Ungheria-Slovacchia, scontro su lingue minoritarie |
Budapest, 23 luglio 2009 - Il parlamento ungherese condanna all’unanimità la legge sulle minoranze linguistiche adottata dalla Slovacchia. La normativa, sotto accusa, sanziona, a partire dal primo settembre, l’uso in luoghi pubblici di una lingua minoritaria. Immediata la reazione del premier slovacco Robert Fico il quale ha dichiarato che il suo governo non si lascerà intimidire dal parlamento ungherese che “non ha nulla a che vedere con noi e non può darci istruzioni”. Il caso è già arrivato a Strasburgo, dove è stato denunciato dall’eurodeputato sordomuto ungherese Adam Kosa. Alcune sanzioni previste dalla legge slovacca, sottolineano i partiti ungheresi, contrastano con le norme europee sulle minoranze etniche. La Slovacchia fino al 1918 apparteneva alla Grande Ungheria, attualmente nel Paese vive circa mezzo milione di ungheresi. Che vedono nella nuova legge una minaccia ai loro diritti umani e all’uso della lingua materna.
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