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Strasburgo 22 luglio 2004 - Con 413 voti favorevoli, 251 contrari, 44 astensioni e 3 schede nulle, il Parlamento ha approvato la designazione di José Manuel Barroso alla Presidenza della nuova Commissione europea che entrerà in funzione il 1° novembre prossimo.

Prima del voto, i gruppi del PPE/DE, ALDE e UEN avevano espresso il loro appoggio al candidato, mentre PSE, Verdi, GUE e IND/DEM avevano annunciato voto contrario.

Al neo Presidente, di comune accordo con il Consiglio che delibera a maggioranza qualificata, spetta ora completare la squadra elaborando la lista degli altri 24 commissari (uno per Stato membro). Questi ultimi, ad eccezione del Presidente, saranno quindi invitati a audizioni pubbliche in presenza dei membri di una o più commissioni parlamentari, secondo le competenze loro attribuite, che si terranno a Bruxelles dal 27 settembre al 1° ottobre e dal 4 all’8 ottobre. Il voto di fiducia del Parlamento sull’insieme del Collegio avrà luogo nel corso della seduta plenaria del 25-28 ottobre a Strasburgo. Il nuovo Esecutivo dovrebbe essere nominato dal Consiglio a maggioranza qualificata, per un periodo di cinque anni a partire dal 1° novembre 2004.

José Manuel Durão Barroso è nato a Lisbona nel 1956. È sposato e ha tre figli. Laureato in giurisprudenza all’Università di Lisbona, ha fatto degli studi post laurea a Ginevra. È stato anche direttore del Dipartimento di Relazioni internazionali all’Università Lusíada, dove è docente.

Deputato fin dal 1985, Durão Barroso è stato prima sottosegretario agli interni dal 1985 al 1987, poi agli Affari esteri e cooperazione dal 1987 al 1992. Ministro degli Affari esteri dal 1992 al 1995, ha assunto l’incarico di Primo Ministro dal 6 aprile 2002. È presidente del PSD (la massima carica in un partito portoghese) dal maggio 1999 e vicepresidente del PPE dal luglio 1999. Nel novembre 2001 è stato eletto vicepresidente dell’Internazionale democristiana.

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