Rangoon, 5 novembre 2007 - Le misure di sicurezza attorno
all'abitazione di Aung San Suu Kyi sono state evidentemente
allentate in occasione dell’incontro tra la leader dell'opposizione
birmana e l'inviato speciale dell'Onu, Ibrahim Gambari.
La giunta militare mantiene ancora il massimo riserbo sulla visita,
di cui non si conosce la data esatta, alcune fonti parlano di
domani. Stamattina, davanti alla casa in riva al lago, c’erano pochi
agenti, mentre la settimana scorsa ve ne erano almeno una ventina, e
nei giorni delle manifestazioni, l'abitazione dove Suu Kyi ha
trascorso agli arresti domiciliari 12 degli ultimi 18 anni, era
letteralmente circondata dalla polizia.
Per il momento, al terzo giorno della sua presenza in Birmania,
Ibrahim Gambari si trova ancora a Naypyitaw, la nuova capitale nel
nord del Paese. Ieri l'inviato delle Nazioni unite ha incontrato due
ministri del gabinetto con i quali ha avuto "estesi e dettagliati"
colloqui su Suu Kyi. Ancora non è dato sapere se Gambari avrà
occasione di incontrare il numero uno del regime, il generalissimo
Than Shwe.
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