New York, 21 febbraio - Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha
autorizzato il Segretario generale Ban Ki-moon a nominare fino a
quattro giudici aggiuntivi per il Tribunale delle Nazioni Unite,
istituito dopo le guerre balcaniche degli anni ’90, al fine di
consentire alla Corte di raggiungere l’obiettivo di processare tutti
gli imputati entro la fine di quest’anno. La risoluzione, adottata
all’unanimità sostiene la proposta del Presidente del Tribunale
Penale Internazionale per l’ex Yugoslavia (Icty) di nominare, in
vista del processo, un numero ulteriore di giudici temporanei, oltre
ai dodici attualmente autorizzati.
Ciò significa che, in qualsiasi momento, nel Tribunale Penale
internazionale per l’ex Yugoslavia, potrebbero essere in servizio
sino a sedici giudici, anche se il numero di questi ultimi dopo il
31 dicembre 2008 non dovrà essere superiore a dodici. Nel Tribunale
siedono inoltre sedici giudici permanenti. Secondo quanto dichiarato
nella risoluzione, tale misura temporanea, è stata introdotta per
consentire allo Icty di “aumentare quanto prima il numero di
processi al fine di soddisfare gli obiettivi strategici di
completamento.” Secondo tale strategia, il Tribunale, che ha sede a
L’Aia, dovrebbe poter portare a termine entro la fine di quest’anno
tutti i processi di primo grado e tutti gli appelli entro il 2010.
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