Ankara, 17 ottobre 2007 - Il parlamento turco ha autorizzato
l'esercito a intervenire contro le basi dei guerriglieri kurdi del
Pkk, nel nord dell'Iraq. La votazione: 507 si, 19 no. Il premier
turco Erdogan, intervenuto ieri in aula, ha dichiarato che il via
libera del parlamento non implica alcuna operazione immediata
oltreconfine, ma permette ai militari di intervenire se sarà
necessario.
A nascondersi tra le montagne nel nord dell'Iraq, secondo il
governo, sarebbero 3500 uomini armati del Partito dei lavoratori del
Kurdistan considerato, da Unione europea e Stati Uniti,
un'organizzazione terroristica. Da quando nel 1984 il partito ha
lanciato la sua campagna armata per l'indipendenza, nel conflitto
con l'esercito sono morte più di trentamila persone.
Né gli "altolà" di Washington e della Nato, né i tentativi
diplomatici di Baghdad, sono serviti a scongiurare il voto di oggi,
che probabilmente avrà conseguenze sulla complicata situazione
irachena. Anche se i favorevoli assicurano che la Turchia non ha
pretese territoriali sul Paese.
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