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L’Aiccre nel centenario della nascita del grande europeista
 

Rilanciare il pensiero di Altiero Spinelli



Roma, 3 settembre 2007 - Cogliere l'ispirazione di Spinelli per affrontare le sfide che si pongono nell'attuale fase di integrazione europea: questa la sintesi del messaggio contenuto nel saluto che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato ai numerosi partecipanti all'incontro promosso dall'Aiccre e dal Comitato nazionale Altiero Spinelli il 31 agosto scorso, dal titolo "Lo stato federale europeo: una scelta di libertà, un traguardo della civiltà umana". L'iniziativa, introdotta dal segretario generale dell'Aiccre Roberto Di Giovan Paolo e dall'assessore del Comune di Roma Giancarlo D'Alessandro, si è collocata nel quadro delle celebrazioni per il centenario della nascita di Altiero Spinelli, considerato uno dei massimi ispiratori del pensiero europeista, autore con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, nei suoi anni di confino a Ventotene, del "Manifesto per un'Europa libera e unita", documento alla base del federalismo europeo.

Un'iniziativa che, come ha tenuto a precisare in apertura Francesco Gui, segretario del Comitato Spinelli, "non rappresenta un puro omaggio formale, ma vuole essere un necessario momento di riflessione a partire dal pensiero e dall'opera del grande europeista". Roberto Di Giovan Paolo ha messo in evidenza come il cammino dei poteri locali sia correlato all'opera di Spinelli, che sostenne sempre l'importanza di rendere partecipi della battaglia per la federazione europea il sistema europeo dei poteri regionali e locali, insieme ad un'altra figura storica del federalismo europeo democratico e solidale, Umberto Serafini.

Nel corso della serata si è svolta anche la presentazione del libro scritto dal Presidente della Repubblica Napolitano "Altiero Spinelli e l'Europa" (ed. Il Mulino), un volume che propone una raccolta di interventi e scritti che il Presidente ha dedicato ad un padre fondatore dell'Europa. Sono intervenuti per la presentazione Giuliano Amato, Alessandro Cavalli, Pier Virgilio Dastoli, Alberto Majocchi, Cesare Merlini. Il ministro degli Interni Giuliano Amato ha ricordato i tratti fondamentali del pensiero e dell'opera di Altiero Spinelli, "visione e pragmatismo, quella utopia concreta che gli ha consentito di vedere lontano con chiarezza, riconoscere il momento storico come adatto per iniziare il percorso dell'integrazione europea e prevedere molte delle cose che si sarebbero poi realizzate. Una visione - ha continuato Amato - di cui manca il Trattato su cui il Consiglio europeo ha recentemente raggiunto l'accordo, sacrificato alla salvaguardia dell'equilibrio degli interessi nazionali. Sarebbe invece necessario far esistere ancora in Europa l'utopia di Spinelli" ha concluso il ministro.

Tracciando un parallelismo tra le figure di Spinelli e Napolitano, Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha ricordato la critica espressa con intransigenza dal Presidente della Repubblica sull'accordo raggiunto dal Consiglio europeo per la Costituzione, un'intransigenza che ha sempre caratterizzato anche Spinelli. "Napolitano ha raccolto la fiaccola di Spinelli" ha poi ribadito il presidente dell'Isae Alberto Majocchi che riferendosi alla fase attuale ha aggiunto "l'Europa deve avere un ruolo di global player e per questo occorre un potere federale europeo che non si può costituire a ventisette. Occorre un patto federale o costituzionale tra ceux qui voudront" ha aggiunto Majocchi sottolineando l’influenza fondamentale che potrebbe avere l'Italia nel rilanciare il processo di unificazione.

Testimonianze e ricordi pubblici e personali sono stati poi al centro degli interventi di Giampiero Gramaglia, Bino Olivi, Edmondo Paolini, Cinzia Rognoni Vercelli, Stefano Silvestri, Pietro Graglia. Alle testimonianze ha fatto seguito la proiezione di un'anteprima del film documentario di Italo Spinelli, nipote di Altiero, "L'Europa non cade dal cielo". L’evento si è conclusa con la proiezione sulla Fontana di Trevi, attorniata da migliaia di cittadini, di immagini che hanno ripercorso la storia dell'Unione europea accompagnate dalla lettura di alcuni scritti di Spinelli recitati dall'attore Manrico Gammarota. All'evento hanno contribuito il Comune di Roma-Cantiere Europa, l'Associazione "Il Mulino", l'Istituto Affari Internazionali ed il Movimento Federalista Europeo.

Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ricorda la figura di Altiero Spinelli, di cui è stato per decenni il collaboratore più stretto, con un editoriale sul sito della Commissione europea. Dastoli sottolinea, così come ha fatto il 31 agosto nel corso dell'evento, che "il miglior modo di celebrare - e non solo commemorare - il centenario della nascita di Spinelli sia quello di non dimenticare la sua lezione".

 

 

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