Mosca, 12 ottobre 2007 - Nessun accordo sullo scudo spaziale.
L'incontro nella residenza di campagna di Vladimir Putin a Novo
Ogaryovo tra la delegazione russa e quella statunitense guidata da
Condoleeza Rice, non ha appianato le divergenze tra Mosca e
Washington. Da tempo gli Stati Uniti hanno deciso di installare in
Polonia e Repubblica Ceca un sistema di difesa antimissile per
rispondere a un eventuale attacco dell'Iran. La Russia ha invitato
gli Usa a fermarsi. "Il progetto americano di scudo spaziale in
Europa deve essere congelato - ha affermato il ministro degli esteri
russo, Sergei Lavrov - altrimenti il negoziato non può continuare".
Washington non ha alcuna intenzione di accogliere il monito che
giunge da Mosca. Il Segretario di Stato americano ha ribadito
l'intenzione del suo paese di procedere nel cammino intrapreso.
"Siamo impegnati nelle discussioni con i nostri alleati europei e
andremo avanti. Terremo nel debito conto i dubbi della Russia sulla
natura di questa installazione e le divergenze che ancora esistono".
Il progetto Usa prevede una stazione radar nella Repubblica Ceca e
l'installazione di dieci missili intercettori in Polonia.
Mosca però ha rivolto a Washington un secondo monito: se il Trattato
per l'eliminazione dei missili a breve e media gittata non diventerà
globale e varrà per tutti, la Russia ne uscirà.
|