo premio di 700 000 euro è stato assegnato a un progetto che ha condotto ricerche pionieristiche sui diodi emettitori di luce realizzati con polimeri (PLEDs - polymeric light-emitting diodes) per schermi luminosi e monitor, che si caratterizzano per il loro rivoluzionario potenziale. Obiettivo del progetto, coordinato dal prof. Richard Friend dell’Università di Cambridge (Regno Unito), in associazione con ricercatori di Belgio, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, era di sviluppare una tecnologia per sostituire gli schermi in vetro o a base di silicio con display dotati di substrati flessibili in plastica, aprendo la strada a produzioni meno costose. L’idea è rivoluzionaria e non vi sono limiti teorici alle dimensioni dei display realizzabili. Le applicazioni in arrivo rivoluzioneranno i dispositivi elettronici di uso domestico quali TV e video. Ulteriori benefici commerciali sono previsti nel settore della stampa a getto d’inchiostro diretto. Progetto coordinato dal prof. Richard Friend dell'Università di Cambridge (Regno Unito) in associazione con ricercatori della Cambridge Display Technology (Regno Unito), della Materia Nova di Mons (Belgio), dell'Università di Linköping (Svezia), della Philips Electronics Nederland di Eindhoven (Paesi Bassi) e della Covlon Organic Semiconductors di Francoforte (Germania). Sito web: http://www-oe.phy.cam.ac.uk

Posizionamento in un mondo che oscilla 
Il secondo premio, del valore di 300 000 euro, è stato assegnato a un progetto che migliora notevolmente l’efficacia dei sistemi di posizionamento e navigazione. Coordinato dalla prof.ssa Veronique Dehant dell’Osservatorio reale del Belgio, in collaborazione con ricercatori di Austria, Francia, Germania, Polonia, Repubblica ceca, Russia, Spagna e Ucraina, il progetto ha conseguito un modello di riferimento estremamente preciso per la previsione delle future variazioni dell’asse terrestre. Il nuovo modello avrà importanti applicazioni concrete per i sistemi satellitari internazionali ed europei, come Galileo, e contribuirà a migliorare l’efficienza degli spostamenti e la sicurezza personale, oltre ad accrescere l’affidabilità delle misurazioni geofisiche.
Progetto coordinato dalla prof.ssa Veronique Dehant dell'Osservatorio reale del Belgio in associazione con ricercatori del Bureau International des Poids et Mesures di Sèvres, dell'Institut de Mécanique Céleste et de Calcul des Ephémérides di Parigi e dell'Osservatorio di Parigi, del Centro di ricerca spaziale dell'Accademia delle scienze polacca di Varsavia (Polonia), dell'Università Complutense di Madrid e delle università di Alicante e Valladolid (Spagna), delle università tecniche di Dresda e Monaco e del Centro di ricerca di Potsdam (Germania), dell'Università tecnica di Vienna (Austria), dell'Istituto astronomico dell'Accademia delle scienze ceca di Praga (Repubblica ceca), dell'Osservatorio astronomico dell'Accademia nazionale delle scienze ucraina di Kiev (Ucraina) e dell'Istituto astronomico statale Sternberg dell'Università statale di Mosca (Russia). Sito web: http://www.astro.oma.be
Sul prossimo invito a presentare proposte per l'edizione 2004 del premio Descartes consultare il sito: http://www.cordis.lu/descartes.

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