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L'Europa all'avanguardia nelle nanotecnologie

 

Bruxelles, 14 giugno 2005. La Commissione europea ha annunciato una strategia sicura e responsabile per mantenere l’Europa all’avanguardia nel campo delle nanotecnologie, settore in rapidissima evoluzione. Le applicazioni delle nanotecnologie  - attività condotte su scala atomica e molecolare - offrono molteplici vantaggi, tra cui modalità più efficaci di somministrazione dei farmaci, processori più veloci per i computer e celle solari più efficienti. Un piano di azione propone ora una serie di misure da adottare a livello nazionale ed europeo per intensificare la ricerca in questo settore e mettere a punto prodotti e servizi utili.

Il Commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potočnik ha dichiarato: “l’Europa deve investire nella conoscenza per mantenere il suo vantaggio competitivo nell’economia globale. Le nanotecnologie costituiscono un settore fondamentale nel quale l’Europa è all’avanguardia, e dobbiamo fare in modo che lo resti. Le nanotecnologie offrono enormi possibilità all’industria europea e alla società in generale. La ricerca in questo settore ha perciò bisogno di una chiara strategia e di un’azione decisiva. Allo stesso tempo, dobbiamo tenere conto di tutti i possibili rischi per la salute, per la sicurezza e per l’ambiente e affrontarli con la maggiore tempestività possibile.”

Il piano di azione prevede misure dirette a:

-        accrescere i finanziamenti a favore delle nanotecnologie nell’ambito del Settimo programma quadro, ivi compreso un sostegno specifico alla ricerca sull’impatto di tali tecnologie sulla salute umana e sull’ambiente, e promuovere la realizzazione di piattaforme tecnologiche in alcuni settori fondamentali delle nanotecnologie, come la nanomedicina, la nanoelettronica o la chimica sostenibile;

-        sviluppare infrastrutture di ricerca e poli di eccellenza capaci di competere a livello mondiale, attraverso la realizzazione di investimenti, lo scambio delle migliori pratiche e un migliore accesso alle infrastrutture esistenti;

-        creare condizioni favorevoli per consentire all’industria europea di trasformare i risultati delle attività di ricerca in prodotti e servizi utili (organizzazione di seminari sulla commercializzazione, maggiore coinvolgimento dell’industria nella ricerca, elaborazione di standard comuni). Altri strumenti utili potrebbero essere la creazione di una banca dati e un sistema di monitoraggio dei brevetti;

-        assicurare il costante rispetto dei principi etici e la considerazione delle preoccupazioni e delle aspettative dei cittadini tramite la realizzazione di studi, la produzione di materiale informativo, il dialogo con le parti interessate e la creazione di un punto di coordinamento a livello comunitario;

-        affrontare i possibili rischi per la salute pubblica, la sicurezza e l’ambiente ove possibile sin dalle primissime fasi, integrando la valutazione dei rischi nella ricerca ed elaborando apposite linee guida. Si procederà inoltre ad un esame della normativa comunitaria in vigore per verificare che tenga conto del carattere specifico delle nanotecnologie. La Commissione favorirà la creazione di un archivio gratuito e liberamente accessibile di pubblicazioni tecniche e scientifiche in materia;

-        promuovere l’interdisciplinarietà nell’istruzione e nella formazione dei ricercatori e degli ingegneri, ponendo l’accento sulle applicazioni pratiche delle nanotecnologie e sulle implicazioni di carattere più generale per la società. A tal fine sarà organizzato un apposito seminario e saranno definiti specifici corsi e programmi di studio. La creazione di un premio europeo per le nanotecnologie potrebbe essere utile per segnalare le migliori pratiche;

-        rafforzare il dialogo internazionale su questioni comuni, quali la nomenclatura e gli aspetti tossicologici.

Per saperne di più sulle nanotecnologie sarà possibile visitare il “Nanotruck”, esposizione itinerante (attualmente a Bruxelles) frutto di un’iniziativa del ministero delle scienze della Repubblica Federale di Germania.


 
 

 

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