Ennesima sfida nucleare nordcoreana |
Seul, 4 luglio 2004 - La Corea del nord ha effettuato una nuova serie di test missilistici: ennesimo atto di sfida nei confronti della comunità internazionale. Secondo il ministero della difesa sudcoreano, che ha registrato attività in una base militare vicina al porto di Wonsan, sulla costa orientale del paese, sarebbero stati lanciati sei missili balistici di tipo Scud, con una gittata di circa 500 chilometri, tutti inabissati nel Mar del Giappone. Questi lanci fanno seguito ad altri quattro segnalati giovedì 2 luglio e coincidono con la celebrazione, negli Stati Uniti, del giorno dell’indipendenza: un fatto che non sembra casuale e che anzi ribadisce l’atteggiamento minaccioso del regime nordcoreano. A Seul, c‘è chi reagisce alla notizia esprimendo il timore che i test missilistici costituiscano il preludio di un attacco militare. Ma c‘è anche chi ritiene che la pace non sia in pericolo. La Corea del sud e la comunità internazionale sarebbero pronte a reagire in caso di un attacco. E d’altra parte, le prove di forza del regime di Pyongyang hanno spesso una finalità interna. Un parere, quest’ultimo, condiviso anche da alcuni analisti, secondo i quali Kim Jong Il, reduce da un probabile ictus l’anno scorso, starebbe preparando il terreno per lasciare la guida del regime al suo figlio più giovane
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