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Il socialista spagnolo Josep
Borrell
presidente del Parlamento europeo
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STRASBURGO, 20 luglio 2004 - Il socialista spagnolo Josep Borrell Fontelles è stato eletto presidente del nuovo parlamento europeo. L'elezione è arrivata al primo turno. Borrell, 57 anni, catalano, ingegnere elettronico è stato più volte ministro nel suo Paese nei governi di Felipe Gonzalez ed è al suo primo mandato all'assemblea di Strasburgo. L'elezione del successore di Pat Cox alla presidenza dell'euro-assemblea è il primo atto del nuovo parlamento allargato a 25 che si è insediato oggi. Hanno partecipato al voto 647 deputati su 732. Borrell ha ottenuto 388 voti, il polacco Bronislaw Geremek 208, il francese Francis Wurz 51. Il mandato del neopresidente, 2 anni e mezzo, scadrà alla fine del 2006. L'accordo prevede che la seconda parte della legislatura, quella conclusiva, sarà affidata alla presidenza di Poettering, attuale presidente del gruppo del Partito popolare europeo a Strasburgo. Il neo eletto ha ringraziato l’assemblea ed ha reso omaggio a Patrick Cox per il modo in cui ha disimpegnato la sua funzione di presidente nei precedenti 30 mesi. È stata una presidenza attiva nel seguire il processo di ampliamento dell'Unione e molto attenta alla visibilità dell'istituzione, ha detto Borrell che ha sottolineato come la stessa esistenza della Convenzione e l'impulso che il Parlamento ha dato ai suoi lavori siano dovuti alla volontà di Cox di sottrarre l'Unione dalla deriva intergovernativa e di fare del Parlamento il rappresentante dei cittadini europei. Rivolgendo un saluto ai deputati dei 10 nuovi Stati membri, Borrell ha espresso l'auspicio che Romania e Bulgaria aderiscano presto all'Unione e ha citato Milan Kundera, dicendo che occorre porre fine «al sequestro di metà dell'Occidente». Il mondo busserà alla porta dell'Europa, in special modo a quella del Parlamento, ha detto infine l'oratore, che ha identificato nella drammatica situazione in Medio Oriente il tema più urgente. Giovedì il Parlamento europeo voterà per ratificare la nomina del portoghese Barroso a capo della Commissione europea come successore di Romano Prodi.
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