L'AGE informa |
|||||
Aquisgrana, conferito a Ciampi il Premio Carlo Magno
|
|||||
Aquisgrana, 5 maggio – Il presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto oggi ad Aquisgrana, in
Germania, il Premio internazionale Carlo Magno. Dopo De Gasperi,
Emilio Colombo e Antonio Segni, Ciampi è il quarto italiano a
ricevere il prestigioso riconoscimento che viene assegnato, ogni
anno, a personalità che si distinguono per il contributo dato allo
sviluppo del processo di integrazione europea. Sulla politica estera comune, Ciampi ha fatto
rilevare come l’ Europa non sia ancora in grado, in ogni
circostanza, di parlare al mondo con una sola voce. Si è anche
richiamato all’ euro “i cui effetti positivi si sono manifestati
solo parzialmente” e alla lenta crescita economica attestata al di
sotto del potenziale comune:“Gli Stati che partecipano all'euro, e
che hanno creato la Banca Centrale Europea, che è una istituzione di
stampo federale per la gestione della moneta comune, hanno il dovere
di praticare, per essere coerenti con se stessi, una gestione dei
loro bilanci nazionali, e una gestione del bilancio comunitario,
strettamente coordinate. I risultati dell'inazione, in termini di
crescita economica e di competitività, sono sotto gli occhi di
tutti; ne soffre l'intera area dell'Unione Europea”. Soddisfazione per il premio a Ciampi ha espresso il presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi: ''Voglio rivolgere a Ciampi le mie
felicitazioni e quelle di tutto il governo'', ha detto il premier
rammaricandosi di non poter essere presente in Germania. Tra i primi
a congratularsi con Ciampi anche il ministro degli Esteri,
Gianfranco Fini. Che - in un messaggio diretto al presidente - ha
sottolineato come il premio ''onora la Sua limpida e solida fede
europeista, ma anche il Suo personale e concreto contributo a
diverse tappe cruciali della costruzione europea, come l'adozione
della moneta unica e la finalizzazione del Trattato costituzionale''.
Congratulazioni sono arrivate anche dal presidente di Confindustria
Luca Cordero di Montezemolo. ''Tra i tanti meriti, voglio in
particolare ricordare - ha detto il leader degli industriali - il
fondamentale lavoro compiuto per convincere i partners europei,
allora piuttosto scettici a cominciare dai tedeschi, che l'Italia ce
l'avrebbe fatta a partecipare sin dall'inizio alla moneta unica.
Possiamo senz'altro considerare quel passaggio storico come decisivo
per il nostro Paese''. |
|||||