Bruxelles, 12 giugno 2007 - L'Unione europea ha migliorato le
modalità di elaborazione dei dati statistici in materia di
migrazione e asilo. Il relativo regolamento, adottato oggi dal
Consiglio, stabilisce le norme per la raccolta dei dati in
relazione ai flussi migratori internazionali, alla popolazione di
origine straniera, all'acquisizione della cittadinanza, alle
richieste d'asilo e alle relative decisioni, ai provvedimenti presi
contro l'ingresso e il soggiorno illegali, ai rimpatri di migranti
non autorizzati a soggiornare sul territorio dell'Unione, nonché ai
permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi.
Il regolamento - secondo il vicepresidente Frattini, commissario
europeo responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza -
costituisce un importante passo verso una migliore conoscenza dei
fenomeni migratori all'interno dell'Ue. “Le statistiche armonizzate
- ha aggiunto -serviranno anche a ripartire tra gli Stati membri
l'assegnazione degli stanziamenti del nuovo programma Solidarietà e
gestione dei flussi migratori".
Per lasciare ai Paesi dell’Unione il tempo necessario a modificare i
propri sistemi di raccolta dei dati, il regolamento proposto ammette
la possibilità di fornire, nel primo anno successivo alla entrata in
vigore del testo (2008), dati in base a definizioni nazionali.
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