Londra,
3 novembre 2007 - Le restrizioni all'ingresso di cittadini bulgari e
romeni che vogliono lavorare nel Regno Unito resteranno in vigore
“almeno fino alla fine del 2008”. Lo ha detto il sottosegretario
all’interno Liam Byrne, confermando la cautela di Londra verso
questi paesi, un drastico cambiamento rispetto alle porte aperte
decise per il resto dei nuovi membri Ue dopo il 2004. La decisione
arriva dopo che il ministro dell'interno Jacqui Smith ha
ufficialmente chiesto scusa per le cifre errate sull'immigrazione:
dal 1997 sono entrati in Gb 1,1 milioni di stranieri, una cifra di
300 mila unità superiore a quella precedentemente data dal governo.
I lavoratori stranieri sono l'8 per cento della popolazione attiva
del Regno Unito. L'esecutivo laburista dovrebbe varare il prossimo
anno un sistema a punti per gli immigrati extracomunitari, sul
modello australiano, indicando i settori dove c'è necessità di
lavoratori, e i numeri richiesti. (Ansa Sportello Europa)
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