Ankara, 24 ottobre 2007 - Continuano le operazioni militari contro i
ribelli curdi nel sud est della Turchia, mentre da fonti governative
arriva la conferma che nei giorni scorsi aviazione e truppe di terra
hanno attaccato le basi del Pkk in territorio iracheno: 34 i ribelli
curdi uccisi.
Si tratta per il momento di incursioni isolate. Ma č un segnale che
un'offensiva su larga scala potrebbe essere imminente.
L'ipotesi č stata nuovamente discussa dal Consiglio per la sicurezza
nazionale, presieduto dal capo dello stato Abdullah Gul, alla
presenza del premier Erdogan e dei vertici delle forze armate. Nelle
basi del Kurdistan iracheno, i ribelli del Pkk sarebbero circa
tremila. Per scongiurare un attacco delle truppe turche, schierate
lungo il confine, il governo di Baghdad ha promesso di intervenire
in proprio. Ma in pochi credono che abbia la forza di mantenere fede
ai suoi impegni. Lo spazio per la diplomazia sembra sempre pių
limitato. Tanto pių che il Pkk continua a provocare Ankara,
diffondendo le immagini di 8 soldati turchi, sequestrati in
un'imboscata.
|