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In questo numero:
Stadi sicuri con la "Tessera del tifoso"
Con una
direttiva del 14 agosto 2009 il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha
disposto per la stagione calcistica in corso, e per quelle successive
una serie di misure finalizzate alla lotta contro la violenza negli
stadi. Dal 1° gennaio 2010, la tessera del tifoso sarà indispensabile
per seguire la propria squadra in trasferta e a partire dalla stessa
data, inoltre, le società potranno rilasciare nuovi abbonamenti solo ai
possessori della tessera. Entro il 31 dicembre 2009 negli impianti con
capienza superiore a 7.500 spettatori dovranno essere previste corsie di
accesso 'dedicate' ai possessori della card e ai loro familiari o
accompagnatori. Il titolare della card potrà accedere allo stadio anche
nei casi di partite soggette a restrizioni. Potrà - inoltre - godere di
procedure veloci per l'accesso allo stadio, attraverso la creazione di
varchi dedicati. Procedure snelle sono previste anche per l'acquisto dei
biglietti. Chi ha la carta usufruirà delle eventuali ulteriori
promozioni e opportunità offerte dalle società calcistiche in esclusiva
(diritto di prelazione per l'acquisto di biglietti, accumulo di punti,
convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato,
Autogrill e altri partner e sponsor). La tessera contribuisce ad
aumentare gli standard di sicurezza all' interno dello stadio. Infatti,
per ottenere il nulla osta della Questura che autorizza le società a
rilasciare la carta, è necessario non avere Daspo in corso e condanne
per reati da stadio negli ultimi 5 anni. Dopo le verifiche, i dati
personali dei tifosi saranno conservati dalle società sportive e non
dalla Questura.
Associazionismo sociale: le linee di indirizzo per l'anno 2009
Undici
milioni di euro stanziati nel 2009 per l'associazionismo dal Ministero
del Welfare per la realizzazione di iniziative e progetti. Lo rende noto
la Direttiva ministeriale 30 luglio pubblicata in Gazzetta ufficiale il
10 settembre scorso. Dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali arrivano le linee di indirizzo per le associazioni di
promozione sociale che vogliano presentare progetti o avviare iniziative
di formazione e di informatizzazione. Una disponibilità di 11 milioni di
euro dedicata, per l'anno 2009, alla realizzazione di progetti rivolta
alla popolazione più soggetta a situazioni di marginalità e disagio, ma
anche alla promozione di tutela di anziani o bambini, e dei ragazzi più
giovani, in particolare coloro che non sono inseriti nel tessuto
occupazionale del Paese. Disabilità, tutela dell'infanzia e
dell'adolescenza, promozione dell'inclusione sociale e sostegno a
situazioni di marginalità, attenzione ai cittadini anziani e alle
qualità della vita di chi vive in condizioni di non autosufficienza.
Queste dunque le aree che il Welfare intende sostenere con i contributi
alle associazioni, invitate, quest'anno, a rivolgere un'attenzione
particolare alle popolazioni dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile
scorso. Gli interventi legati all'evento sismico otterranno un punteggio
maggiore se proposti e realizzati con l'impegno della regione Abruzzo.
Possono presentare richiesta di contributo le associazioni di promozione
sociale che risultino iscritte nei registri, singolarmente o in forma di
partenariato tra loro. La richiesta di contributo può prevedere la
collaborazione di enti pubblici. I moduli per la presentazione della
domanda sono disponibili nella sezione "documenti" di questo
approfondimento.
Autostrade del mare tra Italia e Spagna
Per ridurre
il traffico nei grandi assi viari, attraverso un trasferimento alla via
marittima, in una logica di rispetto del territorio, il 10 settembre
scorso, nell'ambito del vertice italo-spagnolo che si è svolto a La
Maddalena, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero
Matteoli, ed il suo omologo spagnolo, Josè Blanco Lopez, hanno firmato
un accordo che ha per oggetto la determinazione delle condizioni
generali per la selezione e la successiva realizzazione e gestione di
una o più Autostrade del Mare tra Spagna e Italia. Tale servizio di
trasporto marittimo-terrestre internazionale, che si dedicherà
principalmente al trasporto intracomunitario di merci, potrà consistere
nel miglioramento dei collegamenti marittimi esistenti o nella creazione
di nuovi collegamenti che presentino un'alta relazione qualità/prezzo e
possano essere avviate entro scadenze determinate, regolari e frequenti.
Le Autostrade del Mare saranno costituite per il tratto o tratti di
linee marittime che uniscano in modo diretto Spagna e Italia e potranno
prolungarsi con tratti di cabotaggio nazionale e/o verso porti di paesi
membri o meno dell'Unione Europea. "Incrementare i traffici delle merci
tra l'Italia e la Spagna e, nel contempo, tutelare l'ambiente abbattendo
le emissioni di C02 è questo lo scopo dell'accordo ha dichiarato il
ministro Matteoli.
L'accordo prevede, infine, l'istituzione di una Commissione mista che
avrà il compito di selezionare le varie proposte per i collegamenti
marittimi tra Italia e Spagna, attraverso apposite gare internazionali.
Misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione
Il Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha emanato il 16
luglio 2009 l'Ordinanza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del
7 settembre 2009 per garantire la tutela e il benessere degli animali di
affezione. L'Ordinanza dispone: L'affidamento del servizio di
mantenimento e gestione, da parte dei Comuni, dei cani randagi, deve
tener conto della natura di esseri senzienti degli animali. I Comuni
sono tenuti: ad assicurare la microchippatura dei cani e la contestuale
iscrizione nell'anagrafe canina, la sterilizzazione entro il termine di
sessanta giorni e, comunque, sempre prima dell'eventuale trasferimento
in altro Comune; ad evitare lo stress degli animali di affezione dovuto
a trasporti su lunga distanza; ad assicurare il possesso, da parte della
struttura individuata, di requisiti strutturali e condizioni di
mantenimento non inferiori a quelli previsti dalle leggi regionali e dei
regolamenti attuativi del territorio di provenienza dei cani; a far sì
che la struttura individuata, inclusi eventuali moduli contigui alla
struttura, non abbia una capacità superiore alle duecento unità di
animali; ad assicurare la restituzione dell'animale al proprietario che
ne faccia richiesta, prevedendo la precisa indicazione delle procedure e
delle modalità per assicurare tale restituzione; a garantire attività
che aumentino l'adottabilità dei cani e l'apertura al pubblico almeno
tre giorni a settimana, di cui uno festivo o prefestivo, per almeno
quattro ore al giorno. Da parte sua la struttura individuata deve
prevedere l'accesso e la presenza delle associazioni riconosciute in
conformità alla vigente normativa regionale, onlus o enti morali, aventi
come obiettivo la protezione degli animali, al fine di favorire
l'adozione. I cani non ancora sterilizzati all'entrata in vigore
dell'Ordinanza presenti in strutture convenzionate con i Comuni, devono
essere sottoposti all'intervento di sterilizzazione entro novanta giorni
dall'entrata in vigore dell'Ordinanza stessa a cura del servizio
veterinario dell'azienda sanitaria locale territorialmente competente o
di medici veterinari liberi professionisti convenzionati, con spese a
carico dei Comuni proprietari dei cani.
Controlli sui prodotti in commercio, rafforzata la vigilanza
Più
vigilanza sui prodotti di largo uso e più tutela per i consumatori: è
l'obiettivo del Protocollo d'intesa siglato dal Ministero dello Sviluppo
economico e dall'Unione italiana della Camere di Commercio, industria,
artigianato e agricoltura ( Unioncamere). In particolare, il protocollo
attua un piano di potenziamento delle attività di controllo in alcuni
ambiti, tra cui: - sicurezza e conformità alla nomativa di giocattoli,
prodotti elettrici, dispositivi di protezione individuale, -
etichettatura di prodotti tessili e di calzature, - concorsi ed
operazioni a premio , - vigilanza sui prezzi, tramite gestione del
numero verde e del contact center in supporto all'attività del Garante
per la sorveglianza dei prezzi, - metrologia legale, con sorveglianza
(casuale e a sorpresa) sugli strumenti di misurazione in uso o anche con
vigilanza sui laboratori autorizzati alla verifiche periodiche, -
vigilanza sui metalli preziosi. Saranno rese omogenee le procedure su
tutto il territorio nazionale e potenziata la collaborazione con le
diverse autorità, a cominciare dalla Guardia di Finanza. Sono destinati
al progetto (che avrà una durata di 30 mesi) 5 milioni di euro,
pariteticamente dal Ministero e da Unioncamere. L'iniziativa attua il
Regolamento comunitario 765/2008, che entrerà in vigore nel gennaio
2010.
Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
Si è svolta
dal 9 al 10 settembre alla Farnesina, alla presenza del Presidente della
Repubblica, del Ministro per le Pari opportunità e del Ministro degli
Esteri la "Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne",
una iniziativa della Presidenza italiana del G8. Il Presidente della
Repubblica ha affermato che la violenza sulle donne, l'omofobia e la
xenofobia nascono "dall'ignoranza, dalla perdita di valori ideali e
morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dei principi su cui la
nostra Costituzione ha fondato la convivenza nazionale democratica", per
cui è quindi fondamentale "educare l'insieme delle nostre società ai
valori dell'uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso
e ai valori della non discriminazione". Il Ministro degli Affari esteri
ha sottolineato, che, inevitabilmente, "esiste uno stretto legame tra
godimento dei diritti umani e sviluppo". I diritti umani rimangono una
"priorità assoluta" del Governo italiano, ha aggiunto, ricordando che da
tempo l'Italia combatte contro "una forma aberrante di violazione fisica
del corpo femminile, le mutilazioni genitali": di qui l'appello alle
Nazioni Unite perché le mettano definitivamente al bando. Il Ministro
per le Pari Opportunità ha ribadito l'impegno del governo per
l'affermazione dei diritti delle donne, sia sul piano nazionale che
internazionale. "La violenza contro le donne", ha detto il Ministro, "è
un crimine" che troppo spesso si accetta, quasi fosse una parte della
natura umana. Noi non accettiamo questa indifferenza, o peggio, questa
acquiescenza: vogliamo che tutto il mondo parli, si scandalizzi,
agisca". Le conclusioni della Conferenza, di cui la Carfagna ha dato
lettura al termine dei lavori, confluiscono in un appello a definire una
strategia comune per sconfiggere "una inaccettabile forma di violazione
e privazione dei diritti umani".