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La lotta dell'Ue ai cambiamenti climatici
 


Bruxelles, 15 febbraio 2006 - In occasione del primo anniversario del protocollo di Kyoto, il Commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, ha osservato che i  cambiamenti climatici rappresentano una minaccia letale per la stabilità e la prosperità future delle nostre società. Il primo anno di attuazione dell’accordo di Kyoto ha fatto registrare importanti passi avanti nei confronti di questa sfida di rilievo. In particolare la Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici, tenutasi a Montreal in dicembre, ha ultimato e rafforzato il manuale sulle regole di applicazione del protocollo e ha sostenuto la posizione dell’Ue per discutere di un intervento futuro a livello mondiale.

“La lotta contro i cambiamenti climatici – ha aggiunto Dimas - si può vincere, ma di fronte al continuo e rapido incremento della temperatura (secondo la NASA il 2005 è stato l’anno più caldo mai registrato) alla scadenza degli obiettivi di Kyoto, nel 2012, serviranno misure di portata ancora più ampia”.

Secondo Dimas la comunità internazionale deve cogliere l’opportunità dei dibattiti che si aprono in primavera per creare un’architettura globale che contribuisca ad abbattere fortemente le emissioni di gas serra e a mantenere così i cambiamenti climatici entro limiti tollerabili. Le decisioni relative al periodo successivo al 2012 richiedono la partecipazione di tutti i principali paesi produttori di emissioni, tenendo allo stesso tempo in considerazione le esigenze di crescita dei paesi meno sviluppati. L’ Ue sta indicando la strada per affrontare i cambiamenti climatici con misure pratiche come il sistema di scambio delle quote di emissione ed è determinata – ha concluso Dimas - a continuare a garantire la leadership in quest’ambito per far sì che i prossimi dibattiti possano concludersi positivamente.

 

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