Dubrovnik, 25 ottobre 2007 - Sono iniziati tra le polemiche
internazionali in Croazia i lavori per la costruzione di un ponte
che dovrà collegare la zona attorno alla città di Dubrovnik con il
resto del paese. Ad opporsi alla realizzazione dell'opera il
governo bosniaco, secondo il quale il progetto potrebbe mettere in
discussione propri diritti e interessi.
Sarajevo minaccia di fare ricorso alla giustizia internazionale. Una
iniziativa che per il presidente croato Stipe
Mesić
potrebbe portare al congelamento dei finanziamenti. "Mi dispiace che
non si sia trovato un accordo prima dell'inizio dei lavori", ha
detto ai giornalisti.
Il ponte, interamente costruito in suolo croato per bypassare
l'unico sbocco a mare bosniaco, sarà lungo 2,4 chilometri e costerà
oltre 300 milioni di euro. Proprio a causa dei costi elevati trova
l'opposizione dei socialdemocratici croati. Lo stesso presidente
Mesić
ha ammonito: "la cosa peggiore sarebbe quella di cominciare i lavori
e poi doverli fermare. Ed ho paura che ciò possa accadere".
|