Roma, 21 dicembre 2007 - Il presidente del Consiglio nazionale
dell’Ordine dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca, ha presentato all’Harri’s
Bar di Via Veneto, alle autorità e ai colleghi il calendario 2008
“Vita da Giornalisti” curato da Maurizio Pizzuto e Rodolfo Valentini.
Il calendario si apre con un editoriale di Del Boca nel quale si
legge:
“Il tempo conta anche per i giornalisti. Nel calendario, sono
imprigionati i giorni in cui sono rimasti senza contratto. C’è la
festa dedicata alla libertà di stampa. E, quotidianamente, si
sviluppano avvenimenti che i cronisti registrano scrupolosamente per
approfondirli e proporli al loro pubblico. Sembra un mestiere
facile, quello di informare. In realtà è reso complicato da una
serie di insidie, a cominciare dai troppi interessi che circondano
anche le notizie più banali e che tentano di condizionarne la
serenità”.
“Taccuino in mano, telecamera in spalla, microfono in pugno: una
schiera di colleghi, ogni giorno, si misura con delitti, dibattiti
politici, cronache di consigli comunali, partite di calcio o
inchieste di più largo respiro.I giornalisti, per primi, non sono
sempre soddisfatti dei risultati che propongono. Ognuno di loro sa
di aver tante colpe da farsi perdonare alcune delle quali, forse,
addirittura imperdonabili. Però, fra tanti difetti, l’informazione
resta la cartina di tornasole della civiltà di un paese e determina
il suo livello culturale”.
“Certo, a sfogliare le pagine di un giornale - magari distrattamente
- non ci si rende conto della fatica, del sacrificio e, qualche
volta, della paura che hanno accompagnato il resoconto di un
episodio. Per questo, ricordarsi del cronista-ignoto che perlustra
il suo territorio e ne rende conto non è un atto di vanagloria ma
un’occasione per ricordare che la democrazia si misura anche nei
livelli raggiunti dalla libertà di stampa. Così come è doveroso “non
dimenticare” chi, in Italia e nel mondo, è morto per testimoniare
l’impegno professionale suo e della categoria cui apparteneva”.
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