Bruxelles, 31 ottobre 2007 - L'Unione europea invita tutti i leader
dell'Unione africana al summit che si tiene in dicembre a Lisbona.
Anche il contestato Robert Mugabe, presidente dello Zimbabwe.
Malgrado la minaccia del premier britannico, che alla fine di
settembre aveva detto: o lui o me. Resta da vedere adesso se il
premier Gordon Brown parteciperà al vertice.
È il secondo summit Unione europea-Unione africana che si tiene, il
primo fu nel 2000. Questo doveva tenersi inizialmente nel 2003 ma
era stato sempre rimandato. La presenza di Mugabe era vivamente
caldeggiata dai leader africani, per i quali il presidente dello
Zimbabwe è un eroe dell'indipendenza.
Ottantatre anni, Mugabe è al potere dal 1980, anno dell'indipendenza
dalla Gran Bretagna. I leader occidentali lo accusano di aver
rovinato l'economia del paese. Quattro milioni di persone hanno
abbandonato il Paese, l'80% della popolazione non ha un lavoro, si
stima che 4 milioni da qui alla fine dell'anno potranno nutrirsi
solo grazie al sostegno umanitario. L'aspettativa di vita oggi è di
soli 37 anni. L'Unione ha imposto sanzioni contro il regime di
Mugabe, tra le altre il divieto di entrata in territorio comunitario
per i funzionari del suo governo
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