Sostegno ufficiale dei 27 alla riconferma di Barroso |
Bruxelles, 9 luglio 2009 - I leader europei hanno ufficializzato la nomina di Barroso alla guida della Commissione. L’appoggio unanime per un secondo mandato è stato formalizzato con una particolare procedura scritta. Ora la parola spetta all’Europarlamento. I capigruppo hanno confermato che non voteranno la nomina di Barroso prima di settembre. “Il presidente della Commissione cercherà sicuramente di discutere con i gruppi politici” afferma il presidente uscente dell’Assemblea europea Hans Gert Poettering. “E in base a queste discussioni, la decisione potrà essere presa in settembre, spero”. I Verdi preferirebbero ritardare il voto fino al secondo referendum irlandese sul Trattato di Lisbona, previsto per il due ottobre. E nell’attesa chiedono a Barroso un confronto sul programma. “Penso che non si debba votare per il presidente della Commissione senza aver prima intavolato con lui una discussione sul programma” afferma il co-presidente dei Verdi Rebecca Harms. “Il mio gruppo insisterà per discutere prima di tutto l’agenda per i prossimi cinque anni di politica europea e per riservarsi il diritto di votare dopo (oppure no…)”. Barroso si è già detto disponibile a un confronto. Quanto ai socialisti, giudicano severamente il suo primo mandato e ancora più severamente la sua ricandidatura. “Dopo tutto quello che finora ho visto – afferma il leader Martin Schulz – soprattutto il comportamento di Barroso nelle ultime tre settimane, la sua battaglia disperata per questa nomina, anche accettando i voti degli euroscettici e degli anti-europei, sono conscio che non tornerò dalla pausa estiva con molte speranze su una sua migliore performance”.
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