Bruxelles, 3 luglio 2007 - La Commissione europea ha formalmente
richiesto all'Italia di modificare la legislazione italiana che
discrimina gli oli lubrificanti rigenerati provenienti da altri
Stati membri. Ha anche richiesto formalmente al Portogallo di
modificare alcune disposizioni antifrode della sua legislazione
sulla circolazione e la detenzione di merci soggette ad accise che
sono sproporzionate rispetto all'obiettivo perseguito. Le richieste
assumono la forma di un parere motivato (la seconda tappa della
procedura d'infrazione prevista dall'articolo 226 del trattato CE).
Se le legislazioni nazionali in questione non sono modificate nel
senso auspicato entro due mesi dall'invio del parere motivato, la
Commissione può adire la Corte di giustizia delle Comunità europee.
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