Banja Luka, 30 ottobre 2007 - Migliaia di serbo-bosniaci hanno
protestato a Banja Luka, nella Republika Srpska contro le riforme
dell'Alto rappresentante della comunità internazionale. Miroslav
Lajčak
ha proposto la semplificazione dei meccanismi decisionali del
governo centrale bosniaco per evitare il veto delle diverse
comunità. Riforme che lo oppongono al premier serbo-bosniaco Milorad
Dodik.
Nel 1995 gli accordi di Dayton, alla fine di tre anni e mezzo di
guerra civile, hanno riconosciuto in Bosnia Erzegovina due entità:
la Republika Srspka, a maggioranza serba e la Federazione
Croato-musulmana. Anche a Pale i serbi hanno chiesto l'annullamento
dei poteri di
Lajčak
che può
imporre leggi e destituire funzionari locali che non assicurano il
rispetto degli accordi di pace. I serbi vogliono un referendum per
l'unificazione dell'entità serba alla Serbia.
L'Unione Europea ha difeso l'inviato internazionale e considera le
riforme necessarie per avviare gli accordi di associazione con la
Bosnia.
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