Strasburgo, 24 ottobre 2007 - Il Parlamento europeo, sulla base di
un compromesso con il Consiglio, ha approvato l'istituzione di un
quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente che
mira a migliorare la trasparenza, la comparabilità e la
trasferibilità delle qualifiche nazionali. Ma intende anche
consentire alle organizzazioni settoriali internazionali di
collegare i propri sistemi di qualifica a un punto di riferimento
comune europeo. Sarà così possibile agevolare la mobilità
professionale degli europei.
Lo sviluppo e il riconoscimento delle conoscenze, abilità e
competenze dei cittadini, secondo il Parlamento, sono fondamentali
per lo sviluppo individuale, la competitività, l'occupazione e la
coesione sociale della Comunità. Sotto tale profilo essi dovrebbero
favorire la mobilità transnazionale dei lavoratori e degli studenti
e contribuire a far fronte alle esigenze dell'offerta e della
domanda sul mercato europeo del lavoro.
Con l'adozione di un maxi emendamento negoziato con il Consiglio dal
relatore Mario Mantovani (Ppe/De) e condiviso dai principali gruppi
politici, il Parlamento ha quindi approvato in via definitiva una
raccomandazione - che non ha carattere vincolante - sulla
costituzione del quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per
l’apprendimento permanente (European qualifications framework - EQF).
La raccomandazione intende contribuire ad ammodernare i sistemi
dell'istruzione e della formazione, a collegare istruzione,
formazione e occupazione e a gettare un ponte fra l'apprendimento
formale, non formale e informale, conducendo anche alla convalida di
risultati dell'apprendimento ottenuti grazie all'esperienza.
Più in particolare, è raccomandato agli Stati membri di usare l'EQF
come strumento di riferimento per confrontare i livelli delle
qualifiche dei diversi sistemi e per promuovere l'apprendimento
permanente, le pari opportunità e l'ulteriore integrazione del
mercato del lavoro europeo, “rispettando al contempo la ricca
diversità dei sistemi d'istruzione nazionali”.
I sistemi nazionali delle qualifiche, inoltre, dovrebbero essere
rapportati all'EQF entro il 2010. Se ritenuto opportuno, andrebbero
sviluppati anche Quadri nazionali delle qualifiche. Gli Stati membri
sono poi invitati a adottare misure affinché, entro il 2012, tutti i
nuovi certificati di qualifica, i diplomi e i documenti Europass
rilasciati dalle autorità competenti contengano un chiaro
riferimento - in base ai sistemi nazionali di qualifica - al livello
corrispondente del quadro europeo delle qualifiche.
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