Vertice a Sofia “Gas naturale per l’Europa” |
Sofia, 24 aprile 2009 - Un forum per “catalizzare il dialogo” in materia di sicurezza di approvvigionamento energetico dell'Europa. Con questo obiettivo dichiarato il presidente della Repubblica bulgaro, Georghi Parvanov, ha aperto il vertice “Gas naturale per l'Europa - sicurezza degli approvvigionamenti e collaborazione” che si conclude domani. Oltre al presidente della Commissione europea Joseè Mauel Barroso, sono presenti le delegazioni di 28 paesi. Per l'Italia è presente il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. L’ incontro è concepito come una piattaforma per il dialogo strategico in materia energetica tra paesi produttori, conduttori e consumatori di gas naturale. Il presidente bulgaro Parvanov ha sottolineando l'importanza della "rotta del Sud Est Europa" ed ha auspicato di rinvigorire il lavoro circa i maggiori progetti infrastrutturali per la trasmissione del gas: il Nabucco, il South Stream, così come il gasdotto intersistemico tra Turchia, Grecia ed Italia". Quest'ultimo progetto della Edison, noto come Itgi, sarà al centro di un incontro quadrilaterale tra il ministro Scajola e i colleghi di Grecia, Turchia ed Azerbaigian, paese fornitore. Il presidente della Commissione europea Barroso, rievocando la guerra russo-ucraina del gas che ridusse in ginocchio l'Europa all'inizio del 2008, ha detto che “bisogna guardare al futuro e assicurare che ciò non accada di nuovo” e ha indicato come priorità la diversificazione delle vie di trasmissione, delle fonti e dei fornitori. Il primo ministro russo Vladimir Putin ha dato forfait all'ultimo momento pertanto il forum di Sofia non sarà determinante per l'avanzamento del South Stream, come inizialmente previsto.
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