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Sostegno dell'Ue all'ingresso di Mosca nel WTO

Mosca 21 maggio 2004 - Dopo sei anni di negoziati la Russia e l'Unione europea hanno raggiunto un’intesa con la sigla dell'accordo per il sostegno dell’Ue all'ingresso del colosso eurasiatico nell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Per Mosca, il cui 50% degli scambi commerciali è con l'Unione Europea, un appoggio di Bruxelles è essenziale per poter sperare di diventare il 148mo membro del Wto entro l'anno, e per facilitare un sostegno anche da parte degli Usa con cui sta ancora trattando.

Decisivo è stato il precedente l'accordo, siglato a soli tre giorni dall'allargamento, il 27 aprile scorso, con cui Mosca aveva accettato di estendere ai dieci nuovi membri dell'Ue l'Accordo di Partenariato e Cooperazione (PCA), il principale strumento per le relazioni tra le due parti.

Quanto agli aspetti economici, l'accordo prevede anzitutto una soluzione per la questione energetica. Come chiesto dall'Ue, Mosca cesserà gradualmente la fornitura sotto costo di gas e petrolio a clienti industriali interni, avvicinando i prezzi a quelli di mercato. In particolare per il gas, il prezzo sarà elevato dagli attuali 27-28 dollari ai 48-57 dollari nel 2010. Vengono, inoltre, concordati precisi limiti per le tariffe russe: il 7,6% per i beni industriali, l'11% per quelli della pesca, e il 13% per i prodotti agricoli. Interessati dall'accordo anche i settori delle telecomunicazioni, dei trasporti, dei servizi finanziari, postali, edilizi, di distribuzione, ambientali, dei servizi giornalistici, del turismo.

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