Lisbona, 20 ottobre 2007 - Il nuovo Alto rappresentante per la
politica estera e di sicurezza della Ue, che dovrà far parlare
l'Europa con una sola voce in politica estera assumendo anche le
funzioni del commissario alle relazioni esterne e del vice
presidente dell' Esecutivo di Bruxelles, sarà nominato in due fasi.
I leader della Ue, che giovedì hanno raggiunto l'intesa sul Trattato
che introduce il nuovo “ministro”, si sono messi d'accordo per una
nomina temporanea che renda operativo l'incarico a partire dal primo
gennaio 2009 fino al novembre dello stesso anno, quando dovrà essere
nominata la nuova Commissione europea, di cui l'Alto rappresentante
sarà vice presidente.
Il passaggio in due fasi - previsto in una breve dichiarazione di
due paragrafi allegati al nuovo Trattato - si è reso necessario per
rispondere alla richiesta del Parlamento europeo di essere coinvolto
fin dall'inizio nel processo di nomina del nuovo “ministro”.
I leader si impegnano a prendere “contatti appropriati con il
Parlamento europeo” per la nomina transitoria, si legge nella
dichiarazione nella quale si precisa che la nomina definitiva
seguirà la procedura prevista per l'elezione della nuova
Commissione, sulla quale l'Europarlamento ha voce in capitolo. I
Ventisette definiscono il 'quando', ma non danno alcuna indicazione
sul 'chi' sarà il nuovo Alto rappresentante.
|