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Bush: Scudo spaziale a difesa dei Paesi liberi



Washington, 23 ottobre 2007 - Dal 2001, gli Stati Uniti hanno lavorato "in stretto rapporto" con vari Paesi, tra cui l'Italia, per sviluppare il programma di difesa missilistica: lo ha detto il presidente George W.Bush, in un passaggio del proprio discorso sulla strategia della difesa alla National Defense University. Bush ha citato "il Giappone, l'Italia, la Germania, i Paesi Bassi, la Gran Bretagna e altri come gli alleati con i quali gli Usa hanno lavorato di più per la messa a punto dei sistemi antimissile. "Insieme ai nostri amici e alleati - ha detto Bush - stiamo dispiegando radar di avvertimento, missili intercettori e navi attrezzate per la difesa missilistica".

Grazie a questo sforzo, ha detto il presidente americano, "la difesa missilistica è passata dall'essere un'innovazione americana a un vero sforzo internazionale per aiutare a difendere le nazioni libere contro le vere minacce del 21mo secolo". L'Iran sarà in grado di fabbricare missili balistici in grado di colpire l'Europa e gli Stati Uniti entro il 2015. E' l'avvertimento di George W. Bush, secondo il quale "la necessità di un sistema europeo di difesa dai missili è reale e urgente".  L'intelligence Usa - ha aggiunto il presidente americano - ritiene che Teheran, "grazie al continuo sostegno dall'estero, potrebbe sviluppare un missile balistico intercontinentale in grado di raggiungere gli Stati Uniti e tutta l'Europa prima del 2015".

 

 

 

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