Bruxelles, 2 agosto 2007 - La Commissione europea ha chiesto
all'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (Agcom) di
abbassare ulteriormente il limite massimo proposto per le tariffe di
terminazione mobile di H3g Italia, invitandola inoltre a concludere
il secondo ciclo di analisi del mercato, in modo da introdurre al
più presto tariffe di terminazione mobile basate sui costi per tutti
e quattro gli operatori italiani di rete mobile (Tim, Vodafone, Wind
e H3g).
"Affinché vi sia un beneficio per i consumatori - ha dichiarato il
commissario responsabile della società dell'informazione e dei media
Viviane Reding - è fondamentale che le tariffe di terminazione
mobile siano basate sui costi e che gli operatori siano incentivati
ad incrementare la loro efficienza. La Commissione insiste nel
perseguire un approccio armonizzato per le tariffe di terminazione
in tutta l'Ue assistendo, se necessario, il Gruppo dei regolatori
europei, al fine di garantire una concorrenza efficace e un mercato
dinamico della telefonia mobile".
L’esecutivo Ue riconosce che in alcuni casi eccezionali, prezzi di
terminazione asimmetrici possano giustificarsi alla luce di
obiettive differenze nei costi, che non dipendono dall'operatore. Le
specifiche bande di frequenza utilizzate o le sostanziali differenze
nelle date di ingresso nel mercato potrebbero giustificare più alti
valori di terminazione, in un periodo di tempo ragionevole. La
Commissione ha invitato l'Agcom a lavorare in stretta collaborazione
con il Gruppo dei regolatori europei al fine di arrivare ad un
approccio coerente per il modello di costo.
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