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Bulgaria e Romania nell’Unione europea dal 1° gennaio 2007
 
L’ ingresso sarà accompagnato da rigorose misure correttive da adottare nei pochi settori che richiedono ulteriori interventi come la riforma giudiziaria e la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata – Con l’ingresso di altri 30 milioni di persone, l’Unione avrà 27 paesi e quasi mezzo miliardo di cittadini

Bruxelles, 26 settembre 2006 - La Commissione europea ha adottato oggi la sua relazione finale di verifica del grado di preparazione della Bulgaria e della Romania in vista dell’adesione all’Unione europea. Basandosi sui notevoli progressi compiuti, la Commissione ritiene che entrambi i paesi il 1° gennaio prossimo saranno in grado di assumere i diritti e gli obblighi che comporta l’adesione all’UE. La relazione adottata propone, inoltre, un pacchetto di rigorose misure di accompagnamento da adottare nei pochi settori dove occorreranno ulteriori interventi.

Nel maggio di quest’anno la Commissione, dopo aver esperito le verifiche preliminari, concludeva che la Bulgaria e la Romania sarebbero state pronte per l’adesione entro il 1° gennaio 2007 a condizione di aver risolto una serie di questioni in sospeso. Nei mesi successivi, entrambi i paesi si sono adoperati con notevole impegno per affrontare un gran numero di problemi, riuscendo ad allinearsi in misura sufficiente con gli standard e le pratiche più diffusi nell’Unione. Per quanto concerne le poche questioni tuttora in sospeso, la relazione della Commissione dimostra che l’UE dispone di misure correttive sufficienti per tutelare adeguatamente i suoi interessi e quelli dei cittadini.

Commentando la decisione della Commissione, il presidente José Manuel Barroso ha dichiarato: “Mi congratulo con i cittadini e con i dirigenti della Bulgaria e della Romania per questa svolta fondamentale. La nostra valutazione obiettiva dimostra che l’adesione di questi due paesi secondo il calendario stabilito, insieme alle misure di accompagnamento da noi proposte, permetterà di completare il quinto allargamento dell’UE, allargamento che ha consolidato la pace e incrementato la prosperità in Europa. Abbiamo preso la decisione giusta per la Bulgaria, la Romania e l’Europa.”

Dal maggio scorso, i due paesi sono intervenuti con successo in circa metà dei settori problematici individuati. Se procederanno al ritmo attuale, nei prossimi mesi dovrebbero poter risolvere la maggior parte delle questioni ancora in sospeso.

Per scongiurare i rischi potenziali, la Commissione ha definito una serie di misure di accompagnamento dell’adesione di Bulgaria e Romania. La Commissione intende creare un meccanismo per la cooperazione e la verifica dei progressi in materia di riforma giudiziaria e di lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata. In data odierna è stato adottato un regolamento speciale riguardante la spesa agricola onde tutelare gli interessi finanziari dell’UE. La normativa europea prevede misure globali per scongiurare i rischi in settori come la sicurezza alimentare.

Il commissario per l’allargamento Olli Rehn ha aggiunto: “La nostra impostazione è giusta e rigorosa. È giusta, perché abbiamo preso atto dei progressi compiuti e riconosciamo i giusti meriti a chi di dovere. È rigorosa, perché abbiamo predisposto il meccanismo necessario onde sostenere la Bulgaria e la Romania sulla via delle riforme, nell’interesse di questi paesi e dell’intera UE.”

L’adesione della Bulgaria e della Romania il 1° gennaio 2007, che deve ancora essere ratificata in 4 Stati membri,  segnerà l’ingresso di altri 30 milioni di persone nell’UE, completando il suo quinto allargamento storico e dando vita ad un’ Unione di quasi mezzo miliardo di cittadini.

 

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