Bruxelles, 6 novembre 2007 – Il rapporto annuale della Commissione
europea sui paesi candidati riferisce che la Turchia non è ancora
pronta ad entrare nell'Unione. Nei confronti di Ankara vengono
richiesti sforzi ulteriori per garantire libertà d'espressione e
diritti delle minoranze oltre ad un controllo del potere civile sul
militare. La Turchia, che da 40 anni bussa alle porte dell'Europa,
avrebbe fatto solo progressi limitati nel 2007. Non è la sola: anche
alcuni paesi dei Balcani avrebbero rallentato il processo di
riforme.
Solo la Croazia, che ha aperto i negoziati d'adesione nell'ottobre
del 2005, lo stesso anno in cui li ha cominciati la Turchia, ha
qualche chance di diventare membro nei prossimi 5 anni. La Bosnia ha
unito invece, secondo Bruxelles, ad uno stallo nelle riforme, una
politica che dà poche garanzie di stabilità. E per la Serbia, lo
scoglio resta sempre la scarsa collaborazione con il Tribunale
internazionale dell'Aja, fino a che i super ricercati per crimini di
guerra come il generale Ratko Mladić
restano a piede libero.
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