L'AGE informa |
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Il commissario europeo all’istruzione, formazione, cultura e multilinguismo in visita in Italia |
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Figel': Conoscenza,
ricerca e istruzione Indispensabile l’armonizzazione dei sistemi universitari europei - Riconoscimento e validità internazionali dei titoli di studio – Facilitare l’accesso alla carriera per giovani docenti e ricercatori
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Roma, 23 giugno 2005 – I giovani saranno attratti maggiormente dalle università se troveranno sia il riconoscimento a livello europeo e la validità internazionale dei titoli di studio europei che una maggiore corrispondenza dell’offerta formativa alle esigenze del mercato del lavoro. Lo ha detto il commissario europeo all’Istruzione, formazione, cultura e multilinguismo, Ján Figel’, in visita all’Università di Roma “La Sapienza” nel corso della sua prima missione ufficiale in Italia. Per Figel’ la gestione delle università deve essere resa più flessibile “facilitando l’accesso alla carriera dei giovani docenti e dei giovani ricercatori” ed è necessario anche dare soluzione ai problemi finanziari degli atenei “perché la mancanza di fondi minaccia la competitività dell’istruzione superiore e della ricerca europee”. “Le università europee sono chiamate a una grande sfida: il Processo di Bologna sta andando avanti - ha sottolineato Figel’ - e il nuovo slancio che la Commissione Barroso ha voluto imprimere alla strategia di Lisbona ha portato la conoscenza, la ricerca e l’istruzione al centro dell’attenzione”. Il Commissario ha assicurato che l’Unione europea potrà dare il proprio contributo per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete universitaria europea “ricorrendo anche agli strumenti finanziari del VII Programma quadro e dei Fondi strutturali”. Al Processo di Bologna ha fatto anche riferimento il rettore dell’Università di Roma “la Sapienza” Renato Guarini, definendolo “pietra miliare dell’armonizzazione dei sistemi universitari europei”. Si tratta della dichiarazione sottoscritta nel 1999 dai ministri dell’istruzione di tutti i paesi europei, riuniti in Italia, che mette le basi al processo di riforma per realizzare, entro il 2010, uno Spazio europeo dell’istruzione superiore. L’obiettivo è quello di garantire: trasparenza e leggibilità dei percorsi formativi e dei titoli di studio, possibilità concreta per studenti e laureati di proseguire agevolmente gli studi o trovare un’occupazione in un altro paese europeo, maggiore capacità di attrazione dell’istruzione superiore europea nei confronti di cittadini di paesi extra-europei, offerta di un’ampia base di conoscenze di alta qualità per assicurare lo sviluppo economico e sociale dell’ Europa.
Nel corso della visita in Italia il Commissario Figel’ ha avuto
incontri col ministro dell’Istruzione, università e ricerca Letizia
Moratti, col ministro per i Beni e le attività culturali Rocco
Bottiglione e col sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali
Grazia Sestini.
Al centro dei colloqui le iniziative
europee nel campo dell'istruzione e della cultura e i programmi
europei "Lifelong Learning", "Gioventù in Azione" e "Cultura. |
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