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Mostra al Vittoriano “L'uomo del Mediterraneo”



Roma, 13 giugno 2007 – Nell'ambito del festival "Il Lazio tra Europa e Mediterraneo" promosso dalla Regione Lazio, apre i battenti domani al Complesso del Vittoriano la mostra “L'uomo del Mediterraneo” che vuole sottolineare i legami esistenti tra i popoli di quest'area del mondo, affacciata su un mare la cui storia coincide con le più antiche testimonianze del pensiero e della creatività umana, ma spesso dilaniato da contese.

Curata da Maria Teresa Benedetti e Alessandro Nicosia, la mostra ospita 21 artisti di altrettanti paesi rivieraschi con 80 opere che, attraverso gli occhi dell'arte contemporanea, raccontano l'identità mediterranea tra diversità ed elementi comuni, sperimentazioni e tradizioni. Vasta è la gamma delle sperimentazioni che caratterizzano i linguaggi di questi artisti: la natura concettuale delle opere del croato Boris Bucàn, la fusione tra classico e moderno nei ritratti dell'egiziano Essem Mohamed, il mito e la religione riletti in chiave moderna e fantastica dal tunisino Halin Karabibene, la commistione di pittura e fotografia adoperata per scavare nella memoria dal greco Marios Spiliopoulos, l'informale unito ad elementi della tradizione dell'albanese Milot.

Rilevante anche la partecipazione femminile dell’arte mediterranea che è rappresentata da Zvjezdana Veselinovic dell’associazione dei pittori di Bosnia-Erzegovina (Ulubih), dalla cipriota Eleni Nicodemou, dalla giordana Nawal Abdullah, dell'International Women's Forum e del Forum internazionale di artiste mediterranee per la promozione della pace, dall'israeliana Miri Segal, dalla maltese Celia Borg Cardona,dalla marocchina Fathyia Tahiri, fondatrice del Musée Hassan di Rabat, dalla slovena Vesna Cadez, dalla spagnola Tatiana Medal e dalla tunisina Insaf Saada. La mostra resterà aperta fino all’ 8 luglio.

 

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