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seguito alla favorevole congiuntura economica |
Norme Ue per rafforzare il patto di stabilità e crescita |
Sull’argomento il commissario europeo responsabile degli Affari economici e monetari, Joaquín Almunia, ha dichiarato che "sebbene la situazione di bilancio sia notevolmente migliorata negli ultimi anni, appare chiaro che la maggior parte dei Paesi dell’Ue debba migliorare i risultati per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi. I benefici di politiche di bilancio sane sono evidenti: la riduzione del disavanzo e del debito e il miglioramento complessivo della qualità delle finanze pubbliche consentirebbero agli Stati membri di liberare le risorse di bilancio necessarie per promuovere l'innovazione, gli investimenti, l'istruzione e l'occupazione, i quali permetterebbero a loro volta di affrontare con maggiore fiducia le sfide della globalizzazione e dell'invecchiamento della popolazione". La comunicazione della Commissione europea accompagna l'ottava relazione annuale sulle finanze pubbliche nell'Uem, pubblicata oggi, sui cui risultati essa si basa. Il trattato impone la sorveglianza e il coordinamento delle politiche di bilancio, fissa una soglia pari al 3 per cento del prodotto interno lordo per i disavanzi pubblici e dispone che il debito nazionale sia inferiore al 60 per cento del Pil oppure che si avvicini a tale soglia con un ritmo adeguato. Il patto di stabilità e crescita comprende un braccio preventivo finalizzato ad evitare disavanzi eccessivi tramite una solida programmazione ed esecuzione del bilancio a medio termine.
La relazione e
la comunicazione sono disponibili sul sito:
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