Ankara, 4 novembre 2007 - Sono stati liberati all'alba gli otto
soldati turchi catturati dai guerriglieri del Pkk, il partito dei
lavoratori del Kurdistan. I militari erano finiti in un'imboscata lo
scorso 21 ottobre nella quale erano morti altri commilitoni. La
liberazione è stata ottenuta per l'intervento del presidente della
regione autonoma del Kurdistan iracheno in cooperazione con il
presidente iracheno Jalal Talabani, anch'egli curdo.
Il rilascio è avvenuto all'indomani della conferenza internazionale
sull'Iraq durante la quale i principali protagonisti, dalla Turchia,
agli Stati Uniti e allo stesso Iraq, si erano detti d'accordo nel
fermare le azioni del “nemico comune” Pkk. Le minacce del governo
turco di lanciare una vasta offensiva nel nord dell'Iraq per
distruggere le basi del Pkk hanno portato la guerriglia curda a più
miti consigli. Il primo ministro turco Erdogan arriva domani a
Washington per discutere con il presidente Bush della situazione
nella regione.
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