Newsletter Anno X n. 36 del 6 ottobre 2009

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Asili nido negli uffici pubblici, risorse per moltiplicarli

Una quota dei risparmi derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile nel pubblico impiego sarà impiegata per realizzare asili nido negli uffici pubblici. Le risorse saranno disponibili dal prossimo anno, ma per il 2009 sono già disponibili 25 milioni di euro grazie ai finanziamenti del Dipartimento delle politiche familiari e del Dipartimento per le pari opportunità, che serviranno a finanziare, nell'immediato, 70 nuove strutture nella pubblica amministrazione che ospiteranno circa 1400 bambini. Secondo i calcoli fatti dal ministro Brunetta, con il graduale innalzamento dell'età pensionabile ''si risparmieranno 2,3 miliardi, una media di 230 milioni all'anno. Una parte di questi soldi, tra il 10 e il 30%, sarà utilizzata per far fronte ai fabbisogni degli asili nido'', ad essi si aggiungeranno i cofinanziamenti delle amministrazioni centrali e periferiche, arrivando così a 80-100 milioni di euro all'anno, corrispondenti a 7-10 mila posti di asilo nido all' anno. Nella fase di avvio del progetto è previsto un censimento degli asili nido esistenti ed un'indagine per conoscere il fabbisogno e la disponibilità delle amministrazioni. Il progetto promuove lo sviluppo di servizi destinati ai figli - da 0 a 3 anni - dei dipendenti pubblici, integrando, così, quanto già previsto dal Piano straordinario del Governo per la prima infanzia. Il piano presentato il 1 ottobre riguarda, dunque, il 'futuro del Paese' e punta ad innalzare gli indici di natalità.

 

Traffico di cuccioli punito con l'arresto

Approvato dal Consiglio dei ministri del 2 ottobre scorso il disegno di legge per la ratifica della Convenzione di Strasburgo del 13 novembre 1987, che introduce norme particolarmente severe a protezione degli animali da compagnia, cosa che riguarda direttamente milioni di famiglie italiane. In particolare: il divieto di causare inutilmente dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia; il divieto di maltrattare o abbandonare un animale da compagnia ma anche il diritto degli animali al benessere e a interventi chirurgici o medici, che siano fatti con tutte le caratteristiche per evitare sofferenze. Nessuna sostanza deve essere somministrata ad un animale da compagnia, nessun trattamento deve essergli applicato, per elevare o diminuire il livello naturale delle sue prestazioni nel corso di competizioni né in alcun altro momento, qualora ciò possa mettere a repentaglio la salute ed il benessere dell'animale. Comunque, la novità più importante è l'introduzione di nuovi reati: del traffico illecito di cani e gatti, con particolare riferimento al traffico di cuccioli; del taglio della coda, delle orecchie, e di altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche. Sono previste sanzioni anche per chiunque introduca nel territorio nazionale cani e gatti non identificati e senza certificazione sanitaria. Con questo provvedimento finalmente si stronca in Italia il vergognoso traffico dei cuccioli dall'Est, fonte di rischi sanitari, come la reintroduzione della rabbia, ma anche di evasione fiscale.

 

Farmacie: i nuovi servizi erogati nell'ambito del SSN

Il 2 ottobre 2009 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che individua nuovi servizi a forte valenza socio-sanitaria, che possono essere erogati dalla farmacie pubbliche e private nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. Il decreto attua la delega prevista dall'articolo 11 della legge n.69 del 2009. Tra i servizi individuati dal decreto: partecipazione delle farmacie all'assistenza domiciliare; collaborazione ai programmi di educazione sanitaria della popolazione, realizzazione o partecipazione a campagne di prevenzione di patologie a forte impatto sociale, anche effettuando analisi di laboratorio; prenotazione di visite e di esami specialistici presso le strutture convenzionate (pubbliche e private), compreso il pagamento dei relativi oneri ed il ritiro dei referti. Il decreto legislativo, inoltre, prevede la consegna nelle farmacie rurali dei medicinali; la preparazione e la consegna delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici; la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta; la messa a disposizione di infermieri e fisioterapisti per prestazioni a domicilio; l'erogazione di servizi sanitari di secondo livello, anche avvalendosi di personale infermieristico e prevedendo che la farmacia sia fornita di defibrillatore.

 

Dalle ferrovie alle assicurazioni: tutte le misure nel "decreto Ronchi"

Dalle ferrovie alla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, dall'etichettatura dei prodotti alimentari ai controlli in materia di sicurezza alimentare, dal Numero di emergenza unico europeo ai sistemi di misura installati nelle reti di trasporto del gas, fino alle norme sul "Made In Italy": queste alcune delle materie, estremamente eterogenee tra loro, trattate dal cosiddetto "Decreto Ronchi" in vigore dal 26 settembre scorso. Il decreto legge, sulle "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee", approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 settembre 2009, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.223, del 25 settembre 2009. Il provvedimento ha per oggetto: Veicoli fuori uso; Agenzia nazionale sicurezza ferrovie; esclusione automatica imprese collegate da gare pubbliche; Autorità competente per l'"emission trading" ('mercato delle emissioni') alle compagnie aeree; Gestione e smaltimento rifiuti elettrici ed elettronici; - etichettatura prodotti alimentari (art. 6); contatori gas; Numero unico europeo; Aggiunta del ministero della difesa nel pacchetto igiene; rappresentante fiscale assicurazioni; applicazione IVA; SSIQ; tassazione discriminatoria in materia di oli lubrificanti rigenerati; tassazione fondi; Servizi pubblici locali di rilevanza economica; "Made in Italy"; censimento agricoltura; quote latte; recupero aiuti non dovuti; farmacie comunali.

 

Le misure applicative "Salva precari" nella scuola

Limitatamente all'anno scolastico 2009-2010, il personale docente ed ATA già destinatario di supplenze annuali nel precedente anno scolastico ha precedenza assoluta nell'assegnazione delle supplenze temporanee, dopo che sia stato utilizzato tutto il personale di ruolo a disposizione. Queste le indicazioni date dal ministro Gelmini a tutela del posto di lavoro del personale precario della scuola. Tuttavia, il decreto legge 134 del 25 settembre 2009 ribadisce il principio che i contratti a tempo determinato non possono essere trasformati a tempo indeterminato. Il 29 settembre, dopo la pubblicazione del decreto legge in Gazzetta Ufficiale, il ministro Gelmini ha firmato il decreto di attuazione che contiene le misure applicative e i modelli da utilizzare per partecipare all'assegnazione delle supplenze. Per inoltrare la domanda c'è tempo fino al 9 ottobre prossimo. Il provvedimento, condiviso dalle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA e ANP), dispone che insegnanti e tecnici amministrativi, che presentino richiesta di supplenza, possono indicare una sede provinciale a scelta tra quella che ha gestito la graduatoria ad esaurimento e quella nella cui graduatoria di circolo o di istituto si è inseriti per questo anno scolastico. Inoltre, grazie alla convenzione stipulata con l'INPS e il Ministero del Lavoro, è assicurata una notevole semplificazione dei procedimenti amministrativi per il pagamento tempestivo dell'indennità di disoccupazione.

 

Sicurezza alimentare, il Rapporto del ministero

Il ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali ha presentato la Relazione annuale al Piano nazionale integrato (PNI), che riunisce i dati delle attività di controllo ufficiale svolte in Italia nel corso del 2008 nel settore alimentare e veterinario. La Relazione evidenzia l'attività volta alla tutela della sicurezza degli alimenti, lungo l'intera filiera produttiva, fino all'arrivo dei prodotti sulle nostre tavole. I dati si riferiscono ai cinque settori di interesse del PNI: alimenti; mangimi; sanità animale; benessere degli animali; sanità delle piante. Quanto agli alimenti, il monitoraggio riguarda non solo l'aspetto della loro sicurezza, ma anche della loro qualità. Tra i campi d'indagine, la presenza di residui fitosanitari o di OGM, il contrasto alle importazioni illegali di prodotti di origine animale, il controllo sulle sostanze estranee presenti nei vini, negli integratori alimentari e dietetici. Circa il settore dei prodotti lattiero-caseari provenienti dalla Campania: dall'emergenza rifiuti del 2007 è scaturita la richiesta della Commissione europea di specifiche misure di verifica. La sanità animale è analizzata rispetto all'eliminazione di diverse malattie, alla sorveglianza sui farmaci, al benessere degli animali negli allevamenti e durante il trasporto. Riguardo alle piante, viene fatto un controllo sull'immissione in commercio e l'utilizzazione dei prodotti fitosanitari. Altre informazioni, pur esulando da tali settori, sono presenti perché importanti per orientare i controlli, come i dati forniti dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dai Carabinieri per la Tutela del Territorio relativamente ai controlli svolti negli alimenti e negli animali vivi, rispetto ai contaminanti ambientali.