Bruxelles, 14 giugno 2007 - A partire da domani, tutti i
viaggiatori in entrata e in uscita dall'Ue in possesso di una somma
in contanti pari o superiore a 10.000 euro (o l'equivalente in altre
valute o attivi facilmente convertibili) saranno tenuti a
dichiararla alle autorità doganali. Lo scopo del regolamento è di
introdurre un approccio comune per il controllo dei movimenti di
denaro contante nel territorio comunitario.
"Il nuovo regolamento renderà più difficile per i terroristi entrare
e uscire dall'Unione con capitali destinati al finanziamento di
attività illegali; la somma di 10.000 euro è allo stesso tempo
sufficientemente elevata per evitare il rischio che la maggioranza
dei
viaggiatori e degli operatori economici debbano far fronte a
formalità amministrative eccessive" ha dichiarato László Kovács,
commissario responsabile per la fiscalità e l’unione doganale. "Dal
nuovo sistema semplificato e unificato - ha aggiunto Kovács -
trarranno vantaggio anche i viaggiatori onesti che non dovranno più
subire controlli differenti a seconda del punto di ingresso o di
uscita dall'Ue".
Le nuove norme autorizzano le autorità doganali a controllare le
persone e i loro bagagli e a trattenere il denaro contante non
dichiarato. Ai singoli Stati membri spetterà il compito di stabilire
sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per i
trasgressori.
Essi dovranno inoltre mettere a disposizione delle autorità
competenti impegnate nella lotta contro il riciclaggio e il
finanziamento del terrorismo le informazioni ottenute attraverso le
dichiarazioni e i controlli effettuati. Il nuovo regolamento
eliminerà le differenze esistenti attualmente tra gli Stati membri
in materia, assicurando un uguale livello di controllo in tutta
l'Ue.
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