Cina, 184 le vittime nello Xinjang |
Pechino, 11 luglio 2009 - La Cina rivede il bilancio delle vittime degli scontri iinteretnici dei giorni scorsi a Urumqi, nella provincia del Xinjiang: sarebbero 184 e non 156. Di queste, 138 sono cinesi e 46 dell'etnia musulmana e turcofona degli uiguri, secondo l'agenzia Nuova Cina. L'esule uigura Rebiya Kadeer denuncia che le vittime delle violenze potrebbero essere state pił di un migliaio. Intanto a Urumqi, prosegue il presidio delle forze di sicurezza e le autoritą hanno imposto un nuovo coprifuoco.
Per
evitare che si ripetano gli scontri le autoritą cinesi della cittą
di Urumqi hanno deciso la chiusura delle moschee. Sulle porte dei
luoghi religiosi sono appesi cartelli in cui si invita la
popolazione a restare a casa e a pregare all'interno delle proprie
abitazioni.
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