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Previsioni economiche di autunno 2007-2009 nell’Ue
 

Almunia: rallentamento della crescita 




Bruxelles, 9 novembre 2007 - In base alle previsioni economiche d'autunno della Commissione europea, la crescita dell'economia dell'Ue dovrebbe rallentare dal 2,9% nel 2007 al 2,4% nel 2008 e nel 2009 (dal 2,6% al 2,2% nel 2008 e al 2,1% nel 2009 nell'area dell'euro). E’ quanto segnala in una nota il commissario europeo Joaquin Almunia, responsabile per gli affari economici e monetari, secondo cui il rallentamento è dovuto agli effetti delle turbolenze nei mercati finanziari che hanno provocato un inasprimento delle condizioni di finanziamento e un aumento dell'incertezza.

Tuttavia, grazie ad un quadro mondiale tuttora favorevole e a fondamentali solidi, la revisione al ribasso rispetto alle previsioni di primavera è limitata a 0,3 punti percentuali (pp) nel 2008 per entrambe le aree. In particolare il consumo privato, che è diventato il motore principale della crescita nella prima parte di quest'anno, dovrebbe crescere – indica la nota - ad un ritmo vigoroso in virtù di una crescita dell'occupazione relativamente sostenuta. L’ Ue nel suo insieme dovrebbe creare 8 milioni di nuovi posti di lavoro nel periodo 2007-2009, che si aggiungono ai 3,5 milioni già creati nel 2006.

Ciò contribuirà a ridurre la disoccupazione nella Ue al 6,6% nel 2009. Grazie anche a questa attività economica solida, si prevede che il disavanzo di bilancio per il 2007 sia nella Ue che nell'area dell'euro scenda al livello più basso da molti anni a questa parte, facendo registrare una media dell'1,1% del PIL nella UE e dello 0,8% del Pil nell'area dell'euro. Anche il disavanzo strutturale dovrebbe migliorare quest'anno, seppure in misura inferiore, ma successivamente il risanamento finanziario si interromperà. L'inflazione dovrebbe crescere nei prossimi trimestri a seguito dell'aumento dei prezzi dei prodotti di base, ma dovrebbe riscendere a circa il 2% entro la metà del 2008 nell'area dell'euro.

Almunia ha spiegato che "si sono chiaramente addensate nubi all'orizzonte con le turbolenze di questa estate nei mercati finanziari, il rallentamento dell'economia statunitense e i prezzi del petrolio in continua ascesa. Di conseguenza la crescita economica sta diventando più moderata e i rischi di una crescita più bassa sono chiaramente aumentati. Ma grazie alla forte crescita mondiale e ai fondamentali economici solidi, gli effetti negativi dovrebbero essere limitati. Sul fronte dei prezzi, l'inflazione dovrebbe restare moderata, ma i rischi sono al rialzo".

Il testo completo delle previsioni economiche di autunno della Commissione europea è disponibile su Internet: http://ec.europa.eu/economy_finance/index_en.htm

 

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