Newsletter Anno X n. 39 del 27 ottobre 2009
Il futuro delle vie di trasporto Trans-europee
Si
è conclusa la settimana scorsa a Napoli la Conferenza
internazionale "Ten-T Days 2009. Il futuro delle vie di
trasporto Trans-europee", organizzata dalla Commissione
europea e dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti. Tema principale della Conferenza: le grandi reti
di trasporto europee e le loro interazioni con i Paesi che
si affacciano nel bacino del Mediterraneo e del Nord-Europa.
Nelle numerose tavole rotonde organizzate, le delegazioni
dei Paesi invitati si sono confrontate con gli esperti e i
rappresentanti di aziende del settore, per individuare i
termini dell'obiettivo da raggiungere, cioè la continuità
territoriale tra i vari Paesi e all'interno degli stessi. Un
obiettivo che chiede, innanzitutto, l'accesso alle risorse
per attuare gli interventi. Oltre a creare le condizioni per
prevedere forme di partenariato Pubblico e Privato, la
Conferenza ha sottolineato l'importanza di ottimizzare le
risorse che i singoli Stati destinano attraverso i fondi
nazionali (PAR, PON, FAS) e quelli comunitari (TACIS, ISPA
ecc.). A conclusione dei lavori è stata sottoscritta la
"Carta di Napoli", che accoglie all'unanimità la proposta
italiana alla Commissione Europea di non sottoporre ai
vincoli del Patto di Stabilità, previsto dal Trattato di
Maastricht, gli interventi infrastrutturali relativi alle
reti di trasporto Trans-europee. Nel suo intervento, il
ministro Matteoli si è soffermato sulla "omogeneità
funzionale" delle reti e "sul rischio che l'assenza di
omogeneità, di continuità e di fluidità degli assi (strade,
ferrovie, telecomunicazioni, ecc.) e dei nodi (porti,
interporti ed aeroporti), possa riprodurre assurdi vincoli
che distruggono ogni forma di mercato, ogni forma di sana
competitività, azzerando l'unica condizione che la nostra
generazione persegue: l'interesse comune".
Pari opportunità, 900 mila euro per progetti contro la
discriminazione
Il
Dipartimento per le pari opportunità ha emanato un Avviso,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 244 del 20 ottobre
2009, per promuovere progetti di azioni positive, dirette ad
evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla
razza o all'origine etnica e che rientrino nell'ambito dei
seguenti assi prioritari: azioni finalizzate allo sviluppo
di microimprese ed auto imprenditorialità di soggetti a
rischio di discriminazione razziale; azioni finalizzate alla
prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione
razziale nelle giovani generazioni; azioni finalizzate alla
prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione
razziale mediante lo sviluppo del tessuto associativo
autonomamente promosso dalle comunità straniere. A ciascun
asse prioritario sarà destinata la somma complessiva di euro
300.000. Il contributo finanziario del Dipartimento per le
pari opportunità non potrà eccedere l'80% del totale dei
costi del progetto; almeno il 20% dei costi sarà sostenuto
dagli organismi promotori o da altri enti che intervengono
in qualità di partner. Possono essere soggetti proponenti:
organizzazioni di volontariato; cooperative sociali; enti di
promozione sociale; fondazioni, enti morali e associazioni
culturali la cui ordinaria attività e le cui finalità
istituzionali non siano incompatibili con le finalità del
bando; organizzazioni non lucrative di utilità sociale
(ONLUS). I progetti devono essere: attuati esclusivamente:
da organismi prevalentemente composti e diretti da donne; da
organismi prevalentemente composti e diretti da giovani di
età compresa tra 15 e 30 anni; da organismi prevalentemente
composti e diretti da stranieri. Ovviamente, donne, giovani
e stranieri devono risiedere o regolarmente soggiornare sul
territorio nazionale al momento dell'attuazione dei progetti
medesimi.
Pubblica amministrazione, la Relazione al Parlamento del
ministro Brunetta
Il
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione,
Renato Brunetta, ha presentato il 15 ottobre scorso al
Parlamento la "Relazione sullo stato della P.A. - Anno
2008", che fa il punto su un anno di riforme. Nella
Relazione il ministro Brunetta dà conto delle iniziative
realizzate per mettersi dalla parte dei cittadini,
semplificando la loro vita. Innanzitutto "Reti amiche": un
servizio a costo zero che grazie ad accordi con reti private
già esistenti mette a disposizione dei clienti della PA 30
mila nuovi sportelli. Dalla fine di marzo è partita la
sperimentazione di una forma innovativa di "costumer
satisfaction": negli uffici di diversi Comuni, (Poste
italiane, Inps, Enpals e Aci), il cittadino dispone di touch
screen con le ormai classiche "faccine" denominata
operazione "Mettiamoci la faccia". Sempre sul fronte
dell'innovazione e digitalizzazione della PA e del Paese è
stato già varato il piano " e-Gov 2012, per una nuova
politica dell'innovazione", articolato lungo tre assi:
Pubblica amministrazione (eGovernment), imprese e cittadini
(iEconomy/iSociety), con l'obiettivo di integrare le
politiche per l'innovazione per la pubblica amministrazione
con gli interventi per l'innovazione per le imprese e per i
cittadini. I provvedimenti normativi presentati nel corso
dell'anno 2008 intendono riformare la PA, per farne uno
strumento della ripresa economica, istituzionale e morale
del Paese.
Infortuni sul lavoro, Rapporto regionale INAIL
Come
ogni anno il Rapporto regionale INAIL ricostruisce il quadro
conoscitivo del fenomeno infortunistico. In ogni Rapporto si
mettono in relazione i dati regionali sugli infortuni e le
morti bianche con l'andamento occupazionale e, più in
generale, con il quadro socio-economico territoriale. Lo
scopo è quello di condividere con operatori istituzionali,
professionisti, forze sociali e opinione pubblica, le
diverse informazioni riferibili al tema degli infortuni sul
lavoro. Dal Rapporto della Lombardia, (Milano 22 ottobre),
nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 172 (nel 2007
erano stati 214). In generale, il numero degli incidenti sul
lavoro è diminuito di 6 mila unità. Nelle costruzioni
(-13,6%) il calo più sensibile. Dal Rapporto della Toscana
(Firenze 22 ottobre) emerge il miglioramento dell'andamento
infortunistico che continua anche nel 2008. Le denunce di
infortunio, infatti, ammontano a 69.118 casi con una
differenza di 3.106 unità (pari a -4,3%) rispetto al 2007.
Per quanto riguarda il Rapporto della Calabria (Catanzaro 23
ottobre) sono stati 13.068 gli infortuni per l'anno 2008: il
3,4% in meno rispetto al 2007, quando se ne sono contati
13.528. Le strategie avviate per ridurre il numero di
infortuni sono state molteplici: dalle campagne di vigilanza
straordinaria nei cantieri edili, a quelle di
formazione/informazione per la sicurezza nei luoghi di
lavoro; dalla sottoscrizione di importanti protocolli per
azioni positive nei settori più rischiosi alla creazione di
osservatori infortuni.
La scuola contro la violenza, al via concorso e campus
Si
è conclusa la prima edizione della "Settimana contro la
violenza", svoltasi dal 12 al 18 ottobre in tutte le scuole
italiane, iniziativa istituita con un Protocollo d'intesa
siglato lo scorso 3 luglio dal ministro dell'Istruzione e da
quello alle Pari opportunità, al fine di assicurare una
piena cooperazione interistituzionale per la prevenzione e
il contrasto dei fenomeni di violenza, compresi quelli
fondati su intolleranza di razza, di religione e di genere.
Per creare un momento di riflessione su questi temi, nel
corso della Settimana ogni istituzione scolastica è stata
invitata a promuovere iniziative di sensibilizzazione,
informazione e formazione, anche con il coinvolgimento di
rappresentanti delle Forze dell'Ordine, delle associazioni e
del volontariato sociale, rivolte agli studenti, ai genitori
e ai docenti sulla prevenzione della violenza fisica e
psicologica, con approfondimenti ed eventi dedicati. È stata
data adeguata diffusione alla promozione dei servizi
attivati dai ministeri, come i numeri verdi nazionali: per
l'ascolto e la consulenza in casi di violenza a scuola (800
669696); contro la violenza sulle donne (1522); contro le
discriminazioni razziali (800 901010). Per divulgare questa
iniziativa nel corso di tutto l'anno scolastico, i due
Ministeri hanno indetto un concorso per realizzare una
campagna di comunicazione per il 2010: "Io dico NO alla
violenza"; per maggiori informazioni è possibile visitare il
portale dello studente all'indirizzo:
www.istruzione.it/studenti. In quest'ottica si inserisce
anche il progetto "Campus Non-Violenza", rivolto agli
studenti del quinto anno delle scuole superiori e alle
matricole delle Università, per promuovere nei ragazzi una
presa di coscienza delle regole che sono alla base della
convivenza civile, del rispetto e dell'integrazione. I
campus si svolgeranno nel mese di febbraio 2010 e per
iscriversi occorre compilare il form presente sul sito
www.campusnonviolenza.it.
Rapporto sull'applicazione della 104 nella PA
Il
ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha
promosso un'indagine sulle modalità con cui, nelle pubbliche
amministrazioni, sono utilizzati i benefici previsti dalla
normativa a favore dei lavoratori disabili e dei lavoratori
che possono fruire di permessi per accudire familiari con
handicap (legge n.104 del 1992). Duplice l'obiettivo:
contrastare le situazione di abuso e raccogliere dati utili
alla riforma della materia, tesa a rafforzare l'integrazione
sociale dei disabili e a favorire il miglioramento delle
loro condizioni di vita. La rilevazione, presentata al
Parlamento, è stata effettuata dal Formez in collaborazione
con Cittadinanzattiva e con associazioni a tutela della
disabilità (F.A.N.D., FISH, Unione Italiana dei Ciechi e
degli Ipovedenti). Il questionario, compilato e inviato
esclusivamente on line, è stato predisposto in tre diverse
versioni: amministrazioni, scuole, comparto sicurezza. Le
informazioni raccolte hanno interessato: il numero di
dipendenti che fruiscono dei permessi mensili; i diversi
gradi di parentela tra il disabile ed i lavoratori
interessati; gli altri benefici previsti a favore dei
lavoratori e dei familiari dei disabili; le giornate di
permesso fruite per tutto il 2008 e fino a marzo 2009. Dal
campione monitorato risultano 2.439.985 le giornate di
permesso fruite nel 2008. Il numero dei dipendenti e dei
giorni di permesso risulta in aumento progressivo sin dal
2006 di oltre il 10% l'anno, con ulteriore crescita di circa
il 20% nel 2009.
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