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Compromesso sul clima al vertice del G 8



Heiligendamm, 7 giugno 2007 – Al vertice del G 8 è stato raggiunto un compromesso sulla questione climatica. E’ stato firmato un documento in cui gli 8 Paesi si impegnano a dimezzare l'emissione dei gas serra entro il 2050, mentre la nuova azione per la lotta al cambiamento climatico, dopo Protocollo di Kyoto, dovrà essere definita entro il 2009. Nel documento non verrebbero indicati livelli sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, cui si oppongono gli Stati Uniti, ma verrebbe richiamato l’ultimo rapporto della Commissione dell’Onu - cui fa riferimento il cancelliere tedesco Angela Merkel - che prevede entro il 2050 una riduzione del 50 per cento delle emissioni di anidride carbonica rispetto a quelle del 1990 e il contenimento a 2 gradi centigradi della temperatura terrestre in questo secolo.

Il vertice del G-8 ha inoltre deciso di avviare un “dialogo organico” con le grandi economie emergenti Cina, India, Brasile, Messico e Sudafrica per mettere a punto un impegno comune per la proprietà intellettuale, l'energia e gli investimenti e una strategia contro il protezionismo.  

Per quanto riguarda lo scudo spaziale il presidente americano Bush e il premier russo Vladimir Putin hanno discusso la possibilità di lavorare insieme, a condizione che una parte di questo sistema di difesa anti-missilistica sia dislocata in Azerbaijan. La proposta di Putin di una postazione radar in territorio azero è intesa come parte di uno scudo anti-missili che protegga Russia, Usa e Europa. “Questo – ha detto Putin - toglierà la necessità di dislocare i nostri complessi di attacco nei pressi dei confini europei, ed eviterà la dislocazione di elementi offensivi Usa nell'ambito del progetto di scudo spaziale”.

Intanto nei colloqui bilaterali tra il presidente francese Sarkozy e il primo ministro britannico Blair è stato concordato di rilanciare il Trattato costituzionale europeo che sarà argomento dell’imminente vertice Ue.

 

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